La stagione dei grandi annunci nel settore smartphone si concentra ancora una volta sui processori. Le ultime presentazioni di Qualcomm e MediaTek hanno acceso i riflettori su due piattaforme destinate a ridefinire il concetto di top di gamma: Snapdragon 8 Elite Gen 5 e Dimensity 9500. Attorno a queste due soluzioni si muovono i principali brand, con l’obiettivo di conquistare la fascia più alta del mercato.
OnePlus 15 e il debutto dello Snapdragon 8 Elite Gen 5
OnePlus ha svelato l’arrivo di OnePlus 15, il nuovo flagship che sarà tra i primi al mondo a integrare il Snapdragon 8 Elite Gen 5. La piattaforma rappresenta la generazione più potente di Qualcomm, con CPU, GPU e NPU potenziate per garantire velocità, fluidità e gaming senza compromessi.
Pete Lau, fondatore di OnePlus, ha sottolineato la continuità della collaborazione con Qualcomm, parlando di un vero salto generazionale in termini di potenza e intelligenza. Chris Patrick, Vicepresidente Senior di Qualcomm Technologies, ha ribadito che il nuovo SoC è la CPU mobile più veloce al mondo, capace di combinare prestazioni sostenute e fotografia intelligente.
OnePlus 15 porterà inoltre al debutto il motore fotografico interno DetailMax, pensato per scatti più nitidi e realistici grazie ad algoritmi proprietari. A supporto ci sarà il sistema operativo OxygenOS, ottimizzato per unire produttività e gioco intenso mantenendo temperature sempre sotto controllo.
OPPO Find X9 con MediaTek Dimensity 9500
Dalla parte di MediaTek, OPPO ha annunciato che la futura Find X9 Series sarà alimentata dal nuovo Dimensity 9500. Il chipset introduce un’architettura All-Big-Core di terza generazione, con un ultra-core da 4,21 GHz, tre core premium e quattro core ad alte prestazioni.
Le promesse sono prestazioni single-core fino al 32% superiori e multi-core del 17% rispetto alla generazione precedente, con una riduzione del consumo di picco del 55%. A completare il quadro c’è la GPU Arm G1-Ultra, in grado di garantire ray tracing di livello console e un miglioramento del 42% in efficienza energetica.
Il tutto sarà affiancato dal Trinity Engine di OPPO, che introduce un Unified Computing Power Model per ottimizzare la distribuzione delle risorse tra CPU, GPU e DSU. L’obiettivo dichiarato è quello di prolungare la durata della batteria e garantire un gameplay fluido ad alto frame rate, anche nelle condizioni più impegnative.
realme GT 8 Pro, potenza e AI Hyper Vision+
Tra i protagonisti dell’adozione di Snapdragon 8 Elite Gen 5 figura anche realme, che porterà in Italia entro la fine del 2025 il nuovo realme GT 8 Pro. La piattaforma Qualcomm a 3 nm firmata TSMC N3p, con architettura octa-core 2+6 e clock fino a 4,61 GHz, ha già raggiunto oltre 4 milioni di punti su AnTuTu, fissando nuovi parametri di riferimento nel segmento.
realme affianca al processore il chip AI Hyper Vision+ e la tecnologia proprietaria GT BOOST 3.0, sviluppata per la gestione predittiva dell’efficienza energetica. Il risultato è un device capace di sostenere sessioni di gaming estreme, arrivando a gestire contemporaneamente due titoli come PUBG e Genshin Impact ad alto frame rate per un’ora.
Il GT 8 Pro si candida così a essere uno degli smartphone più interessanti del mercato italiano, puntando su prestazioni di fascia premium e un’esperienza d’uso che intreccia intelligenza artificiale e potenza bruta.
Un mercato diviso tra due giganti del silicio
L’arrivo quasi simultaneo di Snapdragon 8 Elite Gen 5 e MediaTek Dimensity 9500 segna l’inizio di una nuova stagione di competizione tecnologica. Da un lato Qualcomm punta su potenza pura e capacità AI integrate, dall’altro MediaTek rilancia con un’architettura inedita e una gestione energetica più raffinata.
I primi flagship di OnePlus, OPPO e realme rappresentano soltanto l’inizio di una corsa che nel 2025 ridisegnerà le gerarchie del settore mobile, dove gaming, fotografia avanzata e intelligenza artificiale diventano i veri campi di battaglia.
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