Nuovi dati sui primati certificati dagli istituti di ricerca relativi ai traguardi di brand di smartphone. Dopo l’incoronazione di realme da Strategy Analytics come brand ad aver raggiunto più velocemente soglia 100 milioni di smartphone spediti, ora tocca a Xiaomi, che nel mese di giugno 2021 è diventata per la prima volta l’azienda con maggior numero di vendite globali.
Secondo Counterpoint, che ha condotto la ricerca, è un traguardo importante per Xiaomi, anche se potrebbe trattarsi di un dato temporaneo, dal momento che Samsung potrebbe rimettersi in carreggiata, appena il Vietnam si riprenderà dall’ondata di Covid-19. Tuttavia Xiaomi è molto agguerrita.
800 milioni di smartphone venduti dal 2011
Difatti Xiaomi ha messo in fila non solo Samsung, ma anche Apple, diventando così il primo brand di smartphone al mondo per la prima volta. Le vendite di Xiaomi su base mensile sono cresciute a giugno 2021 del 26%, secondo i dati di Counterpoint. Xiaomi sarebbe così il produttore con crescita più rapida del mese. Un altro traguardo raggiunto, dopo essere diventato il secondo brand globale del secondo trimestre in termini di vendite e prima in Europa per spedizioni. Secondo l’istituto di ricerca, dal 2011, Xiaomi avrebbe venduto una quantità di smartphone vicina alle 800 milioni di unità.
Xiaomi, dopo Huawei e Honor nel mirino anche Samsung
Secondo quanto riferito dal Research Director Tarun Pathak, la scalata di Xiaomi non è solo dovuta alla crisi di Huawei, ma anche agli sforzi della stessa Xiaomi per colmare il divario dal suo declino. La casa dal logo arancione infatti sta espandendosi nei mercati dove Huawei e HONOR andavano forte, come ad esempio Europa, Cina, Medio Oriente e Africa. La ripresa della Cina, Europa e India di giugno ha favorito ulteriormente Xiaomi, viceversa Samsung ha subito delle perdite per via delle forniture. Secondo il Senior Analyst Varun Mishra, il mercato cinese è cresciuto mensilmente del 16% a giugno, con Xiaomi brand a più rapida crescita. Merito della sua espansione anche offline nelle città cinesi lower-tier.
Inoltre le vendite di Redmi 9, Redmi Note 9 e Redmi K sono incoraggianti. Diversamente Samsung a giugno ha sofferto delle carenze su tutti i canali a causa dell’interruzione della produzione dovuta alla nuova ondata di Covid-19 in VIetnam. Tutto ciò a vantaggio di Xiaomi, che si avvale di un portfolio di fascia media e ampia copertura del mercato. Se la situazione in Vietnam non migliorasse, la produzione di Samsung potrebbe continuare a soffrirne. Xiaomi potrebbe continuare ad approfittarne, rosicchiando così altre quote di mercato della casa coreana. Ma è anche vero che qualora Samsung dovesse riprendersi, non è detto che possa tornare al comando.
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