Un team di ricercatori in Cina ha compiuto un passo importante nella robotica e nell’intelligenza artificiale (IA), sviluppando un robot chimico in grado di estrarre ossigeno dall’acqua su Marte. Questa innovazione potrebbe rivoluzionare le missioni spaziali, facilitando la produzione di ossigeno vitale sul Pianeta Rosso. Guidati da Jun Jiang dell’Università di Scienza e Tecnologia della Cina a Hefei, i ricercatori hanno creato un robot delle dimensioni di un frigorifero dotato di un braccio robotico. Il loro obiettivo era di produrre catalizzatori utilizzando materiali trovati su Marte per decomporre l’acqua e rilasciare ossigeno.
Il sistema, alimentato da IA, utilizza acido e alcali per sciogliere e separare i materiali, analizzando i composti risultanti. Questi composti sono poi la base per cercare tra oltre 3,7 milioni di formule chimiche un agente in grado di scindere l’acqua. Il team afferma che un ricercatore umano avrebbe impiegato circa 2.000 anni per compiere questo lavoro. Il risultato è un catalizzatore di reazione all’evoluzione dell’ossigeno che potrebbe rilasciare ossigeno dall’acqua. Se si potesse produrre su Marte un catalizzatore che estrae ossigeno dall’acqua, si eliminerebbe la necessità di trasportarlo dalla Terra. Jiang stima che il suo sistema potrebbe produrre circa 60 grammi di ossigeno all’ora per metro quadrato di materiale marziano.
Michael Hecht del MIT sottolinea che esiste un metodo più semplice per produrre ossigeno su Marte: l’esperimento MOXIE a bordo del rover Perseverance della NASA, che ha dimostrato di produrre ossigeno dall’aria marziana. Tuttavia, Jiang indica che il suo robot chimico potrebbe anche produrre altri catalizzatori utili su Marte. Andy Cooper, chimico all’Università di Liverpool, UK, rileva che l’uso dell’IA per sintetizzare materiali utili è un’area di ricerca innovativa con applicazioni che vanno oltre i viaggi spaziali.
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