In un’epoca caratterizzata da crescenti preoccupazioni economiche e ambientali, gli italiani stanno modificando le proprie abitudini per ridurre i consumi. Lo studio “Italiani, risparmio e buone pratiche” promosso da Samsung e realizzato da Human Highway ci offre uno sguardo approfondito sul modo in cui gli italiani stiano rispondendo ai crescenti costi della vita e alle sfide ambientali.
Tendenze emergenti
Secondo lo studio, negli ultimi due anni, il 55,6% degli intervistati ha prestato maggiore attenzione al consumo di energia elettrica in casa. Inoltre, il 52,2% ha ridotto lo spreco di cibo, mentre il 51,8% ha monitorato più attentamente il consumo di acqua. Si nota una differenza generazionale: i Senior sembrano essere più attenti ai consumi energetici rispetto alla Gen Z, che è invece più sensibile alle questioni ambientali.
Il ruolo della tecnologia
Il 22,7% degli intervistati ha espresso il desiderio di avere un’applicazione unica che possa tracciare l’accensione e lo spegnimento degli elettrodomestici, un desiderio più forte tra i giovani della Gen Z (42,3%). Gli elettrodomestici smart e i sistemi di domotica stanno diventando strumenti indispensabili per una gestione più efficace dell’energia domestica.
La durabilità e la classe energetica sono criteri fondamentali per l’87% degli intervistati in fase di acquisto di un nuovo elettrodomestico. Si nota una chiara preferenza per prodotti che possono garantire efficienza energetica e durata nel tempo, a discapito del prezzo.
I comportamenti quotidiani
Lo studio evidenzia che le abitudini antispreco stanno diventando sempre più parte della vita quotidiana. Circa 2 intervistati su 3 affermano di riciclare sempre e il più possibile. Fuori casa, l’aumento del costo del carburante spinge molti ad optare per la bicicletta o la camminata piuttosto che usare l’auto.
Le donne sembrano essere più attente ai comportamenti anti-spreco rispetto agli uomini. Il 59,5% delle donne ha dichiarato di aver modificato il proprio comportamento per ridurre lo spreco, contro il 54,7% degli uomini.
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