Xiaomi HyperOS

Xiaomi HyperOS: 7 cose da sapere

Dopo le prime indiscrezioni, conferme e anticipazioni, Xiaomi HyperOS è senza segreti. Svelato in Cina nel corso dell’evento “Leap Beyond the Moment” il nuovo sistema operativo del brand cinese è ora ufficiale. Il suo compito sarà integrare l’ecosistema Xiaomi tra automobili, prodotti per la smart home e dispositivi personali. Quattro gli obiettivi a cui punta la novità: low-level refactoring, la connettività intelligente cross-end, l’intelligenza proattiva e la sicurezza end-to-end. Il sistema operativo vedrà luce sulla prossima generazione di prodotti, presto in arrivo. Tra cui La linea di smartphone Xiaomi 14, Xiaomi Watch S3, Xiaomi TV S Pro 85″ MiniLED, più altri device presenti nel mercato cinese.

1- Le origini di Xiaomi HyperOS

La nascita di Xiaomi HyperOS è dovuta alla crescita del brand che in 13 anni si è trovata da 100 dispositivi fino agli attuali 1,175 miliardi in tutto il mondo, con un catalogo prodotti di 200 categorie. La sfida è stata quella di poter navigare tra le complessità dovute ai molti sistemi operativi, oltre alle difficoltà circa l’interoperabilità dei vari sistemi. Il brand ha “confessato” di avere il sistema operativo in sviluppo dal 2017. Il progetto è introdurre un nuovo livello di coerenza nel panorama IoT, adempiendo alla missione di unificare i dispositivi dell’ecosistema in un unico framework (Huawei insegna con HarmonyOS). L’obiettivo finale è massimizzare le prestazioni dei dispositivi, con un’esperienza utente uniforme e una perfetta connettività tra i vari dispositivi Xiaomi.

2 – Le capacità del sistema operativo

Il nuovo software è basato su Linux e sul sistema Xiaomi Vela. I suoi punti di forza risiedono nella grande compatibilità e precise capacità system resource management. Più di 200 le piattaforme di processori supportati e più di 20 file system standard. In questo modo sono centinaia i tipi di device e migliaia di SKU coperti. Il range delle dimensioni RAM supportato varia da 64 KB a 24 GB.

3 – Low-level Refactoring: il motore che massimizza le prestazioni

Xiaomi HyperOS è stata una risposta all’enorme crescita dell’azienda e alla crescente necessità di interoperabilità nel panorama IoT. Con l’obiettivo di unificare più di 200 categorie di dispositivi in un unico framework di sistema, HyperOS sfrutta al massimo le prestazioni di ciascun device. Oltre a essere incredibilmente flessibile e compatibile con una gamma estesa di hardware, HyperOS è anche leggero, con un firmware che occupa solo 8,75GB sugli smartphone, migliorando significativamente l’efficienza del sistema rispetto alla concorrenza.

4 – HyperConnect: l’innovazione che potenzia la connettività intelligente cross-end

Un aspetto fondamentale di Xiaomi HyperOS è il suo framework di connettività intelligente cross-end, HyperConnect. Questa piattaforma permette una comunicazione fluida tra i vari dispositivi dell’ecosistema Xiaomi, dall’auto allo smartphone, fino al tablet e alla TV. HyperConnect permette agli utenti di controllare e gestire in modo intuitivo tutti i dispositivi del loro ecosistema Xiaomi, apportando un livello di praticità ed efficienza mai visto prima.

5 – HyperMind: intelligenza proattiva che comprende le esigenze dell’utente

HyperMind, il centro cognitivo dell’ecosistema Xiaomi, utilizza l’IA per comprendere le esigenze degli utenti e adattare i dispositivi di conseguenza. Questo sistema può, ad esempio, apprendere dai comportamenti degli utenti e automatizzare determinate funzioni, come accendere le luci del soggiorno una volta che la porta di casa viene sbloccata. Questo non solo semplifica l’interazione con i dispositivi, ma rende anche l’esperienza utente molto più intuitiva e confortevole.

6 – Sicurezza End-to-End: la privacy come priorità

Il nuovo progetto di Xiaomi ha fatto della sicurezza end-to-end una delle sue priorità. Il sistema utilizza il TEE (Trusted Execution Environment) per proteggere informazioni sensibili e garantisce la crittografia end-to-end per la trasmissione dei dati tra dispositivi. In questo modo, la privacy e la sicurezza degli utenti sono sempre al primo posto.

7. Condivisione aperta: un ecosistema collaborativo

Xiaomi HyperOS non è solo un prodotto dell’innovazione interna dell’azienda, ma anche un impegno verso un ecosistema aperto. Con l’annuncio dell’open-sourcing di Xiaomi Vela, la piattaforma IoT dell’azienda, Xiaomi invita sviluppatori e partner a collaborare per plasmare l’ecosistema intelligente del futuro. Questa apertura è un invito a tutta la community tecnologica a partecipare nella co-creazione di un ambiente digitale più efficace e inclusivo.

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