recensione realme 14T 5G

Recensione realme 14T: autonomia infinita, ok il prezzo

Prosegue la dinastia numerica di realme, con realme 14T 5G, un telefono che si proietta in un segmento inferiore ai 300 euro. Il device prevede una batteria infinita grazie ai suoi 6.000 mAh, schermo AMOLED a 120Hz, resistenza all’acqua e alla polvere di livello IP69, etc sulla carta, il realme 14T 5G sembra un concentrato di promesse. Ma è davvero tutto oro quello che luccica? L’abbiamo messo alla prova per capire se, oltre alle specifiche, c’è sostanza vera. Ecco come è andata.

recensione realme 14T 5G

Confezione

Nella confezione di vendita del realme 14T 5G, oltre al cavo e alla documentazione standard, si trova una cover rigida semitrasparente zigrinata, che offre un buon grip, ma nasconde il design. Manca il caricatore, ma realme include comunque il necessario per partire, compreso l’adattatore per la SIM. La scelta di dotare il telefono di una custodia con un buon grip è coerente con l’anima resistente e concreta del dispositivo.

Il design di realme 14T 5G

Il realme 14T 5G ha un design che si fa notare: la scocca posteriore ha una finitura “surfata”, con riflessi che si muovono alla luce e una sensazione tattile diversa dai soliti vetri lucidi. È disponibile in tre varianti: Surf Green, Lightning Purple e Obsidian Black. Il dispositivo che abbiamo provato è nella colorazione Lightning Purple, che come gli altri, offre una texture gradevole. A proposito, non è scivoloso e non rimangono ditate. Ma il vero elemento distintivo è la resistenza. Certificato IP66, IP68 e IP69, è uno dei pochi smartphone non rugged a sopportare immersioni, getti d’acqua calda ad alta pressione e polvere.

La parte inferiore ospita uno slot per le due Sim, il microfono, l’ingresso USB Type C, uno speaker di sistema che collabora con la capsula auricolare. Il profilo destro prevede il tasto di accensione e sopra il bilanciere del volume. Lisci i profili superiore e sinistro. Le dimensioni sono di 163,1 x 75,6 x 7,9 mm e il peso, 196 grammi, è ben distribuito, mentre lo spessore sotto gli 8 mm lo rende maneggevole nonostante la batteria generosa. Si tiene bene con una mano, nonostante le dimensioni non proprio contenute.

Lo schermo e l’audio

Il pannello AMOLED da 6,67 pollici è di buona qualità, anche se soffre un po’ i riflessi. Offre una luminosità di picco fino a 2.100 nits, utile all’aperto, e un refresh rate da 120Hz che garantisce fluidità sia nello scorrimento che nei giochi. La frequenza di campionamento al tocco raggiunge i 1.500Hz, e si nota nella reattività del sistema. L’audio è stereo, la capsula auricolare collabora con lo speaker. Per il posizionamento del dispositivo, non è per niente male. La Modalità Ultra Volume promette il 300%, ma è un valore fine a sé stesso. Il dispositivo prevede un sensore di impronte digitali tutto sommato reattivo, così come lo sblocco tramite viso, grazie alla fotocamera anteriore.

Hardware, Software e AI

Sotto la scocca troviamo il MediaTek Dimensity 6300, un chip a 6 nm che non mira al record ma gestisce bene tutto. Anche giochi come Real Racing 3 girano abbastanza be senza cali evidenti. La realme UI 6.0 su Android 15 è ben ottimizzata, ma mancano tutte le funzionalità AI che realme in genere offre sui modelli più alti, ed è una caratteristica che potrebbe stridere con gli altri dispositivi e brand che invece lo permettono. Chissà che i prossimi aggiornamenti non offrano qualcosa in tal senso. La RAM da 8 GB può arrivare a 18 con la RAM dinamica, a bordo anche 256 GB di storage. Il raffreddamento a camera di vapore e il pacchetto GT Boost pensato per il gaming fanno il resto. L’interfaccia è la solita di realme, non senza una quantità importante di bloatware. Nel complesso, per essere un dispositivo dal costo di meno di 300 euro, si comporta bene e che gira bene, anche se lato AI lascia un po’ con l’amaro in bocca. Molto bene l’autonomia: quasi interminabile con i suoi 6.000 mAh, con carica da 45W.

Reparto fotografico

Il sensore principale è da 50 MP con apertura f/1.8, accompagnato da un sensore da 2 MP per la profondità. La fotocamera scatta bene in condizioni di luce ottimale, meno di sera… In condizioni di luce poco favorevoli, le foto non sono utilizzabili. I selfie con la camera frontale da 16 MP sono sufficienti, con buona esposizione e resa dei colori. Nel complesso la qualità delle immagini è dignitosa, ma niente che faccia gridare al miracolo.

Conclusioni

realme 14T 5G è uno smartphone concreto. Non tenta di imitare i top di gamma, ma sceglie una strada coerente fatta di grande autonomia, resistenza e software completo. Alcuni compromessi ci sono: la fotocamera fa il minimo sindacale e non tutte le funzioni AI sono indispensabili. Il prezzo sotto ai 300 euro è adeguato (in offerta a 269 euro, più congeniale), ma soffre un po’ l’assenza di funzionalità AI come offerti da altri competitor.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.