Le aziende investono fino al 10% del budget IT per la sicurezza delle reti 5G private

Le aziende stanno investendo fino al 10% del loro budget IT per garantire la sicurezza delle reti 5G private, secondo l’ultimo studio di Trend Micro. Il rapporto, intitolato “Beyond Secure by Default“, sottolinea l’importanza di non dare per scontata la sicurezza delle reti 5G private.

Molti ritengono che le reti 5G private siano sicure di default, ma spesso non è così“, ha affermato Alex Galimi, SE Team Leader di Trend Micro Italia. “È rassicurante vedere che le aziende stanno aumentando i livelli di sicurezza, ma sarà fondamentale formare gli utenti sulle lacune di sicurezza più critiche e sul modello di responsabilità condivisa in questi ambienti”. L’indagine ha rivelato che il 72% delle aziende in tutto il mondo ritiene che un approccio 3GPP alla sicurezza del 5G privato sia sufficiente.

Nonostante la sicurezza sia stata integrata nella costruzione di queste architetture di rete e il fatto che siano private offra una protezione maggiore rispetto alle reti 5G pubbliche, ciò non significa che siano completamente impenetrabili. La maggior parte delle aziende sta già investendo da 1 a 5 milioni di dollari del proprio budget IT per la sicurezza del 5G privato e prevede di aumentare questa spesa. Quando si tratta di sicurezza delle reti 5G private aziendali, le aspettative si concentrano principalmente sulla visibilità della sicurezza (75%), sulla gestione e controllo del rischio (65%) e su un sistema di allerta migliorato e semplificato (49%).

Le richieste principali delle organizzazioni riguardano l’autenticazione (75%), il controllo degli accessi (65%) e la protezione dalle false stazioni base (58%). Queste priorità indicano che i responsabili aziendali stanno concentrando i loro sforzi sull’integrazione e il miglioramento della visibilità delle misure di sicurezza in tutta l’organizzazione, mentre gli sviluppatori del 5G si stanno concentrando sull’aumento degli standard di sicurezza nelle reti, allineandosi ai principi Secure by Default. Il rapporto sottolinea anche l’importanza di un modello di responsabilità condivisa. Non spetta solo ai fornitori di servizi proteggere tutti i componenti, ma anche alle aziende stesse è richiesto di contribuire alla mitigazione del rischio in alcuni ambienti.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.