Motorola, in collaborazione con Telefono Rosa e con il contributo della Polizia di Stato, ha presentato il progetto NonMiViolare, un’iniziativa di sensibilizzazione sull’uso responsabile dello smartphone contro il revenge porn. Il progetto si propone di affrontare un fenomeno sempre più diffuso, promuovendo prevenzione e fornendo strumenti concreti per la tutela delle vittime.
L’indagine sul revenge porn
Un’indagine realizzata da Motorola e Nielsen su giovani tra i 18 e i 27 anni ha messo in luce dati preoccupanti: un giovane su quattro conosce una vittima di revenge porn, e il 50% degli intervistati dichiara che condividerebbe nuovamente immagini intime, sottovalutando i rischi. Il revenge porn è noto al 92% dei partecipanti, ma la percezione del rischio e le azioni di prevenzione restano scarse. Solo il 52% riconosce come reato il deepfake in tutte le sue forme, e meno della metà denuncerebbe il reato conoscendo la vittima.
La guida NonMiViolare
Per rispondere alla necessità di informazione, Motorola e Telefono Rosa hanno creato una guida pratica e accessibile disponibile sul sito NonMiViolare.it. La guida offre ai giovani informazioni utili per:
- comprendere il revenge porn e le sue implicazioni legali, psicologiche e sociali;
- prevenire il fenomeno promuovendo una cultura del rispetto online;
- reagire in caso di diffusione non autorizzata di immagini intime.
La guida sarà distribuita nelle scuole italiane grazie a Telefono Rosa e al supporto dei partner coinvolti.
Lo sport come veicolo del messaggio
Nel mese dedicato alla lotta contro la violenza di genere, Motorola ha coinvolto le squadre sportive sponsorizzate – AC Monza, Pallacanestro Varese e UYBA Volley – per diffondere il messaggio di NonMiViolare durante tre partite di Serie A. I giocatori sono scesi in campo con maglie che riportavano il simbolo della campagna al posto del logo Motorola, attirando l’attenzione su un tema troppo spesso ignorato.
Collaborazione e impegno sociale
Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente di Telefono Rosa, ha sottolineato l’importanza dell’educazione per combattere il revenge porn: “I dati mostrano che i giovani non sono consapevoli dei rischi e delle conseguenze di questa forma di violenza. Educare al rispetto e alla parità è fondamentale per creare una cultura che contrasti il revenge porn.”
Anche le istituzioni, come la Polizia di Stato, hanno riconosciuto l’urgenza di questa iniziativa. Manuela De Giorgi, Dirigente della Polizia Postale Lombardia, ha evidenziato come la conoscenza e la denuncia siano strumenti essenziali per rompere il silenzio che circonda le vittime.
Un impegno a lungo termine
NonMiViolare è solo il primo passo di un progetto destinato a crescere. Con il coinvolgimento di scuole, istituzioni e società sportive, Motorola e Telefono Rosa mirano a creare una rete di sensibilizzazione e supporto, promuovendo un uso consapevole della tecnologia per prevenire nuove forme di violenza.
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