Vodafone ha annunciato di aver effettuato con successo una chiamata Voice over Long-Term Evolution (VoLTE) sulla sua rete commerciale CAT-M in Italia. Questa è la prima volta in Europa che una chiamata VoLTE viene effettuata su un’infrastruttura di rete commerciale attiva, un importante traguardo tecnologico per il settore delle telecomunicazioni e delle comunicazioni machine-to-machine.
In cosa consiste
La chiamata Voice over LTE su rete CAT-M sarà utilizzata in tutte le applicazioni dell’Internet of Things che richiedono supporto vocale, una larghezza di banda ridotta e un basso consumo energetico. Fra queste, le applicazioni per l’automazione delle funzioni degli impianti di un edificio, come gli ascensori connessi e la prevenzione degli incendi, la connessione di dispositivi indossabili e di healthcare, come le chiamate di emergenza dai dispositivi di telesoccorso per gli anziani, l’automotive, la logistica e molto altro ancora.
CAT-M è l’ultima generazione delle tecnologie di Mobile IoT o LPWA (Low-Power Wide-Area), utilizza la rete cellulare 4G e si caratterizza per un’ampia copertura, performance stabili anche in mobilità e una capacità di trasmissione dati più elevata rispetto a Narrowband IoT. Queste caratteristiche e il fatto di essere progettata per prolungare la durata della batteria dei dispositivi IoT la rendono la tecnologia ideale sia per le soluzioni IoT in mobilità sia per fornire una migliore copertura all’interno degli edifici.

Le dichiarazioni di Vodafone
“Siamo stati il primo operatore in Italia a rendere disponibile CAT-M a livello nazionale lo scorso giugno e annunciamo oggi la prima chiamata Voice over LTE su rete CAT-M mai realizzata a livello europeo su rete commerciale. Un traguardo che testimonia il ruolo di leader nell’Internet of things di Vodafone, che già connette a livello globale più di 150 milioni di applicazioni e piattaforme. La chiamata VoLTE su rete CAT-M potrà essere usata per monitorare e tracciare dispositivi in ambito sanitario, per la cura degli anziani, per lanciare l’allarme in caso di emergenza anche in luoghi remoti e difficili da raggiungere. Ancora una volta dimostriamo come le nostre reti e tecnologie svolgano un ruolo chiave nel connettere persone e oggetti“, ha dichiarato Marco Zangani, Direttore Network di Vodafone Italia.
Questa innovazione tecnologica consente una maggiore flessibilità e una copertura più estesa per le comunicazioni vocali sulla rete CAT-M, offrendo così una gamma più ampia di possibilità per le applicazioni dell’Internet of Things. In particolare, le soluzioni di building automation, i dispositivi indossabili e di healthcare, l’automotive e la logistica sono alcuni dei settori che potranno trarre beneficio da questa tecnologia. Inoltre, l’utilizzo della rete CAT-M consente di prolungare la durata della batteria dei dispositivi IoT, il che significa che i dispositivi possono funzionare per periodi più lunghi senza la necessità di essere ricaricati o sostituiti. Inoltre, la rete CAT-M offre una maggiore copertura all’interno degli edifici, il che significa che i dispositivi IoT possono essere utilizzati in modo più efficiente anche in ambienti chiusi. Questa innovazione rappresenta un passo in avanti importante per il settore delle telecomunicazioni e delle comunicazioni machine-to-machine. Con l’aumento dell’adozione dell’Internet of Things in diversi settori, la chiamata VoLTE su rete CAT-M potrebbe diventare una soluzione sempre più utilizzata per connettere persone e oggetti in modo più efficiente ed efficace.
Lascia un commento