Un contratto firmato tra Blue Skies Space Italia e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) dà il via al progetto RadioLuna, una flotta di satelliti in orbita attorno alla Luna pensata per captare i segnali radio dell’universo primordiale, impossibili da rilevare dalla Terra.
RadioLuna: osservare il cosmo dai margini del silenzio lunare
Il progetto prevede l’utilizzo di piccoli satelliti in orbita lunare per captare deboli segnali radio provenienti da un’epoca antecedente alla formazione delle stelle. Questi segnali, che ricadono nella banda radio FM, sono schermati sulla Terra dalle interferenze generate dall’attività umana. L’orbita lunare rappresenta un luogo privilegiato per questa osservazione: la Luna funge da barriera naturale contro le emissioni radio terrestri, offrendo un punto di ascolto ideale per svelare nuovi capitoli sull’evoluzione dell’universo.
Un’iniziativa con solide basi italiane
Blue Skies Space Italia, filiale dell’azienda britannica Blue Skies Space Ltd, condurrà lo studio di fattibilità con il supporto finanziario dell’ASI. L’obiettivo è testare l’uso di CubeSat semplici, economici e basati su componenti commerciali. Il partner tecnico, OHB Italia, sarà responsabile della definizione della piattaforma satellitare in grado di operare in orbita lunare.
Il progetto punta a sfruttare le sinergie con le future infrastrutture lunari, come i programmi ESA Moonlight e NASA Artemis, che potrebbero garantire trasporti e comunicazioni essenziali per l’esecuzione di missioni scientifiche di lungo periodo.
Un nuovo modello per la scienza spaziale
Secondo Marcell Tessenyi, CEO e co-fondatore di Blue Skies Space, l’iniziativa è un esempio concreto delle potenzialità offerte dalla NewSpace economy: “RadioLuna è un’opportunità per mostrare come la nuova economia spaziale possa portare benefici diretti alla scienza”.
Il primo satellite dell’azienda, Mauve, è in programma per il lancio nell’ottobre 2025. Blue Skies Space punta a rivoluzionare la fornitura di dati scientifici ad alta qualità grazie a una rete di satelliti in orbita bassa, coprendo settori come il monitoraggio delle stelle, lo studio delle atmosfere esoplanetarie e la composizione degli asteroidi.
Il ruolo di OHB Italia nel progetto
OHB Italia, parte del gruppo OHB SE, contribuirà allo sviluppo della piattaforma con la propria esperienza ingegneristica e la piattaforma M3. Con oltre 40 anni di attività, è oggi uno dei principali integratori di sistemi satellitari in Italia.
Roberto Aceti, Managing Director di OHB Italia, ha commentato: “RadioLuna è una sfida che coniuga ambizione scientifica e pragmatismo ingegneristico”. L’azienda ha chiuso il 2023 con un fatturato di 124 milioni di euro e conta una forza lavoro altamente qualificata, con sede a Milano e uffici a Roma e Benevento.
Un progetto ponte tra Luna e scienza
L’Agenzia Spaziale Italiana, partner del programma Artemis per l’esplorazione lunare, vede in RadioLuna l’opportunità di far convergere lo sviluppo infrastrutturale lunare con lo sfruttamento scientifico.






































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