Sono quattro mesi che si parla di un Registro delle Pubbliche Opposizioni aggiornato anche per i numeri di cellulari. L’intento è quello di inibire i call center dal effettuare chiamate indesiderate di telemarketing sui telefoni degli italiani.
Non serve un numero calcolato da alcun ente di protezione dei consumatori per sapere che le chiamate moleste sono numerose (e fastidiose). Ogni giorno le app per il blocco delle chiamate e i numeri contrassegnati come spam da parte dei nostri dispositivi, fanno il loro dovere (più o meno) e il numero è eloquente senza scomodare statistica alcuna. Mentre l’iter burocratico avanza, abbiamo comunque una data certa sull’aggiornamento del Registro delle Opposizioni per cellulare: si parte il 27 luglio. Che sia tutto pronto o meno.
Al via il 27 luglio
Come riporta la pagina ufficiale del Registro infatti, la data entro cui il servizio sarà esteso ai numeri inclusi i cellulari, sarà proprio il 27 luglio, perché così riporta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. La pubblicazione risale al 29 marzo scorso; il servizio sarà gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni, per conto del Ministero dello Sviluppo Economico. I cittadini da tale data, potranno registrarsi al registro delle opposizioni per cellulare da web, telefono ed e-mail (qui la guida), mentre gli operatori di telemarketing disporranno delle funzionalità per la verifica delle liste di numerazioni tramite Web e PEC.
Telemarketing, al via le riunioni tra rappresentanti e Garante della privacy
Se la data è certa, un po’ meno certo al momento il regolamento. Lo scorso 5 maggio il Garante della privacy ha annunciato l’avvio dei lavori per la stesura di un Codice di condotta, che possa regolare le attività di telemarketing e che contrasti il fenomeno delle chiamate promozionali indesiderate. Nelle scorse settimane si sono tenuti degli incontri preliminari con le varie categorie della filiera del telemarketing. In concomitanza con l’annuncio del Garante, si è tenuta la prima riunione generale che ha visto la partecipazione di trenta rappresentanti del mondo della committenza (ovvero le aziende che promuovono telefonicamente i propri prodotti), insieme ai contact center, list provider e dei consumatori.
Dalla riunione è emersa la necessità di costituire un comitato, il cui compito sarà di elaborare una prima bozza del codice di condotta, che tenga presente di “alcuni documenti” già predisposti “da alcune categorie di operatori”. Il comitato, riporta il Garante, inizierà ad operare con la settimana in arrivo. L’Autorità ha auspicato tempi brevi per la stesura del testo, che dovrà essere sottoposto al Garante per l’approvazione, come stabilito dal Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, con la data del 27 luglio che incombe.
Baldelli: il registro delle opposizioni per cellulari riguarderà 78 milioni di utenze
Una data cruciale che, secondo Simone Baldelli, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, tra i promotori dell’estensione del Registro delle Opposizioni per cellulare, che aprirà ad una platea di 78 milioni di utenze telefoniche mobili. L’obiettivo del Presidente è quello di rendere il nuovo registro uno strumento di protezione efficace per utenze telefoniche, afflitte dal chiamate di telemarketing indesiderate. Benché un aggiornamento al registro era atteso da anni, scoraggia un po’ una dichiarazione attribuita allo stesso Baldelli rimbalzata su tutti i principali quotidiani. In particolare, come riporta SkyTg24, lo stesso “si augura” e “spera” che il registro possa proteggere anche << dai call center irregolari con sedi in Paesi stranieri >>
“Mi auguro che il confronto avviato dallo stesso governo con gli operatori del settore possa contribuire, insieme alla campagna informativa, a rendere il nuovo registro uno strumento di protezione conosciuto e finalmente efficace per utenze telefoniche potenzialmente destinatarie delle chiamate di telemarketing indesiderate, e speriamo anche di quelle operate da call center irregolari o con sedi in Paesi stranieri”
Simone Baldelli via: SkyTG24
Rustichelli: serve Registro delle Inclusioni
Ma se il Presidente Baldelli tra speranze e auspici non vede l’ora di testare l’efficacia del nuovo Registro delle Pubbliche Opposizioni che coinvolgerà anche i numeri di telefono a partire dal 27 luglio, c’è anche chi non crede molto nello strumento, che deve in effetti ancora iniziare ad operare. Pochi giorni fa infatti, il presidente dell’Autorità Antitrust, Roberto Rustichelli, ha riferito che la Riforma è insufficiente, come riporta CorCom.
Il presidente dell’Autorità Antitrust non boccia comunque il nuovo registro, che considera un passo avanti. Tuttavia solleva una questione riguardo ad un potenziale nuovo registro, ovvero il registro delle inclusioni. Secondo il presidente Rustichelli, a tale elenco dovrebbero aderire coloro che vogliono ricevere offerte commerciali al telefono (ma chi?). Mentre gli operatori dovrebbero rivolgersi allo stesso per selezionare i destinatari delle telefonate. Il motivo è presto detto: come riporta il presidente Roberto Rustichelli su CorCom, “L’idea deriva dalla consolidata esperienza dell’Autorità, per cui sono di gran lunga più tutelanti per i consumatori i sistemi che prevedono una loro scelta esplicita e preventiva di un servizio (opt-in) piuttosto che un meccanismo per cui essi devono attivarsi per rifiutarlo (opt-out)”.
Ci salveranno ancora le app?
Insomma, mancano poco più di due mesi al 27 luglio; dacché l’iter è iniziato, ci troviamo (al momento) senza un Codice di condotta, tra auspici, speranze, registri da aggiornare e da inventare. La strada per il blocco delle chiamate di telemarketing è ancora lunga e tortuosa, ma la sensazione è che dovremo far affidamento ancora per un po’ di tempo alle applicazioni che bloccano le chiamate di spam. E alla pazienza degli utenti, ormai giunta al limite.
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