Il 70% delle cripto più promettenti ha subito perdite a doppia cifra

Secondo un’analisi di BestWallet.com, quasi il 70% delle criptovalute indicate come più promettenti per il 2025 ha registrato perdite a doppia cifra dall’inizio dell’anno. Nonostante il taglio di oltre mille token negli ultimi dieci mesi, il mercato conta ancora circa 9.450 criptovalute attive, un dato che conferma la complessità per gli investitori nel selezionare i progetti più solidi.

Le principali testate del settore, da Forbes a CoinMarketCap, hanno individuato una lista di tredici asset considerati i più interessanti per l’anno in corso: Bitcoin, Ethereum, Solana, XRP, Chainlink, Avalanche, Cardano, Hyperliquid, Sei, Aptos, Kapa, Patriot e Hedera. Ma i risultati mostrano un quadro molto diverso dalle aspettative.

Solo quattro criptovalute chiudono con segno positivo

Tra i tredici nomi selezionati, solo quattro hanno ottenuto guadagni da gennaio. In testa Hyperliquid, oggi undicesima criptovaluta al mondo per capitalizzazione, che ha visto il valore più che raddoppiare nei primi mesi dell’anno, spinto dal lancio degli NFT Hypurr. Nonostante un calo recente del 22%, il token mantiene un +61% da inizio anno.

Bitcoin resta un riferimento stabile con una crescita del 20%, seguito da Ethereum con un +21% legato all’evoluzione dell’infrastruttura smart contract e alle iniziative DeFi. XRP chiude il gruppo dei “sopravvissuti” con un incremento più modesto, pari al 15%.

Patriot e Aptos guidano le perdite

Sul fronte opposto, Patriot e Aptos sono i peggiori performer dell’anno. Il primo ha perso il 96% del proprio valore a causa della bassa adozione e di un sentiment ribassista diffuso sui token ad alto rischio. Aptos ha invece ceduto il 63% dopo lo sblocco di token per 60 milioni di dollari che ha innescato vendite massicce.

Anche Kapa (-53%), Sei (-49%), Avalanche (-41%), Hedera (-39%) e Cardano (-23%) hanno chiuso in negativo, mentre Solana e Chainlink hanno limitato le perdite al 4,7%.

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