Close-up of a smartphone displaying ChatGPT app held over AI textbook.
Photo by Sanket Mishra on Pexels

Multa del Garante Privacy a OpenAI: i dettagli della sanzione

Il Garante per la protezione dei dati personali ha concluso l’istruttoria su OpenAI con una multa di 15 milioni di euro. Il provvedimento riguarda violazioni della normativa italiana sulla privacy e pone un ulteriore tassello nel dibattito sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale.

Le violazioni riscontrate

L’Autorità ha contestato a OpenAI il trattamento dei dati personali senza una base giuridica adeguata. Inoltre, la società non ha fornito informazioni chiare e trasparenti sull’uso dei dati raccolti. Un altro elemento critico è stato l’assenza di un sistema di verifica efficace per impedire l’accesso a utenti di età inferiore ai 13 anni, esponendoli a contenuti potenzialmente inappropriati.

Provvedimenti aggiuntivi

Oltre alla sanzione economica, il Garante ha imposto a OpenAI di avviare una campagna informativa di sei mesi. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico italiano sul funzionamento di ChatGPT e sulle modalità di raccolta e trattamento dei dati personali. La campagna dovrà essere diffusa su radio, televisione, giornali e Internet.

La reazione di OpenAI

OpenAI ha dichiarato l’intenzione di presentare ricorso, giudicando la multa sproporzionata rispetto ai ricavi generati in Italia nel periodo esaminato. La società ha ribadito il proprio impegno a collaborare con le autorità per sviluppare tecnologie rispettose dei diritti alla privacy.

Aiutaci a crescere: lasciaci un like :)

Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.