Checché se ne dica Apple ha lo strapotere di dettare le linee di mercato. A prescindere da quanto accade o accaduto negli ultimi tempi, tra critiche e difficoltà. Le ultime settimane abbiamo assistito alla qualsiasi intorno al brand dalla mela morsicata: attacchi per la scarsa sicurezza tra bug e VPN e della nuova Modalità Isolamento introdotta con iOS 16, uno stop delle vendite in Brasile, la continua faida con Telegram, i possibili ritardi dovuti ai lockdown in Cina e la previsione di produrre meno smartphone e possibili perdite.
Ciononostante Apple va per la sua strada non senza azzardi, facendo sempre più sua una delle più famose citazioni di Steve Jobs, << Stay hungry, Stay foolish >>. Fondatore a cui è stato per altro dedicato un archivio con materiale inedito. Difatti i nuovi iPhone 14 seguono la tendenza della fascia premium globale. In un mercato mondiale (ed europeo) in sofferenza per guerre, inflazione, crisi dei chip e Covid-19, paradossalmente la fascia premium va a gonfie vele, ed è ovviamente dominata da Apple, che ha da poco riscontrato un aumento di device superando la quota di Android negli USA. Ed ecco quindi che Cupertino azzarda di nuovo e propone i nuovi iPhone a prezzi molto elevati. Prendendo in considerazione il listino italiano, la versione base di iPhone 14 parte dal costo di 1.029 euro con il taglio da 128 GB, considerando che iPhone 13 per la stessa archiviazione partiva da 939 euro. A proposito di azzardi: negli USA iPhone 14 non potrà più ospitare SIM fisiche, a favore delle eSIM.
Via il Mini, dentro il Plus. Con l’uscita di scena del più piccolo di casa Apple, di fatto Asus Zenfone 9 rimane l’unico smartphone top di gamma presentato nel 2022 con una diagonale del display inferiore ai 6 pollici. Per altro iPhone 12 mini è stato rimosso dallo store di Apple. A parte ciò, iPhone 14 e 14 Plus di base sono gli stessi smartphone dello scorso anno con lo stesso chipset: di nuovo si vede il Crash Detection che avvisa i numeri di emergenza nel caso iPhone dovesse rilevare un incidente auto e la connessione satellitare. Anche in questo caso i brand e altri servizi si sono mossi più o meno contemporaneamente. Voci di corridoio volevano che Starlink e T-Mobile si fossero accordati in fretta e furia per anticipare Apple per l’annuncio della connettività satellitare e consentire le comunicazioni anche nelle zone morte. Pochi giorni prima della presentazione dei nuovi device di Apple, anche Google ha confermato che Android 14 supporterà tale opzione, per altro già prevista dai nuovi HUAWEI Mate 50 presentati in Cina.
Le vere novità si vedono sui modelli Pro e Pro Max. Via il notch (alleluia!) dentro la Dynamic Island, che riporta sui modelli di punta quel che in fin dei conti è quasi uno schermo pieno, ma che a primo impatto sembra una spaziosa capsula auricolare, sensibile al tocco e che mostra informazioni rilevanti, tra cui notifiche, avvisi, etc. Uno spazio più ingombrante di fori e soluzioni simili, ma meglio utilizzato. E anche qui i prezzi da capogiro, in particolar modo iPhone 14 Pro Max nella massima configurazione: si arriva a 2.139 euro. Un prezzo elevato, considerando che l’ultimo foldable di Samsung, lo Z Fold 4, nella massima configurazione costa 1.999 euro.
Con questi prezzi, chi voleva aspettare del tempo prima di acquistare i nuovi dispositivi, sarà un po’ demotivato, perché come hanno fatto notare i colleghi di HDBlog, non avrebbe senso aspettare di acquistare uno smartphone costoso se il risparmio è esiguo. Ci si dovrà dunque spostare su smartphone ricondizionati o usati. Commento a margine provocatorio: fa “sorridere” che nella pagina di presentazione Apple parli di novità “un giorno intero di batteria” su un telefono che costa più di 1.000 euro (anche duemila euro), quando smartphone che costano un decimo, offrono fino a tre giorni di autonomia. Ok, è vero, richiedono molte meno risorse, ma anche altri dispositivi di fascia alta, arrivano comodamente a due giorni.
E a proposito di autonomia, anche le batterie hanno visto un rialzo dei prezzi importante. Secondo quanto riportato da 9to5Mac, il costo per la sostituzione delle batterie sui nuovi iPhone 14 è aumentato del 43%. Il costo è infatti di 99 dollari rispetto ai 69 dollari di iPhone 13. Il dollaro in questo periodo è forte, e nel Regno Unito, il prezzo della sostituzione della batteria dell’iPhone è aumentato dalle 69 sterline del 13 alle attuali 105 sterline di iPhone 14. I prezzi ovviamente sono intesi al di fuori della garanzia. Il prezzo dovrebbe rimanere uguale per i modelli precedenti, a parte iPhone SE che negli USA costa 49 dollari. In Italia costa invece 119 euro. L’aumento nel Belpaese è stato di oltre il 58%.
Fino ad ora Apple non ha mai sbagliato un colpo, almeno a livello di marketing e strategie, nonostante le critiche e sbeffeggiature dai concorrenti che poi hanno seguito il suo esempio (vi ricordate la presa in giro di Samsung quando Cupertino ha rimosso il caricabatterie dale confezioni?). Difatti all’inizio dell’anno è emerso il dato che l’azienda è tornata al primo posto nelle spedizioni globali di smartphone. Ora con i nuovi iPhone 14 Cupertino si appresta ad una nuova stagione in cui i concorrenti sono già con il blocchetto degli appunti in mano. Il costante aumento dei prezzi, sembra suggerire che l’azienda voglia “battere il ferro finché è caldo” e capitalizzare il massimo dall’aumento del mercato della fascia premium, finché durerà. Appunto, ma fino a quando? Per ora la compagnia capitanata da Tim Cook sembra non preoccuparsene. E fino ad ora, ha avuto ragione.
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