D-Link ha condiviso le previsioni per il 2023 in termini di connettività. Negli ultimi anni la tecnologia ha supportato le economie mondiali, per consentire un miglioramento di più attività e ambiti, con un potenziamento delle connessioni Wi-Fi.
Il 2023 sarà l’anno del Power over Ethernet
Nel corso del 2023 l’home office sarà più in secondo piano, nonostante quanto accaduto nell’ultimo triennio, in cui lavoro agile e lavoro ibrido si sono succeduti. Si preferirà dunque un ambiente più smart ed efficiente, dal punto di vista di costi ed energia, con il Power over Ethernet (PoE) che potrebbe offrire una soluzione alle famiglie.
Il PoE è una tecnologia per l’implementazione di reti locali Ethernet cablate (LAN) che permette di muovere la corrente elettrica necessaria per il funzionamento dei dispositivi tramite cavi dati Ethernet, anziché attraverso il cablaggio e alimentazione elettrica. Questa opzione permette di alimentare le tecnologie connesse in modo più efficiente ed economico. Ad esempio l’illuminazione intelligente della casa può prevedere lo spegnimento automatico quando non vi è alcun movimento in una stanza e risparmiare dunque sulle bollette energetiche.
5G, Wi-Fi 6 e 7
Ci vorrà del tempo prima che l’esperienza 5G sia soddisfacente, perché l’infrastruttura necessaria deve essere ancora implementata. L’aumento della domanda e velocità più elevate con latenze più basse, permetteranno una diffusione maggiore del Wi-Fi 6 e 6E. Questo perché le PMI e gli utenti finali proveranno a colmare il gap di connettività. Contemporaneamente cresce l’attesa per il Wi-Fi 7, che permetterà un accesso simultaneo a più bande wireless, attraverso il Multi-Link Operation (MLO). Questo si tradurrà in maggior affidabilità e bassissime latenze. Non è qualcosa che avverrà nell’immediato, perché aziende e utenti non sono ancora consapevoli a riguardo. Con l’affermazione del lavoro ibrido, entrambe le realtà dipenderanno da connessioni affidabili, specialmente con la diffusione del commercio mobile e del cloud computing.
Wi-Fi Protected Access 3 e digital transformation
La digital transformation sarà completata affrontando sfide di sicurezza della forza lavoro da remoto. Una maggior richiesta di protezione potrebbe portare ad un’adozione più veloce del nuovo standard di sicurezza wireless, ovvero il Wi-Fi Protected Access 3 (WPA3). Le famiglie utilizzano le tecnologie di crittografia del proprio fornitore ISP, che però non aggiornano regolarmente i router. Ma i router più datati non possono supportare i protocolli di sicurezza più recenti. Le aziende dovranno aumentare da quest’anno le misure di sicurezza e le infrastrutture per affrontare meglio le sfide per la sicurezza dei dipendenti che lavorano da casa.
A proposito di digital transformation, D-Link prevede che vi saranno ulteriori iniziative con approccio “digital first” per l’istruzione, lato pubblico e privato. Un’esperienza digitale affidabile ed efficace potrà essere garantita con team IT che offrano reti attrezzate con le tecnologie emergenti ed essere in grado di soddisfare le nuove esigenze di connettività di rete.
Il settore sanitario richiede una formazione IT
D-Link menziona uno studio europeo di Deloitte secondo cui la digital transformation dell’health care in seguito alla pandemia abbia accelerato la digitalizzazione dell’assistenza sanitaria di almeno un decennio. Tuttavia il settore deve comunque gestire diagnosi e operazioni più altre procedure arretrate, con sistemi sanitari di tutta Europa soffocati da una pressione senza precedenti. Servirà dunque una formazione con assoluta priorità per l’utilizzo degli strumenti e dei tool nel caso si verificassero problemi.
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