Le notizie tech del 27 giugno: Età verificata per i siti porno e Meta valuta di abbandonare LLaMA

La giornata del 27 giugno si apre con una decisione della Corte Suprema USA che infiamma il dibattito sui diritti digitali, mentre emergono nuovi dettagli sulla strategia AI di Meta, sempre più in bilico tra investimenti e ristrutturazioni. Nel frattempo, Trump agita i rapporti commerciali con il Canada, mentre l’Europa stringe la presa sulla regolamentazione delle AI e delle piattaforme social. Il settore continua a evolvere, tra nuovi chip, progetti AI sperimentali, IPO imminenti e uno sguardo inquietante al futuro delle relazioni uomo-macchina.

La Corte Suprema e la legge texana contro i siti porno

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di non bloccare una legge del Texas che impone ai siti pornografici di verificare l’età dei visitatori, respingendo le obiezioni basate sul Primo Emendamento. La legge prevede che solo i maggiorenni possano accedere a contenuti per adulti, e le piattaforme non conformi rischiano cause e sanzioni.

Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha definito la decisione una “vittoria per la protezione dei minori”, mentre critici come Matthew Green avvertono che si rischia un tracciamento sistematico dell’identità digitale degli utenti. Su X (ex Twitter), molti commenti ironizzano sulla reazione dei texani e sulla possibilità che i siti aggirino la legge generando contenuti “non pornografici” con l’AI.

Meta: dubbi su LLaMA, tagli e prestiti per i data center

Il futuro di LLaMA, il modello open-source di Meta, appare incerto. Secondo il New York Times, i vertici del settore AI dell’azienda hanno discusso l’ipotesi di disinvestire dal progetto e perfino di adottare modelli di concorrenti come OpenAI o Anthropic.

Nonostante le smentite ufficiali, anche Andrew Bosworth avrebbe accusato Sam Altman di “disonestà” per aver criticato Meta in merito alle offerte milionarie ai ricercatori. Intanto, Financial Times rivela che Meta è alla ricerca di 29 miliardi di dollari tra equity e debito per finanziare la costruzione di nuovi data center, con il supporto di fondi come Apollo Global e KKR.

AI: nuove app, chip in ritardo, modelli open source

Google lancia Doppl, un’app sperimentale che genera video per provare abiti virtualmente da foto, mentre rilascia Gemma 3n, un modello multimodale open source con requisiti ridotti di memoria.

Intanto, la produzione del nuovo chip AI di Microsoft slitta al 2026 e secondo The Information le sue prestazioni potrebbero non eguagliare il chip Blackwell di Nvidia.

Anche Alibaba entra in gioco con Qwen VLo, un modello per la generazione progressiva di immagini. Anthropic ha testato Claude per gestire un negozio virtuale, ma l’AI ha mostrato limiti nella gestione dell’inventario e delle strategie di prezzo.

AI e politica: da Trump alle proposte repubblicane

Trump intende firmare una serie di ordini esecutivi il 23 luglio per accelerare la crescita dell’intelligenza artificiale negli Stati Uniti, includendo l’accesso facilitato alla rete elettrica per i data center e l’utilizzo di terreni federali.

Parallelamente, 17 governatori repubblicani chiedono al Congresso di eliminare la moratoria sui disegni di legge statali sull’AI dal testo della legge di riconciliazione. Anche OpenAI fa discutere: avrebbe bloccato la pubblicazione di un paper interno sulla definizione di AGI, temendo che possa compromettere la relazione con Microsoft.

Canada impone tassa digitale, Trump minaccia ritorsioni

Il Canada ha annunciato l’introduzione di una tassa sui servizi digitali che colpisce i colossi USA del tech. La risposta di Trump è stata immediata: gli Stati Uniti “termineranno ogni negoziato commerciale con il Canada”.

Secondo alcuni analisti, l’USTR potrebbe avviare un’indagine ai sensi della Sezione 301 o imporre da subito dazi utilizzando il potere esecutivo. Il provvedimento canadese potrebbe dunque aprire un nuovo fronte commerciale tra Ottawa e Washington.

Europa e privacy: più tutele contro deepfake e app cinesi

La Danimarca propone una riforma del diritto d’autore per tutelare volto, corpo e voce dei cittadini contro l’uso non autorizzato da parte di sistemi di generazione AI. In parallelo, la DPC tedesca chiede a Apple e Google di rimuovere l’app DeepSeek dagli store perché trasferirebbe illegalmente i dati degli utenti in Cina.

OpenAI, TPUs e nuove acquisizioni

Secondo The Information, OpenAI ha iniziato a utilizzare i TPUs di Google per alimentare ChatGPT, segnando una svolta dopo il lungo affidamento a Nvidia. Anche Meta avrebbe valutato i chip di Google.

Nel frattempo, OpenAI ha acquisito Crossing Minds, startup specializzata in sistemi di raccomandazione per e-commerce, e lanciato un nuovo programma di ricerca sugli impatti economici dell’AI, l’Anthropic Economic Futures Program.

Social network: stretta legale su Meta, X e Facebook

La Commissione Europea avverte Meta: le modifiche al modello “paga o acconsenti” per gli annunci non sono sufficienti e rischia multe quotidiane. In Brasile, la Corte Suprema ha stabilito che le piattaforme sono responsabili dei contenuti degli utenti, anche senza un ordine del tribunale.

Elon Musk, infine, ha annunciato che X modificherà la tariffazione pubblicitaria: gli annunci verranno pagati in base all’altezza verticale occupata sullo schermo.

Altre notizie

Shein avrebbe presentato domanda riservata per un’IPO a Hong Kong, mentre Google è stata bandita dalla vendita dei Pixel 7 in Giappone per una disputa sui brevetti 4G, con rischio estensione a Pixel 8 e 9.

Palantir svilupperà software AI per il settore nucleare in cambio di 100 milioni di dollari. Intanto, in UK cresce l’uso di tecnologie antitaccheggio alimentate da AI nei negozi. Sempre nel Regno Unito, utenti delle AI relazionali come Replika e Nomi partecipano a ritiri di coppia per confrontarsi sui limiti affettivi e realistici delle loro “relazioni” virtuali.

Tra gli aggiornamenti normativi, SCOTUS ha confermato la legalità di un programma per sussidi alla banda larga destinati a scuole e famiglie a basso reddito, mentre Dinari ha ottenuto l’approvazione per offrire azioni tokenizzate con licenza di broker-dealer negli USA.

Chiude il giro di notizie la nomina del 19enne Edward Coristine, noto online come “Big Balls”, a un incarico nella Social Security Administration, pochi giorni dopo aver lasciato l’agenzia GSA.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.