Redmi Note 9T 5G

Recensione REDMI NOTE 9T 5G: la batteria è infinita

Se non è stato il primo smartphone di Xiaomi ad essere presentato nel 2021 globalmente, è stato il primo ad essere presentato in Italia. Redmi Note 9T 5G è uno dei diversi dispositivi del brand cinese a rientrare nel programma di democratizzazione dei prezzi dei device 5G. Presentato infatti nei primi giorni di gennaio, è stato introdotto sul mercato nostrano nelle configurazioni di memoria da 4/64 GB e 4/128 GB al costo di 269 e 299 euro. Attualmente è venduto sul sito ufficiale di Xiaomi al costo di 199 euro nella versione da 64 GB.

Costruzione e design di Redmi Note 9T 5G

Si tratta di un device dalle dimensioni ragguardevoli, misura infatti 161,9 x 77,3 x 9 mm e pesa 199 grammi. Nonostante sfiori i 200 grammi, in mano appare come leggero, segnale che il peso è ben distribuito. Il design ricorda vagamente lo Xiaomi Mi Note 10T Lite, con qualche piccola differenza. La versione in prova è nella colorazione scura, la Nightfall Black (una sorta di grigio) ben distante dalla viva colorazione lilla (Daybreak Purple) che forse è meno sobria ed elegante, ma con un tocco di personalità in più. Inoltre è dotato di un rivestimento idrorepellente. Le ditate non sono per niente visibili e si possono pulire facilmente. Piacevole inoltre la colorazione opaca.

Redmi Note 9T 5G


Non è costituito con materiale pregiato, ma la meticolosità con cui è stata realizzata la zigrinatura nel retro del Redmi Note 9T 5G, lo rende piacevole al tatto e aumenta il grip. Non si sente il bisogno della cover in silicone contenuta nella confezione, che livella la fotocamera posteriore che sborda di un poco, ma non tanto da rendere il telefono instabile. Nel profilo sinistro in alto troviamo lo slot in grado di ospitare contemporaneamente due Sim 5G e l’espansione di memoria. Nella parte inferiore troviamo l’ingresso per il jack audio, la USB Type C e uno speaker, che collabora con la buona capsula auricolare per fornire audio stereo. Il volume non è particolarmente elevato, ma è buono; inoltre la posizione ne scoraggia il soffocamento con la mano. Il profilo destro ospita il tasto di accensione in cui è integrato il sensore d’impronte, facilmente raggiungibile dall’indice per i mancini e dal pollice per i destrorsi e rapido nello sblocco. Subito sopra il bilanciere per il volume.

Redmi Note 9T 5G: schermo e performance

La parte frontale è dotata di un pannello IPS LCD con protezione Corning Gorilla Glass 5. La qualità è più che buona, i colori sono naturali e dispone di 450 nits; l’elevata luminosità ne consente la visualizzazione anche sotto la luce diretta del sole. Ampia la diagonale, con i suoi 6,53 pollici, mentre la risoluzione è da 2.340 x 1.080 pixel. Visionare le immagini sarà un piacere. Il display è interrotto in alto a sinistra da un foro in cui è contenuta la fotocamera anteriore da 13 Mpixel, utilizzabile anche per il riconoscimento facciale. A differenza di altri dispositivi Xiaomi, finalmente il riconoscimento non avviene nonostante la mascherina, molto bene. Diversamente, il riconoscimento è rapido anche quando la luce è poca.

Redmi Note 9T 5G


Sotto al cofano lo smartphone equipaggia il SoC Mediatek Dimensity U800 5G, abbinato a 4 GB di RAM, il modello in prova fornisce 128 GB di storage. La memoria da 128 GB è UFS 2.2, a differenza della 2.1 del modello con 64 GB. Non è una configurazione che promette performance particolarmente elevate, ma l’utilizzabilità in generale è buona. Tuttavia in diverse occasioni è stato possibile notare la dotazione hardware arrancare; nei processi più impegnativi produce avvertibili surriscaldamenti. Le incertezze riscontrate sono emerse in alcune occasioni, quando venivano utilizzate contemporaneamente app come Spotify e Facebook, oppure durante la navigazione, le pagine Web più impegnative non risultano fluide nello scorrimento. Quando si aprono molti processi, si ha come la sensazione che si è più veloci della tastiera nella digitazione.

Nei giochi impegnativi come Real Racing si sente una certa mancanza di fluidità, che non inibisce la possibilità di giocare, la risposta agli input è simultanea, ma chi è abituato a giocare a certi livelli, non può non riscontrare una minima differenza. Tuttavia è anche vero che non si prefigge di essere uno smartphone votato al gaming, ma si rivolge principalmente a chi vuole un dispositivo di basso costo, con ampio schermo e soprattutto con connettività 5G per entrambe le Sim.

La MIUI si aggiorna, ma la pubblicità è una costante…

Redmi Note 9T 5G è dotato di Android 10; durante la prova è stato aggiornato alla MIUI 12.0.4.0, la quale prometteva un utilizzo un po’ più fluido. Forse per un dispositivo con queste caratteristiche sarebbe stata meglio un’esperienza di Android Stock, anche se Xiaomi è da un po’ che non utilizza questa soluzione per i propri dispositivi. Un aspetto che fa storcere particolarmente il naso, è la persistente presenza di fastidiosa pubblicità che appare quando si installano nuove app o quando si utilizzano quelle di sistema per rimuovere i dati nella cache o per ottimizzare lo smartphone.

Redmi Note 9T 5G
Ma è necessaria questa pubblicità?

Un altro aspetto importante di questo device è l’autonomia. Viene equipaggiato con una batteria da ben 5.000 mAh. Difatti si tratta di un terminale davvero affidabile. Con una giornata stress, è stato possibile arrivare a sera inoltrata con ancora il 30% della batteria. Con un utilizzo moderato, si può arrivare a metà della seconda giornata di utilizzo. Supporta la ricarica rapida a 18 W, tuttavia è presente in confezione un caricabatterie compatibile con la ricarica a 22,5 W.

Tre fotocamere con sensore principale da 48 Mpixel

Il reparto fotografico conta su tre fotocamere; la principale ha un sensore da 48 Mpixel, seguita da due sensori da 2 Mpixel, uno per le foto macro e uno per il rilevamento della profondità di campo. La fotocamera principale acquisisce anche buone foto, tuttavia di giorno il software della fotocamera tende a produrre immagini inspiegabilmente sovraesposte. Si può ovviare utilizzando la modalità Pro, ma non è detto che tutti la sappiano usare. Anche la modalità ritratto ogni tanto produce immagini con qualche piccolo difetto; la sfocatura anche se editabile in un secondo momento, non è sempre precisa. Inoltre le immagini non sono particolarmente nitide o dettagliate.

La sera le immagini sono dignitose, la situazione migliora con la modalità notturna. Le foto macro non sono particolarmente apprezzabili. Va però detto che non si tratta di un camera-phone. Non è necessario inoltrarci in un giudizio troppo severo del reparto fotografico. Bene i video realizzati in situazioni di luce favorevole, ma si sente la mancanza di uno stabilizzatore. Se un aggiornamento software andasse a migliorare il problema della sovraesposizione, basterebbe anche la sola fotocamera principale per ottenere immagini soddisfacenti in quasi ogni contesto. La Modalità ritratto produce immagini che mancano un po’ in nitidezza e dettaglio e anche in questo caso sono un po’ sovraesposte. La sfocatura avrebbe potuto andare bene, ma se notate nella foto sottostante, l’ombra è completamente a fuoco perché è stata considerata come parte del corpo di Snoopy anziché come parte di terreno che andava sfocata, risultando così artificiosa e imprecisa. Selfie con la fotocamera anteriore, senza infamia e senza lode.

Redmi Note 9T 5G Fotocamera modalità ritratto

Conclusioni

A primo acchito il prezzo di lancio può sembrare un po’ alto, tuttavia è bene considerare che Xiaomi in questo dispositivo ha voluto inserire di tutto. A partire dalla connettività 5G per entrambe le Sim, storage e a sufficienza ed espansione, una batteria infinita, un design che si discosta dalle precedenti soluzioni Redmi e un buon display. 299 euro per questo modello insomma, possono sembrare troppe, ma in linea di massima è un costo adeguato. Tuttavia su Amazon è acquistabile in offerta al costo di 227 euro nella configurazione 4/128 GB, mentre sul sito ufficiale a 199 euro in quella 4/64 GB. L’unico difetto è che in alcuni casi se messo troppo sotto stress può non essere fluido l’utilizzo e si sarebbe potuto ovviare o con più RAM o con una versione di Android (o della MIUI) più snella. Per il resto non ci si può inoltrare in un giudizio troppo severo in quanto non è un telefono che vuole essere usato per processi impegnativi, ma per consentire un utilizzo duraturo e connettività 5G su due schede. E queste due cose le fa bene; al prezzo di 199 euro infine, proprio non si può chiedere di più.

VOTO: 6,5/10

PRO:
Display
Autonomia
Dual Sim 5G

CONTRO:
Software fotocamera da rivedere
Non sempre fluido
Pubblicità fastidiosa

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.