Secondo un recente studio di YouGov Global Profiles, il 27% dei consumatori a livello mondiale esprime preoccupazioni sull’utilizzo dell’online banking. Questa percentuale sale al 28-29% tra gli adulti di età compresa tra i 18 e i 44 anni. Sorprendentemente, la fascia di età degli over 55 mostra una percentuale simile, con il 53% che invece si dichiara a proprio agio con i servizi bancari online. Nella regione APAC, l’India guida la classifica con il 37% dei consumatori insoddisfatti dell’online banking, un dato che contrasta con le percentuali più basse registrate in Singapore (20%), Cina (19%) e Hong Kong (17%). Nel Medio Oriente e Nord Africa, Marocco e Libano sono in testa con quasi il 40% dei consumatori che esprimono preoccupazioni. Nei Paesi del Golfo, come gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita, circa un terzo dei consumatori è insoddisfatto.
Età e Online Banking: Un Paradosso
Contrariamente all’opinione comune che vede gli anziani più restii all’uso della tecnologia, lo studio ha mostrato che il 53% degli over 55 non condivide questa preoccupazione. Sorprendentemente, sono i giovani tra i 18 e i 44 anni a mostrare un maggiore livello di disagio, con percentuali che oscillano tra il 28% e il 29%. In Europa occidentale, circa un quarto dei consumatori in Gran Bretagna, Spagna e Grecia ha riserve sull’online banking. In Italia, solo il 15% della popolazione esprime preoccupazioni, mentre negli Stati Uniti, il 38% dei consumatori è cauto, con i gruppi demografici più giovani che mostrano una maggiore preoccupazione. I Paesi nordici, come Danimarca e Norvegia, mostrano un livello di comfort significativamente più alto, con solo l’11% dei consumatori che esprime preoccupazioni. La Finlandia si distingue con solo il 10% di consumatori preoccupati. Questi dati suggeriscono che le banche e le istituzioni finanziarie devono adottare un approccio più personalizzato per affrontare le preoccupazioni specifiche dei consumatori in diversi mercati e fasce demografiche.
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