Cloud technology with futuristic hologram on smartwatch

Sempre più smartwatch, meno smartband: i dati globali

Secondo l’ultimo rapporto di Canalys, le spedizioni globali indossabili da polso sono diminuite del 4%, a dispetto della crescita del 15% degli smartwatch. L’analisi riporta come smartwatch e simili siano il 76,6% di tutte le spedizioni di wearable da polso del primo trimestre, per un totale di 41,7 milioni di unità. Diversamente, le smartband hanno subito un calo del 37%. Il sesto calo consecutivo dal quarto trimestre del 2020, con una quota che per la prima volta scende sotto i 10 milioni, dopo il picco di 27,9 milioni raggiunta nel quarto trimestre del 2019.

Nel rapporto vengono differenziate le smartband dagli smartwatch fino “agli orologi di base” ovvero quegli smartwatch che non supportano le app di terze parti e che girano con sistemi operativi che Canalys definisce “rudimentali”. Secondo gli analisti della società di ricerca, è semplice riconoscere i motivi per questa inversione di rotta. Le ultime generazioni di smartwatch presentano display più ampi, funzionalità più complete e batterie più durature. Inoltre sono più soddisfacenti nel monitorare la salute.

Canalys nell’aprile 2022 ha condotto un sondaggio su 4.000 intervistati provenienti da quattro mercati dell’Europa occidentale. Il 34% ha riferito di voler comprare uno smartwatch nei prossimi 12 mesi, diversamente il 17% è più orientato per una soluzione dedicata al fitness, quindi una smartband. Secondo le aspettative della società, questa tendenza danneggerà in particolar modo Xiaomi e Fitbit, che insieme continuano a spedire smartband in quantità rilevanti.

Inutile dire che al comando c’è Apple, che nel segmento smartwatch è trainata dalla forte domanda del Watch 7. Samsung vanta una crescita del 53%, ma resta dietro a Huawei che si aggiudica il secondo posto, complice anche un portfolio di dispositivi più vasto. La stessa azienda però soffre sul segmento smartwatch per via del calo delle vendite di smartphone. Xiaomi si posiziona nuovamente al quarto posto, grazie alla crescente disponibilità degli smartwatch a brand Xiaomi e Redmi, scalzando Garmin che scivola in quinta posizione.

Nella tabella sottostante invece i dati globali circa i wearable da polso. Apple ancora in pole position, con una crescita del 21%. Segue Huawei al secondo posto, con una perdita del 5%. Xiaomi è in terza posizione con una decrescita del 41%, seguono infine Samsung e Fitbit con una decrescita su base annua rispettivamente del 2% e del 5%

Gli analisti di Canalys hanno infine riferito che l’inflazione globale potrebbe ostacolare la crescita del segmento, perché i consumatori potrebbero decidere di limitare le spese per i beni non essenziali. Ma restano strumenti che una parte di utenti ritiene fondamentali per la salute, rendendo la categoria tendente ad una potenziale crescita nel corso dei prossimi mesi dell’anno.

Fonte

Immagine in evidenza: Tecnologia foto creata da rawpixel.com – it.freepik.com

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.