Puntuale come un derby, la fascia media infiamma la sfida eterna tra i due brand, che cercano di imporsi come punto di riferimento per un’utenza giovanile. Mai come questa volta i due dispositivi dal nome quasi identico, sono motivo di confronto, a partire dalle specifiche tecniche e dal prezzo più o meno simile. Ecco dunque il confronto tra realme 14 Pro Plus vs Redmi Note 14 Pro Plus (che abbiamo recensito qui).
Design e display: Redmi (Display) 1, Realme (Design) 1
Redmi Note 14 Pro+ monta un display AMOLED da 6,67″ a risoluzione 1.5K (2.712 x 1.220 pixel) con refresh rate da 120 Hz e luminosità di picco elevatissima (fino a 3.000 nits). Lo schermo è leggermente curvo ai bordi ed è protetto da vetro Corning Gorilla Glass Victus 2, mentre la scocca gode di certificazione IP68 contro acqua e polvere

Dal canto suo, realme 14 Pro+ offre uno schermo più ampio da 6,83″ AMOLED sempre a 120 Hz (non LTPO, quindi senza variazione continua della frequenza) con risoluzione leggermente diversa (2.800 x 1.220 pixel) e luminosità massima dichiarata di 1.500 nits Anche qui il pannello è protetto da un resistente Gorilla Glass 7i ed è leggermente curvo su tutti e quattro i lati; il telefono è inoltre certificato IP68/IP69 per la resistenza ad acqua/ polvere ed è conforme allo standard MIL-STD-810H per robustezza (protezione da cadute, vibrazioni e temperature estreme).

Redmi offre un display un po’ più luminoso, mentre realme uno più grande (ma meno brillante). Entrambi vantano colori vividi, neri profondi e supporto HDR (Redmi anche Dolby Vision) per un’ottima esperienza multimediale. I design sono diversi, entrambi vestono l’abito da sera, ma esistono versioni sgargianti, come il viola per Redmi Note oppure la capacità di cambiare colore al di sotto di una certa temperatura per realme. Questa sfida la vince realme.

Nel complesso, troviamo più maneggevole il realme, il quale fornisce anche una presa più solida grazie alla parte posteriore, che attira sì sporcizia ma è anche più agevole da maneggiare. Diversamente il Redmi è più liscio e sensibile alle cadute involontarie.
realme 14 Pro Plus vs Redmi Note 14 Pro Plus
Prezzi in Italia | Redmi – Realme 2 a 1
Redmi Note 14 Pro+ è disponibile in Italia in due configurazioni: 8GB RAM + 256GB a 499,90 € e 12GB + 512GB a 549,90 € di listino
realme 14 Pro+ arriva anch’esso con due tagli di memoria (8/256GB e 12/512GB) con prezzi ufficiali leggermente superiori, rispettivamente 529,99 € e 579,99 €
Va detto però che realme ha previsto offerte di lancio aggressive: ad esempio per il mese di marzo 2025 la versione 8/256GB è scontata a 429,99 €, mentre la 12/512GB scende a 479,99 € grazie a 50 € di sconto immediato più 50 € di cashback. Ciò rende il realme temporaneamente più economico al debutto, mentre a prezzo pieno il Redmi mantiene un vantaggio di circa 30 € a parità di memoria. In entrambi i casi si tratta di medio-gamma dal prezzo importante, giustificato dalle dotazioni quasi “premium”. Su strada invece, non c’è storia. Il prezzo del Redmi Note 14 Pro Plus è più accattivante.
Risorse hardware | Redmi – Realme 2 a 2
Sotto la scocca, i due smartphone condividono molta tecnologia. Entrambi montano il nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 7s Gen 3 octa-core a 4 nm (fino a 2,5 GHz) abbinato a 8 o 12 GB di RAM LPDDR4X. La differenza sta nello storage: Redmi utilizza memorie UFS 2.2 (più lente rispetto agli standard attuali), mentre realme integra la più veloce UFS 3.1. Nessuno dei due supporta espansione microSD. Sul fronte batteria, Redmi Note 14 Pro+ adotta un’unità da 5.110 mAh, mentre realme 14 Pro+ ne offre una ancora più capiente da 6.000 mAh (di tipo silicio-carbonio ad alta densità).
La gestione della ricarica differisce: il Redmi supporta la ricarica cablata HyperCharge 120W, che consente di ricaricare completamente il dispositivo in meno di 30 minuti, mentre il realme si “ferma” a una pur rapidissima SuperVOOC 80W (0–100% in circa 50 minuti). Difficile determinare chi vince in questo caso. Le specifiche hardware sono molto simili. Tutto si gioca su memorie e batteria. Redmi vanta una carica ultrarapida, ma meno batteria e archiviazione più longeva, diversamente realme vanta una batteria molto più generosa, ma lenta rispetto al Redmi Note. Tuttavia ci sentiamo di premiare il realme, per la batteria interminabile. Non siamo soddisfatti invece delle performance. Hanno lo stesso chipset, che non sempre troviamo fluido nelle operazioni e abbiamo riscontrato rallentamenti anche fastidiosi su entrambi i dispositivi.
Software e AI | Redmi – realme 3 a 2
A livello software le differenze sono marcate. Redmi Note 14 Pro+ esce con Android 14 e la nuova interfaccia Xiaomi HyperOS (evoluzione di MIUI), con promessa di 3 major update di Android nel ciclo di vita. Il device non arriva con Android 15 e che HyperOS presenti ancora margini di ottimizzazione. Di contro, realme 14 Pro+ debutta già con Android 15 a bordo, personalizzato con Realme UI 6.0. Realme garantisce inoltre un supporto software prolungato, fino a 5 anni di aggiornamenti (principalmente patch di sicurezza, non è stato specificato il numero di nuove versioni Android). L’esperienza utente differisce: HyperOS punta a un’integrazione profonda con l’ecosistema Xiaomi, mentre Realme UI offre tantissime opzioni di personalizzazione (menù laterale smart, Zen Space, gesture aeree, ecc.) ed eredita molte feature dai sistemi OPPO. Entrambi presentano alcune app preinstallate bloatware – sul realme in numero maggiore, ma per fortuna è facile disinstallarle.



Entrambi i produttori hanno integrato funzionalità AI avanzate soprattutto nel comparto fotografico. Redmi Note 14 Pro+ mette in campo il nuovo Xiaomi Imaging Engine supportato da algoritmi AI-boosted: ciò consente, ad esempio, di sfruttare un’elaborazione remosaic assistita dall’AI per ottenere scatti ad altissima risoluzione da 200 Mpixel ricchi di dettagli e colori vividi. Allo stesso modo, gli algoritmi RAW sono stati affinati per preservare più informazioni e migliorare significativamente gli scatti notturni. Oltre alla fotografia di base, Xiaomi ha arricchito la galleria con strumenti AI di editing: troviamo AI Erase Pro per rimuovere oggetti indesiderati dalle foto con un tocco, AI Image Expansion per estendere lo sfondo generando in maniera intelligente le parti mancanti, effetti AI Bokeh per aggiungere sfocato professionale, AI Cutout per ritagliare automaticamente soggetti e persino AI Film per creare brevi video/vlog assemblando foto e clip scelte dall’utente. Sono presenti anche funzioni di abbellimento viso (AI Beautify) e sottotitoli/traduzioni automatiche basate sull’AI.



Queste capacità fanno parte dell’ecosistema HyperOS di Xiaomi, che punta molto sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’esperienza utente. Va notato però che alcune di queste funzioni AI sul Redmi Note 14 Pro+ non erano disponibili al lancio e verranno abilitate tramite aggiornamenti OTA nel 2025. Un esempio citato nelle recensioni è la suite di “AI utilities”: trascrizione audio in tempo reale, riassunto intelligente di note e traduzione istantanea all’interno dell’app Notes – tutte feature promesse da Xiaomi, ma non immediatamente fruibili out-of-the-box. L’impegno sul fronte AI è dunque forte, ma l’effettiva utilità di alcune funzioni resta da valutare una volta attivate.
Dal lato realme 14 Pro+, l’approccio all’AI è altrettanto presente ma con alcune differenze. Realme utilizza algoritmi AI nella fotocamera per la modalità notte automatica, l’ottimizzazione della scena e il suo nuovo sistema AI HyperRAW, pensato per offrire un’esperienza d’immagine di nuova generazione. Questo algoritmo AI contribuisce a migliorare ulteriormente la gamma dinamica e la nitidezza degli scatti RAW, sfruttando il sensore avanzato da 50MP.
Oltre a ciò, realme UI 6 (basata su Android 15) include le solite ottimizzazioni AI di sistema per allocare le risorse in modo efficiente e adattarsi alle abitudini d’uso. Ad esempio, è presente una modalità GT che sblocca il massimo delle prestazioni tramite algoritmi di gestione aggressiva del SoC e un AI System Booster che ottimizza tempi di apertura app e fluidità generale.





Nitidezza Ultra AI è superflua perché peggiora il risultato.
Sul fronte dell’assistenza quotidiana, Xiaomi e realme adottano approcci diversi. Xiaomi ha integrato in HyperOS alcune funzioni di ricerca AI contestuale – ad esempio Circle to Search, che permette di disegnare un cerchio attorno a un elemento sullo schermo per effettuare una ricerca intelligente correlata Inoltre, funzioni come la trascrizione e i riassunti automatici di cui sopra rientrano nell’idea di un telefono che assiste l’utente nelle attività quotidiane (dettare appunti, organizzare informazioni, tradurre contenuti al volo). Realme UI punta più su esperienze smart semplificate: ad esempio, offre una Smart Sidebar e schede Assistant per l’accesso rapido a strumenti utili, e con Android 15 introduce miglioramenti nell’elaborazione del linguaggio naturale (in collaborazione con i servizi Google) per fornire suggerimenti contestuali e azioni rapide basate sull’AI. Realme ha dichiarato di voler rendere i suoi smartphone sempre più “AIoT ready”, ossia pronti a interagire con l’ecosistema AI e IoT: un segnale è la volontà di spedire 100 milioni di smartphone AI globalmente nei prossimi tre anni
In pratica, l’utente del realme 14 Pro+ può aspettarsi un telefono che impara dalle abitudini (dalle routine di ricarica alla gestione delle app in background) e propone soluzioni smart – per esempio ottimizzando le prestazioni quando serve (gioco, multitasking intenso) e risparmiando energia quando il telefono è inattivo, il tutto in modo automatico. Sia Redmi Note 14 Pro+ sia realme 14 Pro+ offrono un ricco set di strumenti AI. Xiaomi punta su una suite completa che spazia dalla fotografia all’assistente virtuale integrato (con funzioni innovative ma in parte ancora in arrivo via update). Mentre realme concentra l’AI soprattutto sul versante fotografico-creativo (modalità vocali, cancellazione oggetti video) e sull’ottimizzazione trasparente dell’esperienza utente.
Reparto fotografico | Redmi – realme 3 a 3
Redmi Note 14 Pro+ monta una fotocamera principale da 200MP con OIS, che garantisce scatti dettagliati e ben bilanciati, con colori realistici e una buona gestione della gamma dinamica. L’assenza di un teleobiettivo viene compensata da un zoom digitale 2x senza perdita, che sfrutta il crop del sensore ad altissima risoluzione. Le foto in notturna risultano luminose e pulite, grazie all’elaborazione AI e alla stabilizzazione ottica. Tuttavia, il modulo ultra-wide da 8MP offre una qualità discreta, mentre la macro da 2MP risulta poco rilevante.






realme 14 Pro+ punta su una configurazione più completa, con un sensore principale da 50MP con OIS, affiancato da un tele periscopico 3x da 50MP con OIS e una ultra-wide da 8MP. Lo zoom ottico garantisce migliori scatti a distanza, superando le soluzioni digitali. In condizioni di scarsa luce, il triplo flash LED MagicGlow migliora la resa dei ritratti e bilancia meglio i toni della pelle rispetto al flash tradizionale. Anche la modalità notturna lavora bene su tutti i sensori, compreso il teleobiettivo. Da segnalare la possibilità di fare scatti fotografici subacquei, caratteristica che potrebbe essere interessante per utenti in target.
Sul fronte selfie, realme 14 Pro+ si distingue grazie alla fotocamera da 32MP con autofocus e registrazione video in 4K, offrendo maggiore definizione e dettagli più precisi. Redmi Note 14 Pro+ utilizza invece una camera frontale da 20MP, che seppur valida, è meno versatile. In sintesi, Redmi offre scatti più nitidi con la camera principale, mentre realme è più versatile grazie al teleobiettivo, al flash avanzato e a migliori selfie.




Nel complesso, le foto scattate dal realme, pur non avendo una fotocamera con altrettanti megapixel, sono più qualitative rispetto al competitor. Specialmente di notte: al massimo della risoluzione il realme umilia il Redmi Note. Anche i selfie sono meglio quelli scattati con il realme 14 pro plus 5g.
Conclusioni
Pur essendo due ottimi smartphone, e fermandoci il punteggio vede una netta parità, il verdetto finale è inequivocabile. Sono diversi i motivi per cui Redmi Note 14 Pro Plus 5g vince lo scontro diretto con il competitor più agguerrito. Tanto per cominciare per il prezzo, ma tra tutto, l’AI è decisamente più funzionale sullo smartphone di Xiaomi. Ciò non vuol dire che con gli update lo smartphone di realme non possa mettersi al passo, ma attualmente, il rapporto qualità prezzo premia il Redmi Note. Ma se dovessimo scegliere lo smartphone per le caratteristiche fotografiche, non avremmo dubbi: sceglieremmo il realme.
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