Il lunedì si apre con un terremoto nel mondo del lavoro tecnologico: Amazon prepara il più grande taglio di personale dalla pandemia, mentre Qualcomm lancia una doppia offensiva contro Nvidia nel settore dei chip per intelligenza artificiale. A dominare la scena ci sono anche OpenAI, che rivela dati sulla salute mentale degli utenti, e Microsoft, pronta a rivoluzionare l’esperienza di gioco con una Xbox basata su Windows. A livello globale, la settimana segna una corsa al potenziamento infrastrutturale tra supercomputer, energia nucleare e AI generativa, con aziende come AMD, Anthropic e Google che consolidano il proprio ruolo nei rispettivi ecosistemi.
Amazon taglia 30.000 posti di lavoro
Secondo fonti di Reuters, Amazon si prepara a licenziare circa 30.000 dipendenti corporate, pari al 10% del personale d’ufficio. Si tratta del più grande ridimensionamento dell’azienda dal 2022, motivato dalla necessità di contenere i costi e correggere l’eccesso di assunzioni effettuato durante la pandemia. L’annuncio ufficiale è atteso nelle prossime ore e riguarderà soprattutto le divisioni AWS, Prime Video e Retail, con conseguenze potenzialmente significative per l’equilibrio interno del colosso di Seattle. I mercati hanno reagito in modo misto, ma l’iniziativa rientra nel piano di Andy Jassy per rendere Amazon più efficiente e orientata alla redditività.
Qualcomm sfida Nvidia con nuovi chip AI
Qualcomm ha presentato due nuovi chip per AI inference, denominati AI200 (previsto per il 2026) e AI250 (in arrivo nel 2027). I due processori rappresentano la risposta diretta al dominio di Nvidia nei data center e segnano l’ingresso della società californiana nel mercato delle accelerazioni AI su larga scala. Il primo cliente ufficiale sarà Humain, startup specializzata in interfacce AI per dispositivi indossabili. Gli analisti di CNBC e Bloomberg hanno accolto positivamente l’annuncio, con il titolo QCOM in rialzo dell’11%. Secondo Cristiano Amon, CEO di Qualcomm, “l’obiettivo è democratizzare l’intelligenza artificiale edge e cloud allo stesso tempo”.
Il Vietnam guida il nuovo trattato ONU sul cybercrimine
Durante la conferenza di Hanoi, 65 Paesi, tra cui Italia e Stati Uniti, hanno firmato il trattato ONU sul cybercrimine, che mira a facilitare l’estradizione dei sospetti e la condivisione dei dati digitali tra nazioni. Il documento, sostenuto dal Vietnam e approvato nonostante le riserve di numerose organizzazioni per i diritti digitali, è destinato a cambiare radicalmente la cooperazione internazionale nella lotta ai reati informatici.
Secondo Reuters e The Record, diverse ONG hanno sollevato preoccupazioni sulla privacy e sull’abuso dei dati, evidenziando come la definizione di “crimine informatico” nel trattato possa essere utilizzata per limitare la libertà di espressione nei Paesi autoritari. Tuttavia, l’ONU difende il testo sostenendo che si tratta di un “equilibrio necessario tra sicurezza e libertà digitale”.
OpenAI studia la salute mentale degli utenti
OpenAI ha pubblicato un nuovo rapporto che evidenzia come circa lo 0,07% degli utenti settimanali di ChatGPT mostri sintomi di disagio mentale severo, tra cui episodi di mania o stress estremo. Il team di sicurezza, che ha collaborato con oltre 170 esperti di salute mentale, ha introdotto nuove linee guida per riconoscere segnali di emergenza psicologica e rispondere con messaggi di supporto o suggerimenti professionali. Wired sottolinea che l’azienda sta cercando un equilibrio tra empatia digitale e tutela della privacy, un tema destinato a diventare centrale con la diffusione dell’AI conversazionale.
Microsoft prepara una Xbox basata su Windows
Secondo Windows Central, la prossima Xbox sarà basata nativamente su Windows, aprendo ai giocatori la possibilità di usare Steam e accedere ai titoli PlayStation direttamente dal sistema operativo, senza abbonamenti multiplayer. Il nuovo modello, definito “premium experience”, rappresenta un cambio epocale per l’ecosistema Xbox, che si avvicina così alla logica del PC gaming tradizionale. L’obiettivo di Phil Spencer è creare una piattaforma aperta, in grado di integrare hardware, cloud e intelligenza artificiale in un’unica esperienza fluida.
Anthropic domina il mercato enterprise
Un’inchiesta del Wall Street Journal rivela che circa l’80% dei ricavi di Anthropic proviene da clienti aziendali, con una quota di mercato del 32% nei servizi API enterprise, superiore al 25% detenuto da OpenAI. Il successo di Claude nel settore corporate è legato a funzionalità di sicurezza avanzate e integrazioni dirette con fogli di calcolo e database finanziari. L’azienda, sostenuta da Amazon e Google, punta a consolidare il proprio ruolo come alternativa “più controllabile” per l’adozione aziendale dell’intelligenza artificiale.
Chegg taglia quasi metà del personale
L’ondata AI continua a scuotere anche il mondo dell’educazione: Chegg, storica piattaforma di supporto universitario, ha annunciato 388 licenziamenti, pari al 45% della forza lavoro globale. L’azienda, che ha faticato a competere con ChatGPT e i nuovi strumenti di tutoraggio automatizzato, ha richiamato Dan Rosensweig nel ruolo di CEO per guidare la trasformazione. “Le nuove realtà dell’AI impongono una profonda revisione del nostro modello di business”, ha dichiarato l’azienda a Reuters.
OpenAI chiede 100 GW di energia per restare avanti alla Cina
Nel suo ultimo white paper, OpenAI ha invitato il governo statunitense a costruire 100 gigawatt di nuova capacità energetica all’anno, definendo l’elettricità “il nuovo petrolio dell’era AI”. Secondo Sam Altman, la corsa all’intelligenza artificiale richiederà investimenti energetici senza precedenti, pena la perdita del vantaggio competitivo rispetto alla Cina. Il documento propone incentivi pubblici per il nucleare modulare e la geotermia.
Energia e data center: Google riaccende il nucleare in Iowa

NextEra Energy e Google hanno firmato un accordo venticinquennale per riattivare la centrale nucleare Duane Arnold in Iowa, chiusa nel 2020. L’impianto da 615 MW fornirà energia ai data center di Google, garantendo stabilità a lungo termine ai suoi progetti AI. La notizia, riportata da Reuters e Financial Times, segna un ritorno simbolico all’energia atomica come fonte pulita per la corsa all’intelligenza artificiale.
IBM entra nel settore crypto istituzionale
IBM ha annunciato il lancio di Digital Asset Haven, una piattaforma per la gestione di asset digitali sviluppata in collaborazione con Dfns, rivolta a banche, governi e imprese. L’obiettivo è offrire un’infrastruttura sicura per tokenizzazione e pagamenti blockchain in un contesto regolamentato. Secondo Bloomberg, l’iniziativa punta a intercettare la crescente domanda di strumenti digitali istituzionali dopo il successo di Fireblocks e Coinbase Prime.

Australia cita in giudizio Microsoft per Copilot
Il governo australiano ha avviato una causa legale contro Microsoft, accusandola di aver indotto 2,7 milioni di utenti a sottoscrivere piani Copilot più costosi, nascondendo opzioni più economiche. L’ACCC sostiene che i rincari fino al 45% violino le norme sulla trasparenza commerciale. Microsoft si è difesa parlando di “aggiornamenti legittimi dei prezzi per nuovi servizi AI”, ma la disputa potrebbe diventare un precedente importante per le subscription AI.
Mondo fintech e fusioni
- Nel fintech, PayPal ha stretto un accordo con Bilt Rewards per consentire ai clienti di pagare affitti e mutui via Venmo a partire dal 2026.
- Nel frattempo, Forge Global valuta la vendita della propria piattaforma di trading di startup, dopo un crollo del titolo del 90% dal 2021.
- La canadese Wealthsimple raccoglie 750 milioni di dollari canadesi a una valutazione post-money di 10 miliardi, segnando il più grande round fintech dell’anno.
Tech e geopolitica
Il New York Times racconta come l’Arabia Saudita stia diventando il nuovo crocevia dell’AI globale, finanziando data center ibridi in collaborazione con aziende statunitensi e cinesi.
Nel frattempo, l’Indonesia e altri Paesi emergenti stanno emergendo come hub di sviluppo AI, spinti da una filosofia di “decolonizzazione tecnologica” che punta a costruire infrastrutture locali indipendenti da Big Tech.





































Lascia un commento