L’8 dicembre si apre con un quadro particolarmente frastagliato. In Europa la disputa tra Nikita Bier, Elon Musk e la Commissione europea ridisegna il terreno dei rapporti tra piattaforme e regolatori. Nel frattempo negli Stati Uniti la possibile acquisizione di Warner Bros. Discovery da parte di Netflix diventa un caso politico, mentre Apple affronta venti interni che potrebbero incidere sul futuro della divisione silicon. Il settore dell’AI prosegue invece la sua accelerazione, con nuovi modelli, analisi sull’uso dei transformer e un crescente dibattito sulla qualità dei contenuti generati..
Scontro tra Commissione Europea e X sulla portata del post sulla multa da 120 milioni
La tensione tra X e la Commissione Europea si acuisce dopo che Nikita Bier, dirigente della piattaforma, ha accusato Bruxelles di aver sfruttato una vulnerabilità dell’Ad Composer per amplificare artificialmente la portata del proprio post sulla multa da 120 milioni di euro inflitta a X.
Bier ha sostenuto che l’account ufficiale dell’EC avrebbe utilizzato un formato in grado di far apparire il link come se fosse un video, aumentando così il coinvolgimento degli utenti. La piattaforma ha quindi deciso di terminare l’account pubblicitario dell’istituzione europea.
La vicenda ha attirato reazioni immediate: Elon Musk ha definito la ricostruzione dell’EC «bullshit», mentre l’eurodeputato Damian Boeselager ha evidenziato l’ironia di una Commissione capace di individuare un exploit su X e di una piattaforma che, nonostante il proprio sistema di amplificazione algoritmica, rivendica un approccio egualitario ai contenuti.
Netflix vuole Warner Bros. Discovery: politica e mercato si intrecciano
Il dossier più caldo nel settore dei media riguarda la possibile acquisizione di Warner Bros. Discovery da parte di Netflix. Secondo fonti riportate da Bloomberg, Ted Sarandos avrebbe incontrato Donald Trump a novembre. Le parti avrebbero concordato che WBD dovrebbe essere ceduta al miglior offerente.
Nelle ricostruzioni emerge un quadro complesso. In pubblico, il co-CEO Greg Peters aveva liquidato l’ipotesi di grandi fusioni, mentre in privato Netflix avrebbe già manifestato interesse a Warner Bros., anticipando le dichiarazioni minimizzanti.
I sostenitori dell’accordo ritengono che l’operazione possa superare l’esame regolatorio grazie alla forza di mercato di concorrenti come Disney o YouTube, oltre alla difficile situazione finanziaria di WBD. Trump ha però chiarito che la decisione «dovrà seguire un processo» e che il suo coinvolgimento diretto è scontato.
Apple in agitazione: Johny Srouji valuta l’uscita, crescono i dubbi sull’era post-Cook
Bloomberg rivela che Johny Srouji, responsabile dei chip Apple e figura centrale per la transizione verso la linea Apple Silicon, starebbe valutando seriamente l’uscita dall’azienda. La notizia avrebbe spinto alcuni dirigenti a suggerire una sua possibile promozione al ruolo di CTO.
Gli analisti più vicini all’ecosistema Apple sottolineano il rischio di una fuga di talenti se Srouji dovesse lasciare. Nei commenti social emergono timori più ampi: vari osservatori ritengono che la leadership di Tim Cook sia entrata in una fase calante, con un possibile passaggio di consegne previsto già da alcuni report del Financial Times.
Il punto più delicato riguarda il consenso interno su un eventuale successore. Il nome di John Ternus, attuale responsabile hardware, appare divisivo tra i dirigenti storici.
Pressioni dei genitori a Los Angeles: troppi schermi nelle scuole
Nel secondo distretto scolastico più grande degli Stati Uniti, LA Unified, un numero crescente di genitori chiede una riduzione dell’obbligo di utilizzo di iPad e Chromebook durante l’orario scolastico.
Preoccupazioni legate alla dipendenza, alle distrazioni e all’efficacia del metodo didattico stanno alimentando una richiesta di revisione delle politiche digitali per gli studenti.
Meta rimanda i visori MR “Phoenix” al 2027
Documenti interni ottenuti da Business Insider indicano che Meta ha deciso di posticipare il lancio dei suoi occhiali di realtà mista Phoenix dal secondo semestre 2026 al primo semestre 2027.
La motivazione ufficiale riguarda la necessità di “più margine per rifinire i dettagli”, un’espressione che suggerisce complessità tecniche significative nella miniaturizzazione dei componenti e nell’integrazione dei sistemi XR di nuova generazione.
Digital asset treasuries: inversione drastica dopo il boom di inizio anno
Dopo un primo semestre 2025 segnato da un forte interesse delle società quotate verso le riserve in asset digitali, la seconda metà dell’anno vede un crollo generalizzato. Il caso simbolo è SharpLink, il cui titolo ha perso l’86% rispetto ai massimi.
Il cambio di rotta conferma la volatilità estrema di un settore che prova a interpretare nuove forme di tesoreria aziendale basate su asset digitali.
I produttori cinesi spingono su app per lasciare iOS
Secondo il Financial Times, vari produttori cinesi stanno promuovendo app dedicate al passaggio da iOS ai loro ecosistemi Android. L’iniziativa coincide con le difficoltà di Apple nel portare in Cina alcune funzioni di Apple Intelligence, penalizzate dai ritardi nelle autorizzazioni regolatorie.
OpenAI smentisce possibili pubblicità: “non sono reali o non sono ads”
Dopo la circolazione di screenshot che mostrerebbero presunti annunci pubblicitari di ChatGPT, il responsabile del prodotto di OpenAI ha chiarito che quelle immagini «non sono reali o non sono annunci». Il capo della ricerca ha aggiunto che qualsiasi contenuto “che sembri un ad” viene disattivato automaticamente.
Sezione AI
Le aziende si “rifondano” per adattarsi all’AI
Secondo il New York Times, realtà come Airtable, Handshake e Opendoor stanno riorganizzando radicalmente la propria struttura per integrare servizi basati su AI in modo più profondo e competitivo.
Essential AI presenta Rnj-1, modello open da 8B parametri
L’azienda guidata da uno dei co-autori di Attention Is All You Need introduce Rnj-1, un modello da 8 miliardi di parametri con prestazioni su SWE-bench vicine a GPT-4o. La spinta verso modelli open-weight ad alte prestazioni appare sempre più significativa.
Analisi di 100 trilioni di token: i modelli di reasoning superano il 50% dell’uso globale
OpenRouter pubblica un’analisi che mostra come i modelli ottimizzati per il ragionamento abbiano superato la metà dell’utilizzo complessivo nell’ultimo anno. Cresce inoltre l’adozione di modelli open-weight.
Le eccentricità della prosa generata dall’AI
Il New York Times esamina alcune caratteristiche ricorrenti nei testi generati dai modelli linguistici, spesso dovute a fenomeni di “overfitting”, e nota come gli esseri umani stiano gradualmente iniziando a imitare lo stile dell’AI.
Moderatori Reddit in allarme: troppa “AI slop” erode l’autenticità
Secondo Wired, la crescente quantità di contenuti generati da modelli linguistici sta compromettendo la qualità delle discussioni e rischia di alimentare cicli di addestramento basati su materiale artificiale.
Il responsabile Amazon che vuole ridurre le allucinazioni dell’AI
Un profilo su Fast Company racconta il lavoro di Byron Cook, VP di Amazon, che guida lo sviluppo delle Automated Reasoning Checks, un sistema pensato per limitare errori logici e factual nelle risposte dei modelli.
AI processors
Trainium3 sotto la lente tecnica
SemiAnalysis pubblica un’analisi approfondita su Amazon Trainium3, con dettagli su design del silicio, budget energetico e configurazioni server.
La Corea del Sud stringe un accordo con Arm per rafforzare chip e AI
Seul annuncia un MOU con Arm che prevede la formazione di circa 1.400 specialisti di progettazione chip, inseriti in un più ampio piano di sviluppo nazionale.
Microsoft tratta con Broadcom per nuovi chip personalizzati
Secondo The Information, Microsoft starebbe valutando il passaggio da Marvell a Broadcom per la progettazione dei propri chip dedicati all’infrastruttura AI.
Funding deals
Aaru ottiene un Series A con valutazione fino a 1 miliardo
Aaru, startup che simula comportamenti utente tramite AI, chiude un round guidato da Redpoint Ventures.
PermitFlow raccoglie 54 milioni per semplificare i permessi edilizi
Il nuovo round Series B guidato da Accel valuta l’azienda intorno ai 500 milioni di dollari.
Excelsior Sciences ottiene 70 milioni per la ricerca farmaceutica basata su robot e AI
Il round coinvolge Khosla Ventures e promette soluzioni avanzate per lo sviluppo di piccole molecole.
Lemurian Labs raccoglie 28 milioni per software portabile su qualunque hardware
Obiettivo dichiarato: semplificare l’esecuzione di carichi AI su architetture differenti.
Simular chiude 21,5 milioni e lancia la versione 1.0 per macOS
La startup sviluppa agenti AI per Mac e Windows e accelera verso l’espansione multipiattaforma.
India: i “digital arrest” espongono i cittadini a nuove forme di coercizione
Un’inchiesta Bloomberg descrive casi in cui truffatori convincono le vittime a trasferire denaro sostenendo accuse inesistenti.
Phreeli, l’operatore telefonico che usa le zero-knowledge proofs
Wired analizza l’approccio dell’operatore statunitense Phreeli, che consente la registrazione con il solo CAP e adotta un sistema crittografico basato su prove a conoscenza zero.
Headspace potenzia Ebb: chatbot vocale non destinato alla salute mentale clinica
Il CEO Tom Pickett chiarisce al Financial Times che il chatbot è rivolto al benessere leggero e non a situazioni psicologiche complesse.
Trustpilot nel mirino del fondo Grizzly
Il fondo ribassista accusa la piattaforma di recensioni di esercitare pressioni commerciali sulle aziende; Trustpilot respinge le affermazioni.




































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