WWF Italia e Huawei hanno svelato i frutti della seconda edizione del loro progetto “Guardiani della Natura“. Questa iniziativa ambiziosa mira a confrontare la biodiversità in aree agricole gestite con metodo biologico e convenzionale, utilizzando tecniche di monitoraggio bioacustico all’avanguardia.
La Metodologia innovativa
Il progetto si è avvalso di 48 dispositivi “Edge Audiomoth“, distribuiti nelle otto Oasi WWF in Italia, dal Trentino Alto-Adige alla Sicilia. Questi dispositivi hanno registrato oltre 8.000 ore di suoni naturali, equivalenti a oltre 500.000 registrazioni audio, analizzate dalla piattaforma Arbimon tramite Cloud e Intelligenza Artificiale. L’analisi ha permesso di identificare 57 delle 63 specie di uccelli target, un campione di studio costituito da 8.420 identificazioni valide.
I risultati mostrano che nelle coltivazioni biologiche c’è quasi il 10% di specie di uccelli in più rispetto alle aree convenzionali. Questo dato sottolinea l’importanza della biodiversità nelle pratiche agricole sostenibili e l’effetto negativo dell’uso dei pesticidi sulla fauna selvatica. Le rilevazioni indicano che l’agricoltura biologica non solo ospita un numero maggiore di specie, ma crea anche un habitat più stabile e accogliente per la fauna. Queste scoperte enfatizzano l’agricoltura biologica non solo come una scelta etica, ma come una strategia essenziale per la conservazione della natura.
La Visione del WWF e Federbio
Isabella Pratesi, Direttrice conservazione del WWF Italia, evidenzia come la tecnologia possa affinare lo studio della biodiversità, con particolare attenzione all’impatto dell’agricoltura convenzionale. Maria Grazia Mammuccini, Presidente di Federbio, sottolinea l’urgenza di una transizione verso l’agroecologia per proteggere la biodiversità e il Pianeta. Eduardo Perone, Vice President Business Development di Huawei Europe, rimarca il ruolo della tecnologia nel comprendere e risolvere problemi ambientali complessi. Il progetto “Guardiani della Natura” rientra nel programma globale TECH4ALL di Huawei, che mira a utilizzare la tecnologia per la conservazione ambientale e l’inclusione digitale. Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il report completo al seguente link: WWF Report.
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