L’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando diversi settori grazie alla sua capacità decisionale avanzata e alla sua interazione con il mondo fisico. In agricoltura, la tecnologia sta emergendo come un fattore chiave per migliorare l’efficienza attraverso l’agricoltura di precisione, la robotica e la sostenibilità della catena di fornitura. Secondo GlobalData, azienda leader nell’analisi dei dati, l’IA può sovralimentare l’efficienza lungo tutta la catena del valore agroalimentare.
Un recente rapporto di GlobalData, intitolato “Intelligenza artificiale in agricoltura”, sottolinea come l’IA possa migliorare la condivisione delle conoscenze e l’acquisizione di competenze in agricoltura. Sistemi basati su intelligenza artificiale, come quelli per la gestione delle colture, monitorano rese e salute del suolo, suggerendo un uso ottimale delle risorse. La visione artificiale, invece, facilita l’uso di robot agricoli autonomi per ridurre il carico di lavoro umano.
Secondo Aoife McGurk, Associate Analyst presso GlobalData, l’IA è particolarmente promettente per affrontare le sfide legate alla crescita della popolazione mondiale, che si prevede raggiungerà i 9,7 miliardi entro il 2050. Tuttavia, l’urbanizzazione e il cambiamento climatico riducono la disponibilità di terreni coltivabili e rendono l’agricoltura meno affidabile. L’integrazione dell’IA potrebbe aiutare a produrre più cibo con meno risorse, garantendo al contempo la sostenibilità del settore.
Un esempio di successo è rappresentato dall’uso dell’IA da parte di Cargill, che analizza immagini satellitari per verificare che le sue catene di approvvigionamento non contribuiscano alla deforestazione. Tuttavia, McGurk evidenzia che l’adozione dell’IA nell’agricoltura è ancora lenta, con solo 979 menzioni registrate tra le dichiarazioni delle aziende del settore agroalimentare tra il 2019 e il 2024, una frazione rispetto ai temi legati all’ESG.
Leave a Reply