Le notizie tech del 22 ottobre 2025: OpenAI lancia ChatGPT Atlas; Amazon punta all’automazione?

L’industria tecnologica si muove in una direzione chiara: intelligenza artificiale ovunque, dal browser alla logistica. OpenAI apre una nuova fase con ChatGPT Atlas, un browser costruito intorno alla conversazione con l’AI. Amazon accelera verso l’automazione spinta dei magazzini, mentre Netflix registra un trimestre contrastato, Coinbase espande il suo impero blockchain e Apple apre un nuovo fronte legale in Europa. Sullo sfondo, Meta, Anthropic e Microsoft ridisegnano i propri equilibri economici e strategici.

OpenAI presenta ChatGPT Atlas, il browser con memoria integrata

OpenAI ha ufficializzato ChatGPT Atlas, un browser che integra la chat AI come interfaccia principale. Atlas include un sistema di memoria facoltativa, capace di ricordare dettagli delle sessioni di navigazione per migliorare i suggerimenti e la pertinenza delle risposte. La funzione “Agent Mode”, riservata agli utenti Plus e Pro, consente all’AI di automatizzare compiti sul web, come compilare moduli, riassumere pagine o completare acquisti.

Desktop browser window showing an Instacart integration with ChatGPT. On the left, the Instacart store page for Power Sporting Goods lists categories like Shoes, Sports Gear, and Camping, with product deals including sunscreen, pickleballs, beach towels, and a black bucket hat. On the right, ChatGPT responds to the prompt ‘Heading to the beach with the kids tomorrow! Can you grab the usual beach-day stuff?’ by confirming it’s fulfilling a beach essentials request and explaining its item choices, such as SPF 50 sunscreen.

Durante la presentazione, i dirigenti di OpenAI hanno descritto Atlas come “il cuore pulsante” della prossima generazione di navigazione. Ma le prime recensioni — da The Verge, ZDNET e Simon Willison’s Weblog — sollevano dubbi sulla sicurezza: i rischi di “prompt injection” e di esposizione involontaria dei dati restano elevati. Il debutto di Atlas segna il primo vero confronto diretto tra OpenAI e Google, che domina il mercato dei browser e della ricerca. Per la prima volta, la navigazione e la generazione di contenuti diventano parte dello stesso atto.

Amazon prepara la sostituzione di 500.000 lavoratori con robot

Documenti interni, ottenuti dal New York Times, mostrano che Amazon mira a automatizzare fino al 75% delle sue operazioni entro pochi anni. L’azienda starebbe testando robot come Sparrow, Cardinal e Proteus, capaci di selezionare, sollevare e trasportare articoli in modo autonomo. La linea ufficiale parla di “supporto agli operatori umani”, ma i numeri suggeriscono altro: i sistemi robotici stanno già sostituendo mansioni ripetitive nei magazzini statunitensi, con un impatto stimato su oltre mezzo milione di posti di lavoro. L’obiettivo dichiarato è la riduzione dei costi logistici e un flusso di consegne quasi interamente automatizzato. Il caso riaccende il dibattito sul futuro del lavoro e sulla responsabilità delle big tech nel rimpiazzo della forza umana. I sindacati americani chiedono al Congresso un intervento normativo prima che l’automazione diventi irreversibile.

Coinbase acquisisce Echo per 375 milioni di dollari

Coinbase Global ha annunciato l’acquisizione di Echo, piattaforma blockchain per la raccolta di capitali, in un’operazione da 375 milioni di dollari. È l’ottava acquisizione del 2025 per l’exchange statunitense, che rafforza così il suo ruolo di infrastruttura chiave del settore crypto.
Echo consente alle aziende Web3 di emettere token e raccogliere fondi in tempi ridotti, un segmento in forte crescita tra le startup fintech. L’operazione, seguita da Bloomberg e The Block, arriva mentre Coinbase consolida la propria posizione dopo mesi di tensioni normative negli Stati Uniti.

Netflix cresce ma paga la disputa fiscale in Brasile

Il terzo trimestre 2025 di Netflix chiude con ricavi per 11,5 miliardi di dollari, in aumento del 17% su base annua. L’utile operativo però scende sotto le stime a causa di una spesa straordinaria di 619 milioni di dollari legata a un contenzioso fiscale in Brasile. Il titolo ha perso oltre il 5% nel dopo mercato. La società guidata da Ted Sarandos ha confermato che l’AI verrà impiegata per testare nuovi formati pubblicitari, con l’obiettivo di raddoppiare i ricavi pubblicitari entro fine anno. La strategia riflette la necessità di diversificare dopo l’aumento globale dei prezzi dell’abbonamento.

Apple, sfida legale all’Unione Europea sul DMA

Apple ha impugnato il Digital Markets Act davanti alla Corte Generale dell’Unione Europea, sostenendo che la normativa “impone oneri sproporzionati e intrusivi”. La società di Cupertino contesta le regole che impongono l’apertura dei propri sistemi a store e metodi di pagamento alternativi. La mossa apre uno scontro diretto con la Commissione Europea e potrebbe definire il confine tra concorrenza e controllo regolatorio nell’ecosistema digitale.

Meta finanzia un mega data center in Louisiana

Meta ha siglato un accordo da 27 miliardi di dollari con Blue Owl Capital per la costruzione del data center Hyperion, un impianto da 2 GW che sarà il più grande mai realizzato dall’azienda. Meta manterrà una quota del 20%. Il progetto, situato in Louisiana, rappresenta una delle più imponenti operazioni private nel settore dei data center.

Anthropic tratta con Google un accordo da decine di miliardi

Secondo Bloomberg, Anthropic è in trattative con Google per un accordo che garantirebbe all’azienda di Dario Amodei potenza di calcolo per decine di miliardi di dollari. Si tratterebbe di una delle partnership più costose mai stipulate nel campo dell’intelligenza artificiale.
Parallelamente, Amodei ha risposto alle accuse mosse dal venture capitalist David Sacks, che aveva definito la società “un cavallo di Troia woke”. Il CEO ha parlato di “affermazioni imprecise” e di un impegno costante alla neutralità tecnologica.

Satya Nadella, compenso record da 96,5 milioni di dollari

I documenti depositati da Microsoft mostrano che Satya Nadella ha percepito nel 2025 un compenso totale di 96,5 milioni di dollari, con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente. La quota maggiore deriva da 84,2 milioni in azioni. Il titolo Microsoft è salito del 23% da inizio anno, sostenuto dall’espansione di Copilot e dai servizi cloud legati all’AI.

Lobbying USA, Meta in testa alla spesa trimestrale

Secondo Axios, Meta è stata la società che ha speso di più in lobbying negli Stati Uniti nel terzo trimestre, con 5,8 milioni di dollari, seguita da Amazon, Google e Apple. Per la prima volta, anche Anthropic, Nvidia e il fondo Andreessen Horowitz hanno superato il milione di dollari. L’aumento conferma quanto la regolamentazione dell’intelligenza artificiale sia ormai una priorità strategica per l’intero settore.

Oakley e Meta lanciano gli occhiali smart Meta Vanguard

La seconda collaborazione tra Oakley e Meta dà vita ai nuovi Meta Vanguard, occhiali intelligenti con fotocamera integrata, audio e connettività con l’ecosistema Garmin. La recensione di Wired parla di buone prestazioni audio e un design convincente, ma una fotocamera ancora poco competitiva rispetto alle action cam dedicate.

Samsung introduce l’app Perplexity TV

Samsung ha rilasciato l’app Perplexity TV per i modelli del 2025, che integra il Vision AI Companion direttamente nei televisori. Le versioni 2023 e 2024 riceveranno l’aggiornamento nei prossimi mesi. L’app consente di interagire con l’intelligenza artificiale di Perplexity per domande in tempo reale durante la visione dei contenuti.

HBO Max aumenta i prezzi

Il servizio di streaming HBO Max ha annunciato nuovi rincari: il piano con pubblicità passa a 10,99 dollari, lo standard a 18,49 e il premium a 22,99. È il secondo aumento in due anni. L’azienda giustifica la decisione con l’espansione dei contenuti originali e i costi legati all’infrastruttura AI di raccomandazione.

Dataminr acquisisce ThreatConnect

La società di intelligence Dataminr ha raggiunto un accordo per acquisire ThreatConnect, specializzata in threat intelligence e cybersecurity, per 290 milioni di dollari. L’operazione consolida la posizione di Dataminr nel mercato della sicurezza predittiva, mentre il settore continua a registrare una forte ondata di fusioni.

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