Negli ultimi mesi non si può dire che gli Stati Uniti non stiano procedendo speditamente verso una soluzione contro gli effetti collaterali dei social network ai danni dei minori. O perlomeno, solo a livello legislativo. Nella giornata di ieri infatti, il governatore della Florida Ron DeSantis ha firmato una legge che vieta ai minori di 14 anni di creare un profilo sulle piattaforme. Tra i 14 e i 15 anni, servirà invece il consenso dei genitori.
La legge, prima di essere firmata, è stata parzialmente modificata. Inizialmente il divieto era previsto per i minori di 16 anni, ma la soglia è stata ulteriormente abbassata. La norma sarà retroattiva: dovranno infatti essere cancellati i profili dei social network già esistenti. La legge è stata voluta dai repubblicani, per contrastare la dipendenza dai social media.
La norma riguarderà principalmente i social che prevedono il monitoraggio dell’attività degli utenti per scopi pubblicitari, o influenzare l’algoritmo dei contenuti visibili. Non solo, anche quelle che consentono caricamento di contenuti o visione di quelli pubblicati da altri utenti. La legge non prevede dunque le caselle e-mail, le app di messaggistica, lo streaming di contenuti, videogame, shopping, le news e lo sport.
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