OPPO K9 Pro 5G

OPPO K9 Pro 5G presentato in Cina con MediaTek 1200

Nuovo smartphone OPPO presentato in Cina questa domenica, ovvero OPPO K9 Pro 5G, device pronto per connettersi alle reti di nuova generazione, di fascia media e con uno schermo AMOLED. Lo smartphone si avvale di un SoC MediaTek e di un sistema di dissipazione del calore a doppio stato solido-liquido del diamante, in grado di abbassare il calore di 17°, secondo OPPO.

OPPO K9 Pro 5G, le specifiche tecniche

Lo smartphone ha dimensioni di 158,7 x 73,5 x 8,5 mm e un peso di 180 grammi. Non mancano speaker stereo, ingresso jack audio da 3,5 mm e si avvale di uno schermo da 6,43 pollici con risoluzione Full HD+ da 2.400 x 1.080 pixel. Il pannello è AMOLED, ha un rapporto d’aspetto da 20:9 e supporto HDR10+. La frequenza d’aggiornamento è da 120Hz. Integra anche il sensore di impronte digitali.

Sotto al display troviamo il SoC MediaTek Dimensity 1200 con 8 GB di RAM e 128 GB di storage oppure 12 GB di RAM e 256 GB di storage (niente espansione di memoria). A bordo Android 11 con ColorOS 11.3 (qui invece abbiamo parlato della 11.1) mentre la batteria è da 4.500 mAh con carica rapida da 60W; secondo quanto dichiarato dal produttore, permette di caricare il telefono dallo 0 al 50% in 16 minuti.

OPPO K9 Pro 5G

Il reparto fotografico è composto da una fotocamera principale da 64 Mpixel con apertura da f/1.7, supportata da una fotocamera grandangolare da 8 Mpixel con lente da 119°, apertura da f/2.2. C’è poi la terza fotocamera da 2 Mpixel per le foto macro, con apertura da f/2.4. La fotocamera frontale è invece da 16 Mpixel con apertura da f/2.4.

Disponibilità e prezzi

In Cina OPPO K9 Pro 5G arriva nelle colorazioni Obsidian Black e Glacier Blue, al prezzo al cambio di 290 euro nella configurazione 8/128 GB e 356 euro nella configurazione 12/256 GB.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.