recensione realme C51

REALME C51: La recensione della concorrenza interna

Fresca del primo lustro di vita, realme prosegue all’attacco della fascia media ed entry level del mercato. A pochi mesi di distanza dall’apprezzato realme C53, che abbiamo recensito a suo tempo, eccoci nel confrontare un nuovo dispositivo dell’azienda, sempre della linea C, ovvero realme C51. Un rinnovo lato design, ma non si può dire lo stesso per le specifiche. Il prodotto è bello da vedere, ma di certo meno interessante nell’utilizzo, nonostante le specifiche alle volte inedite sulla fascia di prezzo inferiore ai 160 euro. Scopriamolo insieme, nella recensione che abbiamo potuto scrivere in seguito ad una prova di qualche settimana in anteprima, benché sia stato presentato la passata estate in India. Il dispositivo è già disponibile all’acquisto, da diversi giorni prima dall’annuncio ufficiale per il mercato italiano.

Confezione

La confezione è la solita realme. Il packaging prevede, oltre al telefono, un caricabatterie da 33W, il cavo e da una solida cover di protezione trasparente. In genere tendiamo a lamentarci quando non è presente l’accessorio per la protezione del dispositivo, ma questo è uno dei pochi casi in cui non lo troviamo determinante, per via degli aspetti positivi del design. Avremmo invece di gran lunga preferito una pellicola protettiva dello schermo.

Costruzione e design

A livello estetico si tratta di un dispositivo molto piacevole. Da diverso tempo le aziende dedicano più tempo nella cura dell’aspetto degli smartphone entry level. Già dallo scorso anno, con l’arrivo del C33, abbiamo assistito a scelte anche audaci nel look. In particolare realme c51 è caratterizzato da un design gradevole, chiamato dall’azienda Stylish Glittering Design. Il device è diviso da due texture, una parte liscia superiore e sensibile alle ditate, ad un’altra parte un po’ più opaca e resistente alla sporcizia, più estesa. Insieme conferiscono un aspetto piacevole e meno tradizionale rispetto a quanto visto su questo segmento, ma è un peccato per l’elevata sensibilità della parte lucida alle ditate.

Lo smartphone ha dimensioni di 167,2 x 76,7 x 7,9 mm e pesa 186 grammi. In mano appare abbastanza solido, ma le dimensioni sono ampie ed è difficoltoso da impugnare con una mano. Nella parte inferiore troviamo l’ingresso per il jack audio da 3,5 mm, il microfono e lo speaker di sistema. Il profilo destro prevede il tasto di accensione che integra un sensore di impronte digitali, si raggiunge agilmente sia con l’indice sinistro, sia con il pollice destro. Subito sopra il bilanciere del volume, contenuto in un unico tasto. Liscia la parte superiore, nella parte sinistra un apprezzato triplo slot. Nel complesso il telefono è compatto, le linee non sono morbidissime, anche se i profili sono smussati. Due le colorazioni: una più seriosa nera e una Mint Green più sbarazzina e gradevole, indirizzata ad un pubblico più giovane.

Display e audio realme C51

Lo schermo e lo speaker di realme C51 sono due punti deboli del dispositivo. Il display ha una diagonale da 6,7 pollici; il refresh rate è da 90Hz, mentre la risoluzione è da 1.600 x 720 pixel. La qualità del display purtroppo non è sufficiente, benché si tratti di un dispositivo di fascia accessibile. La luminosità è appena di 560 nits e come ci aspettavamo, sotto la luce del sole si impiega fatica a consultare i contenuti offerti dallo schermo. Inoltre, soffre molto le ditate. Il display di poco pregio inoltre, quando si utilizza foto come sfondo, offre una scarsa definizione. Anche l’audio non è di qualità soddisfacente. Il volume è basso e possono verificarsi distorsioni nella riproduzione, quando impostato al massimo.

Il telefono prevede un anacronistico notch a goccia sopra al display, che contiene la fotocamera anteriore utile per i selfie, ma anche per lo sblocco con il volto. Lo sblocco avviene con fatica in casi in cui la luminosità dell’ambiente non sia delle migliori. Il software, come già altri dispositivi della serie C di realme, prevede una mini Capsule, ovvero una feature che “prende spunto” dalla Dynamic Island degli iPhone 14 in poi. Non è il primo modello della serie C di realme che prevede questa caratteristica.

Hardware & Software

Se alle spalle ci siamo lasciati gli aspetti negativi, ora parliamo di quelli positivi. Lo smartphone funziona fluidamente, anche se il comparto hardware non è di rilievo. Tuttavia il SoC Unisoc Tiger T612, con la realme UI T e Android 13, permette di spingersi anche in situazioni meno indicate rispetto agli utilizzi pensati per questo smartphone. Di default è impostato affinché la RAM sia espansa di altri 4 GB rispetto a quelli previsti, ma anche quando l’espansione è disattivata, l’uso del device è fluido. Siamo riusciti a giocare anche con videogame impegnativi come Real Racing 3. Bene lo storage, è di 128 GB (eMMC 5.1), espandibile via microSD di ulteriori 2 TB. La batteria è da 5.000 mAh, con carica rapida da 33W. Bene l’autonomia, che si protrae per due giorni e la velocità di carica, non sempre individuabile su questa fascia di prezzo.

Benché non sia un telefono predisposto a carichi impegnativi, permette un utilizzo fluido anche in sessioni lontani dalla sua idea di progettazione. Lo spazio disponibile è più che sufficiente ed è un bene che si possa espandere ulteriormente. Abbiamo gradito una versione di Android pulita, nonostante non manchino app preinstallate e bloatware (principalmente giochi). Nel complesso non si tira indietro a nulla e lo sblocco tramite identificazione biometrica è sufficientemente rapido.

Il reparto fotografico

Il comparto fotografico del dispositivo è composto da una fotocamera principale da 50 Mpixel e una secondaria per il calcolo della profondità di campo. La fotocamera anteriore è invece da 5 Mpixel. Di giorno le immagini sono nitide e i colori sono fin troppo saturi, ma nel complesso la qualità è buona. La sera invece, la qualità è sufficientemente alta, anche a 50 Mpixel pieni. In alcuni punti, che soffrono una illuminazione non sufficiente, è possibile riscontrare del rumore digitale, ma in realtà è difficile ottenere questi risultati in un segmento simile. La modalità Notte migliora ulteriormente le immagini notturne.
La fotocamera anteriore produce scatti di qualità moderata; non è di certo un telefono indicato per chi ama le videochiamate o condividere i propri selfie.

Conclusioni

In cinque anni di telefoni realme, lo smartphone in prova è forse quello che ci ha convinto meno. Sono diversi gli aspetti positivi, ma oltre a quelli meno piacevoli, realme C51 ha l’ingrato compito di creare una concorrenza interna al realme C53, che invece lo batte sotto ogni punto di vista. Se volessimo parlare di un telefono perfetto su questo segmento, realme C53 dovrebbe avere il design e il prezzo di realme C51. Per il resto, il dispositivo di questa prova non può essere promosso. Pur essendo un entry level, ha dei lati non brillanti che ne pregiudicano l’esperienza, tra tutti proprio lo schermo e l’audio. Peccato inoltre creare questa incomprensibile concorrenza interna con il C53. Avrebbe avuto più senso pensare ad una variante del telefono precedente, anziché un modello a sé stante che non aggiunge altro.

Le offerte

realme C51 in breve

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.