Quest’anno contrariamente a quanto avvenuto negli anni precedenti, anche in Italia realme introduce sul mercato l’intera linea 12. Tra questi anche realme 12+ o realme 12 Plus che dir si voglia della nostra prova. Lo smartphone si posiziona su un segmento di fascia media nel prezzo, anche se le caratteristiche lo propinano per un pubblico alla ricerca di un dispositivo premium.
La confezione
La confezione è la solita gialla della serie numerica, prevede il telefono, una cover trasparente, il cavo USB-A/USB-C e un caricabatterie da 67W.
Il design di realme 12+
Lo smartphone arriva in un’ elegante colorazione Pioneer Green. Lo stile riprende il design già visto sui Pro di quest’anno e dello scorso, ma si differenzia per quanto riguarda le linee e lo schermo. Ci torneremo poi. Il nuovo realme 12+ 5G è certificato IP54 contro acqua e polvere. La parte posteriore è pelle vegana, mentre l’aspetto, come i cugini della serie Pro, vogliono ricordare un orologio di lusso, grazie al lavoro del designer Oliver Saveo. Le dimensioni sono di 162,9 x 75,4 x 7,8 mm e pesa 190 grammi. Nonostante le dimensioni non siano esagerate, le linee sono nette ed è meno agevole rispetto ai Pro da maneggiare. Nel complesso lascia al tatto una sensazione di solidità, mentre il grip è ottimo grazie alla texture della pelle vegana.
Nella parte inferiore, sulla sinistra uno slot per le due SIM, l’ingresso per la USB Type C, uno speaker di sistema. Nella parte laterale sulla destra il tasto di accensione e il bilanciere del volume. Nella parte superiore troviamo l’ingresso per il jack audio e un foro che permette la fuoriuscita dell’audio dalla capsula auricolare per fornire audio stereo. Mentre la parte sinistra è totalmente liscia. La cornice è liscia, in metallo, ed è afflitta dalla presenza delle ditate. Anche senza cover il dispositivo è abbastanza bilanciato, quando posato su di una superficie, anche grazie alla forma tonda che si ispira ad un orologio.
Lo schermo e l’audio
La particolarità di questo schermo è la tecnologia Rainwater Smart Touch. Se il device, dallo schermo, rileva la presenza di acqua, entreranno in azione una serie di algoritmi che inibisce le azioni tattili inaspettate. Nel caso in cui si dovesse toccare il display con le mani bagnate, l’algoritmo riduce l’effetto dell’acqua per migliorare la precisione dell’input tattile. A parte questa introduzione, il pannello è AMOLED con risoluzione da 2.400 x 1.080 pixel, mentre la diagonale è da 6,6 pollici. La luminosità è molto elevata, fino a 2.000 nits, mentre la frequenza d’aggiornamento è da 120Hz.
Lo schermo è piatto e di alta qualità, ampiamente personalizzabile nell’esperienza dalle impostazioni dello stesso. La fotocamera anteriore centrale posta nel pannello non è utile solamente allo sblocco con il volto, rapido solo nel caso in cui la luce sia abbondante. Si può anche utilizzare per le Air Gesture. Ne parleremo poi. Sotto al pannello anche un reattivo sensore di impronte digitali. Per quanto riguarda l’audio, è stereo e la qualità è buona. Sono state implementate anche delle funzioni che permettono di utilizzare lo schermo senza pensieri anche durante la pioggia. Non certo una killer feature, ma tant’è…
Hardware & Software di realme 12+
Sotto al cofano realme 12 plus presenta il MediaTek Dimensity 7050. Saranno due le configurazioni di memoria pensate per l’Italia, la 12/512 GB (di default è impostata su + 4GB di RAM) e la 8/256 GB. Le memorie sono di tipo LPDDR4X e Nella parte posteriore è presente un sistema di raffreddamento 3D VC. La batteria è da 5.000 mAh, con carica rapida da 67W, in grado di caricarsi in poco meno di 20 minuti fino al 50%. A bordo Android 14 e interfaccia realme UI 5.0. Riceverà 3 anni di aggiornamenti di sicurezza e due anni di update del sistema operativo. La GPU è la Mali-G68 MC4. Tra le altre specifiche, Bluetooth 5.3, NFC e WiFi 6. Le prestazioni dello smartphone sono abbastanza fluide, si gioca bene e anche il surriscaldamento è ben gestito dal sistema di raffreddamento. Bene la batteria, con un utilizzo intenso si arriva comodi a fine giornata lavorativa, diversamente con un utilizzo più blando il consumo della batteria si può spalmare su un giorno e mezzo.
A livello software troviamo molto bloatware. Questa parte non è una novità per realme, ma la situazione sta diventando un po’ troppo invasiva. Troviamo oltre alle icone che suggeriscono quali app e quali giochi scaricare, anche store alternativi, diversi giochi pre-installati, etc. Si tratta di uno dei pochi nei dello smartphone. Per quanto riguarda invece le implementazioni troviamo le Air Gesture, che permettono il controllo del dispositivo attraverso la fotocamera anteriore e le mani. In questo caso, su alcune applicazioni, basterà posizionare la mano davanti la fotocamera per scorrere ad esempio il feed dei social. Non è una novità assoluta. Vedemmo una soluzione simile anni fa, ad opera di LG. La funzione è anche gradevole, ma non è molto naturale, nell’utilizzo. Anche la reattività non è delle migliori.
Il reparto fotografico
Il comparto fotografico presenta una fotocamera anteriore da 16 Mpixel, una posteriore da 50 Mpixel principale, una grandangolare da 8 Mpixel e una per le foto macro da 2 Mpixel. Il sensore della fotocamera principale è un Sony LYT-600 con apertura f/1.8 e stabilizzatore ottico.
Di giorno le immagini con la camera standard sono ben dettagliate e nitide, ma raramente i colori sono corrispondenti alla realtà e si verifica, almeno all’esterno, una saturazione eccessiva. Bene la grandangolare, anche se entrambe le fotocamere di sera non convincono molto, anzi, sono quasi inutilizzabili per via del rumore digitale persistente. . Inutile come sempre la macro. Le foto scattate con la fotocamera principale o nella modalità ritratto, la superano di gran lunga. Bene anche i selfie da 16 Mpixel, che danno il massimo in grandi quantità di luce. Video senza infamia e senza lode, che come sempre si fermano a 4K a 30 fps.
Conclusioni
Lo smartphone si posiziona sul mercato al prezzo di 419,99€ per la versione 12/512 GB e 359,99 € per quella da 8/256 GB. Si può considerare come l’anello di congiunzione tra la coppia realme 12/12x e i modelli Pro. Si posiziona esattamente al centro e prende in prestito caratteristiche di una e dell’altra coppia. I modelli sono molti, ben cinque e districarsi tra una scelta e l’altra potrebbe essere complesso. Tuttavia il Plus, essendo un mezzano puro, potrebbe essere la scelta preferibile, non fosse che le foto di sera non convincono appieno. Sono ben poche le differenze (sulla carta) con il modello Pro, ma costa 40 euro in meno nella configurazione 8/256GB. Nella massima espressione da 12/512 GB, costa poco meno della versione Pro+, ma le differenze sono un po’ più marcate. Meglio tenersi sulla versione di memoria inferiore per ottenere un buon compromesso, pur considerando i limiti fotografici.
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