Non sempre un telefono top di gamma (o con caratteristiche pari) può essere acquistato ad una cifra abbordabile, benché non recentissimo. Men che meno può succedere se questo telefono sia un melafonino. Potrebbe essere dunque necessario pensare di rateizzare l’acquisto, in modo da rendere la spesa più sostenibile. Ecco dunque potrebbe essere interessante acquistare un iPhone a rate. Ma quali sono i servizi e gli operatori che consentono l’acquisto di uno smartphone Apple dilazionato nel tempo? Ecco tutte le possibilità, da Amazon, agli operatori telefonici e così via.
Scegliere la strada di un operatore telefonico è sicuramente dispendiosa e impervia. Le rate sono elevate perché insieme al device bisogna spesso abbinare una tariffa, soggetta per altro a vincoli. C’è l’operatore che richiede un vincolo di 24 mesi, chi di 30, inoltre è bene verificare quale delle offerte (diverse) sia la più vantaggiosa in termini di costi, minuti e soprattutto giga offerti. Per comodità, abbiamo simulato per ogni caso, l’acquisto di un iPhone 13 da 128 GB con tariffa 5G più economica. In quasi ogni caso, l’addebito sarà da effettuare su conto corrente o carta di credito. Non abbiamo preso in considerazione rate per ricondizionati o acquisti tramite finanziamento.
iPhone a rate con iliad
Iliad sa come far parlare di sé ed è conosciuta per le sue mosse di mercato che sanno lasciare il segno. L’acquisto di un iPhone a rate con la compagnia telefonica francese è incontrovertibilmente la più vantaggiosa. Basti pensare che per acquistare un iPhone 13 da 128 GB con iliad (per altro attualmente non disponibile) è necessario avere una SIM dell’operatore da almeno tre mesi (senza insoluti) con addebito automatico su carta di credito. Il telefono può essere acquistato con un anticipo di di 179 euro e trenta rate mensili da 25 euro. Benché possa sembrare più elevato il costo della rata e dell’anticipo rispetto agli altri operatori, non si registrano costi di attivazione, mentre è richiesta un’offerta precedentemente attiva e non una da attivare appositamente. Nel 2023 la compagnia ha anche attivato una soluzione a tasso zero con Younited Pay.

La soluzione con TIM
Anche TIM permette l’acquisto di un dispositivo Apple con costo dilazionato mensilmente. Sono diverse le modalità di acquisto. Si può acquistare se si è clienti TIM con una ricaricabile attiva da almeno 6 mesi e con 5 euro di traffico residuo. Inoltre è richiesto lo SPID. L’acquisto può essere fatto anche tramite finanziamento con pagamento con carta di credito. Un altro potenziale requisito, per i clienti di linea fissa, un contratto attivo da almeno 12 mesi. Se si volesse acquistare con TIM un iPhone 13 da 128 GB, si pagherebbe 29 euro al mese.

iPhone a rate con Vodafone
Con l’operatore telefonico è possibile acquistare un telefono e abbinarlo ad una tariffa. A seconda del modello e dello storage il costo dell’anticipo e delle rate (due anni totali) variano. Nel caso in cui si volesse acquistare un iPhone 13 da 128 GB, sarà possibile ad esempio pagare subito 69,99 euro, più 28 euro di rate mensili, per 24 mesi. Dopodiché sarà necessario scegliere una tariffa da abbinare, che aumenterà inevitabilmente il costo mensile, a seconda del piano scelto. La tariffa 5G più economica abbinabile è la Red Max. In totale di anticipo pagheremmo 69,99 euro, 6,99 euro di contributo di attivazione e 49,98 euro mensili, in cambio di iPhone 13 da 128 GB, 100 GB di traffico 5G, minuti e SMS illimitati e minuti verso UE illimitati.

Melafonino rateizzato con WINDTRE
Le rate con WINDTRE sono 30, con diversi costi da sostenere. Si ha un costo di 6,99 euro di attivazione, più 4,99 euro una tantum, 10 euro di attivazione della SIM, un anticipo di 99,99 euro e una rata mensile di 39,98 euro, con tariffa Di Più Lite 5G, che prevede minuti illimitati, 50 Giga di traffico e 200 SMS. In più sono previsti tre mesi di AppleTV gratis.

Lo smartphone di Apple a rate con Amazon
Anche Amazon da qualche tempo consente gli acquisti a rate, tra cui ovviamente anche gli iPhone. Un melafonino da 128 GB appartenente all’ultima generazione, nel modello base, può costare fino a 183,80 euro mensili, per un totale di cinque mesi.
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