Tralasciando l’ondata di interesse che ha rivoluzionato la tecnologia da un anno a questa parte, sono poche le innovazioni di cui uno smartphone può godere. Ormai è difficile trovarsi davanti a dispositivi in grado di offrire una valutazione così negativa da sconsigliarli. Anche i telefoni più abbordabili, ora come ora, con un costo inferiore ai 200 euro riescono ad offrire un generoso spazio di memoria, oltre a novità e introduzioni interessanti per il settore mobile. Tra questi c’è TCL 40 NXTPAPER che sfrutta appieno l’esperienza di TCL nel campo dei display, attraverso uno schermo opaco e con la sensazione di avere a che fare con un paper display. Abbiamo avuto modo di provarlo nei giorni scorsi. Ecco la nostra recensione.
Confezione…?
Il telefono ci è arrivato dal produttore in una confezione molto anonima e di certo non ufficiale. Al suo interno presente caricabatterie e cavo con doppia estremità USB-C. Nella confezione originale è previsto l’alimentatore da 33W e una cover in gel. In realtà siamo un po’ dispiaciuti per non aver ricevuto la cover nella sua forma originale. Vedendo altre review era in linea con la filosofia dello smartphone e poteva essere interessante per un unboxing. Pazienza.
Il design di TCL 40 NXTPAPER
Piacevole il design nell’aspetto. Non è di certo costituito da materiali di pregio e lo abbiamo notato nel tentativo di togliere l’adesivo del produttore incollato nella parte posteriore di TCL 40 NXTPAPER . La colorazione della prova è la Opalescent, una specie di bianco cangiante a seconda della luce che lo imprime e della rispettiva inclinazione. Le dimensioni sono di 168,1 x 75,5 x 7,8 mm e pesa 195 grammi. Non è pesantissimo, ma le misure lo rendono ingombrante e difficilmente lo si potrà utilizzare agevolmente con una mano. Impugnato offre una sensazione di compattezza e robustezza, considerando anche il fatto che non si tratti di uno smartphone dallo spessore impegnativo. Quando posizionato su di una superficie, per via della sporgenza delle fotocamere, si sbilancia e non essere stabile. Anche tenuto in mano non garantisce una presa solida, ma potrebbe scivolare nonostante i materiali non di prim’ordine.
Nella parte inferiore troviamo il jack audio, microfono, ingresso USB Type C e uno speaker di sistema, che collabora con la capsula auricolare per fornire audio stereo. L’audio ha un volume elevato e la qualità moderata, ma bisogna tenere conto che non si trovano facilmente smartphone dal costo inferiore ai 200 euro con audio stereo e di qualità dignitosa. Dunque, bene che TCL abbia pensato a questo aspetto per supportare adeguatamente il display. Il lato sinistro prevede un triplo slot per due SIM e una microSD. Liscia la parte superiore, mentre il profilo destro presenta il tasto di accensione, che integra un sensore di impronte digitali. Comodo da raggiungere con pollice destro e indice sinistro, lo sblocco non è reattivissimo per via del comparto hardware, ma ne parleremo dopo. Subito sopra, il bilanciere del volume in un unico tasto.
Lo schermo e l’audio
Di certo lo schermo è la parte più peculiare di questo smartphone. Come detto in precedenza per l’audio, lo stesso vale per il display. Non è facile individuare su questo segmento, un dispositivo con caratteristiche così specifiche e curate. TCL 40 NXTPAPER si avvale di un pannello con una diagonale da 6,7 pollici, AMOLED, con risoluzione Full HD+ e refresh rate fino a 90Hz. L’azienda lo definisce “Electronic Full Paper Display“, perché conferisce la sensazione di essere un paper display, come ad esempio può essere quello di tablet e-reader utilizzati anche per scrivere.
Il display è anti-impronta con finitura opaca. Non soffre le ditate, e al tatto si percepisce qualcosa di diverso rispetto ai pannelli tradizionali. Forse la sensazione non è proprio come quella della carta, ma è diverso e può piacere o meno. Vedere film e Serie TV in streaming è molto piacevole. Il display opaco non soffre di fastidiosi riflessi come la stragrande maggioranza di dispositivi presenti sul mercato. Se non ci fosse la fotocamera anteriore a spezzare lo schermo, sarebbe un pannello perfetto. Si potrà comunque nascondere dalle impostazioni, oltre a quelle fornite dal produttore, NXTVISION.
I benefici di questa particolare decisione per lo schermo del dispositivo, possono essere ottenuti comprendendo appieno l’utilizzo del software che lo completa, ma non è obbligatorio. Oltre alle ampie possibilità di personalizzazione disponibili, si potrà impostare una resa da “Carta colorata” o “da inchiostro” attivando la modalità NXTPAPER. Un modo per riposare gli occhi, o per prendere meglio appunti (ci sono diversi accessori per questo telefono, come ad esempio un pennino), ma non sono certo elementi discriminanti, non come il display in sé. Tra le altre caratteristiche, questo display riduce la luce blu a livello hardware, conservando le tonalità cromatiche naturali. Infine, troviamo le certificazioni Low Blue Light e Reflection Free di TUV Rheinland.
Hardware & Software
Partiamo subito dicendo che c’è una cosa che mi ha fatto storcere il naso di questo dispositivo ed è l’hardware. A bordo troviamo il MediaTek Helio G88. Ci si può aspettare che su un telefono di questo tipo non ci si debba aspettare prestazioni da top di gamma, ma abbiamo avuto la sensazione che fosse un po’ troppo rallentato. Di default si è poi scoperto che era già impostato ad ulteriori 8 GB di RAM di espansione, oltre agli oltre 8 GB fisici. Non possiamo dire con certezza se c’è del pregiudizio a riguardo, o se è solo una percezione di chi scrive. Tuttavia, una volta disattivata questa opzione, il telefono è sembrato più rapido e meno rallentato. Giudicherete voi: dopotutto 8 GB di RAM a disposizione sono più che sufficienti e non serve espandere la RAM virtualmente. Almeno per ora. Tuttavia siamo riusciti a giocare con giochi impegnativi, come Real Racing 3, ma si capisce come non sia un telefono nato per il gaming. Non sarà un gioco fluido e piacevole come su un medio-alto gamma. Si potrà ANCHE giocare, ma non dovrà essere una delle principali attività a cui questo telefono è destinato.
Un altro particolare davvero piacevole di questo smartphone è l’archiviazione, con i 256 GB disponibili, oltre alla possibilità di espandere la memoria via microSD fino a 1 TB. La batteria è da 5.010 mAh, con carica rapida (ma non così rapida…) da 33W. L’autonomia è duratura e con un utilizzo equilibrato, si può puntare ai due giorni di utilizzo. A bordo troviamo Android 13 e la TCL UI 5.0. L’esperienza è simile ad una versione di Android pulita, arricchita dalle impostazioni che lo schermo richiede e da altre personalizzazioni che lo rendono un device completo e affidabile. Non manca una moderata quantità di bloatware, tra cui giochi, principalmente. Completano le specifiche l’NFC, la GPU Mali-G52 MC2 e Bluetooth 5.1.
Le fotocamere
Anche il reparto fotografico di questo dispositivo è molto interessante. Troviamo una fotocamera principale da 50 Mpixel con apertura f/1.8, una grandangolare da 5 Mpixel con angolo di visione da 114,9° e una da 2 Mpixel per il calcolo della profondità di campo e una fotocamera frontale da 32 Mpixel. Le immagini sono di buona qualità, anche se non troviamo un grandangolo particolarmente spinto. Sia di giorno sia di sera le immagini sono molto più che dignitose, e una resa simile è difficile da trovare su uno smartphone economico. Non è certo un camera phone, ma è una delle tante caratteristiche che offrono a TCL 40 NXTPAPER tanta concretezza.
Le immagini di giorno e di sera sono ben definite e dettagliate, con colori reali e naturali. Appena si esagera un po’ con lo zoom sorgono i primi difetti, ma è normale e va bene per un telefono di questa fascia. La sera senza la modalità Notte, si otterranno immagini dalla qualità migliorabile, ma nel complesso non ci si può davvero lamentare. Bene anche i selfie, la modalità Ritratto e la Super Macro:
Conclusioni
TCL 40 NXTPAPER allo stato attuale, in alcuni store, viene venduto al costo di 169 euro, ma cercando bene sono presenti dei bundle a circa 230 euro i quali offrono anche una cover e il pennino, cioè la T-Pen, che può essere conservata adeguatamente nel case creato ad hoc. Al netto di queste caratteristiche il prezzo è particolarmente aggressivo. Spiace che ogni tanto non sia molto reattivo per via del chipset non certo di prestigio, ma non è facile a meno di 200 euro disporre di un telefono con così tanta memoria, per altro espandibile, con buone fotocamere, un’ottima batteria e un display simile. TCL 40 NXTPAPER è un esperimento, anche sfrontato, da parte del brand, che prova ad osare, limitando i danni, nella proposta di uno smartphone diverso e con caratteristiche chiave molto accattivanti. Non nascerà per compiere operazioni complesse, o per il gaming, ma per i contenuti in streaming, il relax degli occhi e la T-Pen è uno smartphone che vale la pena acquistare, in virtù del suo prezzo irrisorio e le sue mille capacità.
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