La TOP 5 dei brand per spedizioni in Italia: conduce Xiaomi nel Q2

Abbiamo da poco superato metà anno ed è tempo di bilanci e analisi, puntualmente rilasciati in questi giorni dagli istituti di ricerca. E complici i prodotti ad un buon rapporto qualità/prezzo e gli ostacoli della pandemia, a festeggiare sono i brand cinesi: Xiaomi a giugno ha venduto globalmente più smartphone di tutti, realme è diventata l’azienda che ha spedito in meno tempo 100 milioni di smartphone e Xiaomi è diventata la prima azienda per spedizioni in Europa. Primato che ribadisce anche in Italia nel secondo trimestre, con realme new entry in quinta posizione, secondo lo studio di Canalys.

Xiaomi in Italia celebra la prima posizione nel secondo trimestre con una quota del 35% e una crescita annuale dell’88%. In seconda posizione, ma in caduta libera, Samsung, con una quota di mercato del 22% ma una decrescita del 41%. Anche OPPO nel podio, che scalza Apple. La casa cinese si porta in terza posizione con una quota di mercato del 12% e una crescita annuale del 246%. La mela morsicata ha invece una quota del 10% e una decrescita del 58%, seguita da realme che ha il 5% delle quote di mercato, ma una spaventosa crescita del 1723%.

I commenti di Xiaomi e realme

“La storia di un brand di tecnologia che sceglie passione e sincerità come pilastri valoriali non può essere normale, e normale non è questo risultato. Sul fatto che fosse possibile però non abbiamo mai avuto dubbi, perché fin dal primo momento abbiamo avuto una marcia in più: una community vera, viva, che ci ha creduto con noi”.

Davide Lunardelli, Head of Marketing di Xiaomi Italia

“Siamo entusiasti di vedere una così forte crescita di realme, il cui terzo anno di attività si celebrerà proprio in agosto, in tutti i mercati in cui operiamo. Continueremo a sfidare lo status quo e ad offrire ai nostri utenti dispositivi dal design all’avanguardia e sempre più performanti”

Sky Li, fondatore e CEO,

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.