ViraWarn, i virus si rilevano con un soffio

Poche ore ci separano dal CES 2023 di Las Vegas e le novità si susseguono senza sosta, a giudicare dalle continue e-mail dei prodotti più innovativi in attesa del palcoscenico tecnologico per eccellenza. Opteev nel corso della kermesse presenterà ViraWarn, un prodotto non ancora approvato dalla FDA (Food and Drug Administration) e dunque non ancora disponibile alla vendita. Tuttavia promette di poter rilevare in 60 secondi i virus del COVID-19, dell’influenza e dell’RSV (Virus Respiratorio Sinciziale) solo con un soffio. La soluzione dell’azienda di Baltimora, ha ricevuto il riconoscimento CES Innovation Awards.

Il dispositivo è attualmente in sperimentazione clinica e in fase di revisione dall’FDA. Il suo scopo è di analizzare il respiro. Una volta acceso sarà necessario soffiare all’interno del prodotto attraverso il boccaglio. La luce LED indicherà positività o negatività ai virus nel giro di un minuto. Il dispositivo può essere riutilizzabile, purché si sostituisca il biosensore di cui è provvisto dopo un risultato positivo, o dopo due settimane di utilizzo quotidiano.

Come funziona ViraWarn

Come illustrato sul proprio sito Web, il funzionamento del dispositivo che sarà mostrato a Las Vegas funziona sulla base delle caratteristiche dei virus. Essi possiedono materiale genetico costituito da acidi nucleici, con carica negativa parziale. Inoltre hanno un rivestimento proteico di aminoacidi, che possono essere di carica neutra, positiva o negativa. La carica netta è la carica cumulativa del materiale genetico e delle proteine.

Secondo quanto riferito da Opteev, ViraWarn sarebbe in grado di rilevare la carica istantaneamente, attraverso l’impiego di un biosensore conduttivo proprietario. Il dispositivo è anche dotato di filtri al carbone nel boccaglio, in modo da intrappolare le particelle più grandi nel respiro. In questo modo le particelle virali potranno attraversare il biosensore. Quando le particelle virali entrano in contatto con il biosensore conduttivo, si verificherà un cambiamento nella conduttività e una fluttuazione dei parametri elettrici.

Dopodiché i dati elettrici saranno analizzati da algoritmi specializzati di Intelligenza Artificiale, per filtrare le false letture e decidere i valori di soglia e determinare dunque il risultato. Al termine dell’analisi il LED rosso indicherà la positività, mentre il colore verde, la negatività. Un filtro HEPA interno invece garantirà che l’aria rilasciata dal dispositivo sia pulita e senza virus. Secondo i test clinici condotti in India e negli Stati Uniti, il prodotto ha un’accuratezza del 92%.

I limiti del prodotto

Il dispositivo di Opteev è un elemento interessante per un test davvero rapido, tuttavia nonostante sia in grado di riconoscere la positività ad uno dei tre virus (COVID-19, RSV o Influenza) non è in grado di rilevare a quali si è infetti, dunque bisognerà comunque sottoporsi a tampone. Lo scopo del produttore è quello di interrompere il contagio di tre virus che stanno girando contemporaneamente negli ultimi mesi, per tutelare i più fragili.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.