iPhone 16E

iPhone 16e con modem C1: prestazioni a confronto con iPhone 16 secondo Ookla

Il debutto dell’iPhone 16e ha segnato un momento importante per Apple, che ha deciso di abbandonare (almeno in parte) i modem Qualcomm per introdurre il primo modem progettato internamente: il C1. Uno spostamento strategico che si riflette anche sulle prestazioni, come evidenziato dai dati raccolti da Ookla Speedtest Intelligence tra il 1° e il 12 marzo 2025.

Il contesto: C1 contro Qualcomm

L’iPhone 16e utilizza il modem C1 di Apple, mentre l’iPhone 16 monta un modem Qualcomm. Entrambi condividono lo stesso processore A18 e uno schermo da 6,1 pollici, ma il 16e è privo del supporto mmWave, un’assenza che lo rende il primo iPhone venduto negli Stati Uniti senza accesso a queste frequenze. La scelta potrebbe penalizzarlo in alcuni contesti, ma non in tutti.

Velocità in download: meglio iPhone 16e su AT&T e Verizon

I dati mostrano che iPhone 16e offre migliori velocità mediane in download su AT&T e Verizon rispetto a iPhone 16. Su AT&T si toccano i 226,9 Mbps contro i 182,36 Mbps dell’iPhone 16, e su Verizon 140,77 Mbps contro 124,4 Mbps. Le cose cambiano però su T-Mobile, dove l’iPhone 16e si ferma a 264,71 Mbps, mentre l’iPhone 16 raggiunge i 357,47 Mbps. Secondo Ookla, questa discrepanza è spiegabile con il fatto che T-Mobile è l’unico operatore statunitense ad avere una rete 5G standalone commerciale su larga scala, con funzioni avanzate come la carrier aggregation che il modem C1 non supporta pienamente.

Peggiori connessioni? Va meglio il 16e

Quando si guardano i dati del 10° percentile, ossia i peggiori scenari di connessione, l’iPhone 16e batte il 16 su tutte le reti. Su T-Mobile, ad esempio, i peggiori utenti 16e arrivano comunque a 57,34 Mbps, mentre quelli con il 16 si fermano a 27,27 Mbps. In sostanza, il 16e garantisce una base minima più stabile.

Massime prestazioni: vince il 16

Guardando però al 90° percentile, ovvero alle prestazioni migliori ottenibili, il quadro cambia. L’iPhone 16 supera il 16e su tutti i fronti. T-Mobile, ancora una volta, guida con 889,83 Mbps sull’iPhone 16 contro i 627,01 Mbps del 16e.

Questo conferma che il modem C1 non raggiunge i picchi offerti dai modem Qualcomm, anche a causa del minor supporto alla carrier aggregation (3x contro le 4x e 6x dei modem Qualcomm), dell’assenza di uplink MIMO e altre funzionalità avanzate.

Upload: Apple vince su tutta la linea

Sul fronte upload, il C1 mostra però segni incoraggianti. Su AT&T, il 16e raggiunge 14,63 Mbps, il 38% in più rispetto agli 8,60 Mbps del 16. Anche su Verizon e T-Mobile il 16e batte (o pareggia) il fratello più blasonato.

Autonomia e progettazione interna

Apple dichiara che il modem C1 consuma meno rispetto ai chip precedenti. L’autonomia dell’iPhone 16e sarebbe infatti più alta: fino a 26 ore di riproduzione video e 21 ore in streaming, contro le 22 e 18 ore dell’iPhone 16.

La progettazione interna del modem ha anche permesso ad Apple di ridisegnare l’interno del dispositivo per ospitare una batteria più grande, anche se non sono disponibili dati specifici sulla capacità.

Il quadro generale

Il C1 non ha ancora la maturità dei modem Qualcomm, soprattutto su reti 5G SA evolute come quella di T-Mobile. Tuttavia, le prestazioni minime più alte, il miglior upload e una maggiore efficienza energetica rappresentano segnali positivi per un primo tentativo. Il 16e non è pensato per le massime prestazioni ma per offrire una connettività più costante, con una durata maggiore e tecnologie più conservative. Il passo avanti più significativo resta però il segnale strategico: Apple vuole controllare l’intera catena tecnologica dei suoi dispositivi, e questo è solo l’inizio.

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