Negli ultimi giorni su Tik Tok è esplosa una nuova sfida chiamata Silhouette Challenge, individuabile nel social con l’hashtag #silhouettechallenge. La sfida, conosciuta anche con il nome di Red Light Challenge, consiste nell’assumere pose sensuali alle quali verrà applicato un filtro preso in prestito da Snapchat. Il filtro permette di trasformare l’ambientazione in un set con delle luci rosse (da qui Red Light challenge) e la persona avvolta da una silhouette. In sottofondo varie le canzoni, ma la più gettonata è Put your hands on my shoulder di Paul Anka.
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♬ Put Your Head On My Shoulder – Giulia Di Nicolantonio
Silhouette Challenge, da un messaggio positivo ad una triste degenerazione
La Silhouette Challenge era nata inizialmente come una iniziativa affinché gli utenti potessero sentirsi sexy anche senza disporre di fisici scolpiti o particolarmente allenati. Secondo quanto riportato da Mashable Italia però, la challenge avrebbe preso una piega inaspettata. L’hashtag #silhouettechallenge ha generato più di 233 milioni di visualizzazioni e molti tiktokers hanno approfittato del filtro specifico, sentendosi al sicuro in un’oscurità fittizia, per posare nudi. In brevissimo tempo però su YouTube, Twitter e Reddit, secondo BuzzFeed, sarebbero apparsi tutorial in cui viene spiegato come rimuovere il filtro attraverso un editing video. Così facendo è possibile rivelare i corpi spesso nudi degli utenti, la maggior parte delle volte ragazze. Con un’evidente violazione della privacy e dell’intimità della persona.
Le reazioni
Sui vari social network sono stati condivisi diversi consigli da parte di fotografi e video editor per invitare gli utenti a mettere in atto gli accorgimenti necessari per non cadere vittima di questi editing o per non partecipare proprio alla challenge. In seguito a quanto accaduto, Twitter e Reddit hanno bannato e sospeso utenti e i profili di chi incoraggiava a rimuovere il filtro. Su YouTube invece è ancora possibile trovare diverse guide per rimuoverlo.
TikTok si ritrova più o meno in modo indiretto nuovamente al centro di una bufera; con questo ennesimo caso è stato dimostrato come anche un messaggio nato inizialmente per un’iniziativa lodevole, può ritorcersi contro i partecipanti. Ancora una volta prima di partecipare ad una challenge, è bene comprendere che si sta mettendo in gioco la propria privacy, la propria intimità e la propria sfera emotiva.
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