I tormentoni dell’estate 2024 si stanno già infilando nella nostra mente, ma per contrastarli propongo qui di seguito musica estiva italiana di ieri e di oggi: come alternativa a tutto quello che, volente o nolente, ascolterai per tutta quest’estate.
I pezzi e gli artisti musicali che suggerirò avranno a che fare, per esempio, con il mare e le fresche emozioni. Niente che possa appesantire, l’imperativo è “alleggeriamoci di gusto!”: ci stai? Se è sì, tuffati con me in questo mare sonoro, fidati e lasciati ispirare!
Tormentoni estate 2024? No, grazie, solo musica italiana dal 1987!
Perché scomodare gli anni ’80? Anche a quei tempi la musica valeva proprio la pena, inclusa quella italiana. Non a caso, è stata definita “un’epoca musicalmente d’oro” e molti album di quei tempi sono stati capaci di cambiare e rivoluzionare la musica. Diversi artisti hanno saputo parlare di più problemi e si sono espressi su tutto, dalle disuguaglianze etniche e di genere ai sentimenti più personali.
Un ruolo importante lo ha avuto indubbiamente anche la televisione, che ha dettato la moda e le opinioni, mentre metteva alla luce superstar totalmente nuove.
Insomma, è stato il decennio in cui sono nati l’hip-hop, la techno, la house, la New Wave, la prima musica indie, la seconda ondata della discomusic, oltre a circa 65 sottogeneri del metal e del goth.
E cito gli anni ’80 perché per la musica estiva riportata qui di seguito è da quel periodo storico che voglio iniziare: sarà un vero e proprio tuffo a partire da un passato che ha saputo farci emozionare con la musica impegnata ma anche quella più leggera, che è più che altro il tema di questo articolo.
Musica ed estate: se deciderai di addentrati nella lettura troverai questo connubio, buon divertimento ma anche e soprattutto ascolto!
Musica estiva italiana come “Bella d’estate” di Mango, Back2Back, Leo Gira
Quando si dice musica estiva anni ‘80 in Italia si pensa, ad esempio, a “Maracaibo” di Lu Colombo fino a “Nell’aria” di Marcella Bella ma qui celebriamo il 1987, oltre i tormentoni d’estate 2024, con “Bella d’estate” di Mango, Back2Back, Leo Gira.
Rispetto all’originale, il brano, rifatto nel 2023, vede la partecipazione di Back2Back e Leo Gira: DJ, produttore e musicista italiano nato a Cortina d’Ampezzo nel 1999.
A livello di sonorità risulta più rapido e ritmato e, grazie anche all’aggiunta dell’elettronica, gode di un più ampio respiro. La voce del talentuoso Mango è come se provenisse da una dimensione più remota, è sussurrante e rimane comunque gentile come l’animo dell’artista.
“Bella d’estate” di Mango racconta la fine di un amore nato durante le vacanze estive, evoca atmosfere inebrianti, di falò accesi in spiaggia e onde che morbidamente accarezzano le coste.
Ai tempi Mango con questo pezzo partecipò al Festivalbar che diventò il più venduto dell’estate. Riascoltarlo in questa versione, catapulta in un non-tempo e respinge quei tormentoni estate 2024 che potrebbero risultare un po’ più piatti o già sentiti.
Tra le canzoni d’estate: “Troppo chich, Dragostea Din tei” di Caffellatte, Haiducii
Chi se la ricorda “Dragostea Din Tei”? Un gran tormentone estivo che tanti anni fa ci ha fatto cantare in rumeno. Questo pezzo ha la sua storia, in tutti in sensi, infatti un anno prima la canzone aveva ottenuto un discreto successo in Romania e in Moldavia, per poi essere dimenticata assieme a tante delle cose che succedono d’estate.
Nel frattempo alla Universo non sfuggì il potenziale commerciale della cantilena «Mai-ai-hii, mai-ha-huu, mai-ai-haa, mai-ai-haha» e decise quindi di prendere questa hit europop, adattarla ai gusti italiani e farne il tormentone estivo dell’estate 2004.
“Dragostea Din Tei” in italiano si traduce letteralmente “l’amore sotto i tigli” ed è un’espressione che in Romania si usa per descrivere un amore non corrisposto, e la canzone racconta l’amore sotto i tigli tra due uomini impegnati in una chiacchierata al telefono.
Nel frattempo, nel vicino 2023, la canzone è tornata in una nuova versione realizzata da “Caffellatte” con la stessa Haiducii e intitolata “Troppo chic (Dragonstea Din Tei)”. Il brano è stato presentato per la prima volta al Milano Pride sul carro di Durex e non si tratta di una semplice cover, è più che altro una rielaborazione che ha coinvolto la stessa Haiducii che, per la prima volta, presta la voce a una nuova versione di Dragostea.
In questo brano rivisitato si sente il mare, un po’ di nostalgia, tanta ironia e la voglia di condividere con la generazione Z un pezzo di storia dance.
Musica del momento con “Anche se è estate” di Giuliettacome
Per chi non conoscesse Giuliettacome, lei è Giulia Illari e nasce a Forlì nel 1996.
Nella sua produzione artistica si colgono sonorità pop-urban di ispirazione europea, lei non trascura tematiche centrali per la sua generazione e mostra una forte attitudine alla performance, frutto di tanti anni di studio dedicati alla danza.
Delicato e fresco il suo live, insieme alla sua band, lo scorso 21 giugno alla Cascina Cuccagna di Milano. Chissà se è in programma anche quest’anno un’altra piacevole esibizione per inaugurare l’inizio della stagione estiva.
Intanto consiglio l’ascolto di “Anche se è estate”: il brano si sviluppa su note di un piano che con assoluta grazia si sprigionano e attraversano la finestra in un tardo pomeriggio.
La malinconia di un amore pieno di disillusione e consapevolezza, in un estate che sta per nascere, è raccontata da Giuliettacome con la sua voce soul, capace di trasportare l’ascoltatore nella sua intimità. Il sound è piacevole, poi c’è l’elettronica che movimenta l’intero brano, fa ballare e allo stesso tempo esorcizzare i pensieri precisi che Giuliettacome sa valorizzare con la sua voce nuda e il suo stile dolcemente crudo.
Quindi, a conti fatti, che te ne pare di questi anti-tormentoni estivi 2024?
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