Con questa prima recensione andiamo ad inaugurare una rubrica settimanale, in cui recensirò libri ed eBook che trattano come tematica gli smartphone in ogni loro declinazione. Per il primo appuntamento ecco “L’hacker dello smartphone – come ti spiano al telefono” di Riccardo Meggiato ed edito da Apogeo. Pubblicato ad aprile 2015, l’autore vanta un passato nella programmazione di videogiochi e di sistemi di Intelligenza Artificiale. Si è poi dedicato alla sicurezza informatica e alla divulgazione scientifica e tecnologica. Per Apogeo diverse le pubblicazioni a suo nome, ed è una delle firme di Wired Italia.
Prima di inoltrarmi nel recensire (anche se più che una recensione, preferirei si trattasse di una chiacchierata) “L’hacker dello smartphone”, concedetemi qualche buona parola nei confronti di Apogeo. La casa editrice nel proprio portfolio raccoglie una quantità considerevole di guide in ambito tecnologico. Personalmente ho un caro ricordo di una guida per sviluppare siti Web in HTML, che purtroppo devo aver prestato e mai più trovato (non si prestano mai i libri!) e che mi ha aiutato a sviluppare, più o meno vent’anni fa, il mio primo sito, ovviamente in HTML.
DA QUI IN POI, POSSIBILI SPOILER DE “L’HACKER DELLO SMARTPHONE”
Su stessa ammissione dell’autore, l’idea per la stesura de “L’hacker dello smartphone” arriva nel febbraio del 2014, ben sette anni fa. L’ispirazione arriva in seguito alla consultazione di uno studio sul tempo di utilizzo dello smartphone in America, rispetto al PC. Sebbene venga poi pubblicato nell’aprile del 2015, quando si trattano questo genere di tematiche in ambito tecnologico, l’arco di tempo può trasformarsi in una vera e propria era geologica. Tuttavia quasi tutti i procedimenti spiegati sono ancora attuali, tranne qualche accenno al fu Google Wallet e poco altro. Va detto però che un volume del genere sarebbe bene aggiornarlo di tanto in tanto, dal momento che è disponibile anche nella versione eBook.
Nel corso degli anni i sistemi di sicurezza vengono migliorati, anche se certe falle, quando non sono informatiche, sono facili da sfruttare. Meggiato nel volume accenna infatti anche al social engineering, ovvero quelle tattiche psicologiche messe in atto da malintenzionati per ottenere la fiducia dall’ignara vittima prima e i rispettivi dati sensibili poi. Però è anche vero che in alcuni punti si parla di WhatsApp alla versione appena acquisita da Mark Zuckerberg e non tiene conto di app di messaggistica più note nei giorni nostri, come ad esempio Telegram e “l’ultimo arrivato” Signal. Senza parlare dell’ormai inutile digressione su Windows Phone.

Una tematica spinosa: le tecniche per spiare lo smartphone (e come difendersi)
La tematica trattata non è delle più semplici da affrontare. Meggiato nella sua opera illustra le pratiche da attuare (legali e meno legali) per poter “spiare” uno smartphone. In buona parte del volume viene però prima affrontato un approfondito excursus sulle tecniche da mettere in atto per intercettare le telefonate, analizzando strumenti che non sono proprio acquistabili e utilizzabili da tutti (come d’altronde dovrebbe essere!). La seconda parte inizia dopo più di metà del libro e va ad agganciare il tema promesso nel titolo. Finalmente ci si concentra sulle pratiche software da impiegare sugli smartphone. L’autore spiega a fini didattici come effettuare il jailbreak su iPhone e il root su Android, in modo da installare strumenti indispensabili per poter attuare lo “spionaggio” degli smartphone. Le tecniche illustrate sono propedeutiche a come proteggere il proprio dispositivo, per evitare di essere spiati. Un modo insomma per conoscere le tattiche messe in pratica dai malintenzionati e potersi difendere in modo efficace. D’altronde, come diceva Sun Tzu, “Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura”.
Semplice e scorrevole, con digressioni interessanti
Ho ricevuto per la recensione la versione eBook. La lettura è molto scorrevole, immagino che faccia parte di quella serie di volumi di dimensioni contenute e che hanno di conseguenza molte pagine (sono 160 all’attivo), ma di lettura veloce. L’autore per la stesura del volume ha scelto un linguaggio semplice e che tende di tanto in tanto all’ironia; tuttavia i vari passaggi sono ben descritti in modo chiaro e comprensibile, sebbene alcuni non siano proprio alla portata di tutti.
Concludendo, si tratta di un’opera relativamente semplice, scorrevole, volta ad illustrare le pratiche (tecniche e non tecniche) messe in atto dai malintenzionati per poter spiare gli smartphone. Pur nella sua semplicità, si rivolge comunque ad utenti più smaliziati, ma i meno avvezzi con la tecnologia, pur potendosi trovare disorientati, avranno modo di apprendere qualche metodo per proteggere il proprio device.
Molte delle pratiche potrebbero essere ancora attuali, altre invece non sono illustrate perché più recenti. “L’hacker dello smartphone – come ti spiano al telefono” meriterebbe un sensibile aggiornamento, dal momento che si accenna a tecnologie alle volte non più in uso o evolute in qualcosa di più recente. Non ha molto senso la digressione su Windows Phone, non essendo più un’alternativa sul mercato. Inoltre l’ampia digressione sulle tecniche di intercettazione è molto interessante, ma poco attinente per quel che concerne il titolo dell’opera. Meriterebbe decisamente un’edizione più aggiornata.
Lascia un commento