La galoppata della serie numerica di realme prosegue indisturbata, con risultati importanti anno per anno in tutto il globo. Si tratta di una delle prime linee a raggiungere, tra i dispositivi Android, ben 50 milioni di spedizioni. Anche in Europa procede bene. Sono più di tre milioni gli utenti che hanno scelto questi dispositivi, secondo i dati forniti dall’azienda. Se in Italia lo scorso anno abbiamo visto esclusivamente realme 10, pensato principalmente per un pubblico giovane e appassionato di gaming, quest’anno sul mercato italiano troviamo la realme 11 Pro 5G Series. Due dispositivi, tra cui anche il Plus, che offrono un design premium e elevate performance. Il modello Pro è oggetto della nostra recensione di oggi. Un dispositivo che viene venduto sulla fascia di prezzo di 300-400 euro ed è costituito da elementi che difficilmente si possono riscontrare in una quotazione simile. Eccolo in prova nella nostra recensione.
Confezione
La confezione è la classica dedicata alla serie numerica, nella colorazione gialla. All’interno lo smartphone, una cover in silicone, l’alimentatore da 67W e il cavo USB-A/USB-C. La cover solitamente serve ad aumentare il grip oltre a proteggere il telefono, ma in questo caso è un po’ inutile per via della colorazione in prova. Inoltre non appare molto stabile.
Costruzione e design
Quando vennero diffuse le prime informazioni sulla nuova serie realme 11 Pro 5G, intitolammo l’articolo come “lo smartphone milanese“. Il design è stato creato con la collaborazione tra realme Design Studio e Matteo Menotto, un designer italiano che ha collaborato in passato con brand di lusso, tra cui Bulgari e GUCCI. Tre le colorazioni disponibili, l’Astral Black, Oasis Green e la Sunrise Beige in prova. Questa versione è nella parte posteriore in pelle di lychee e ha delle caratteristiche che richiamano il mondo della moda di lusso e la città milanese. Il design prevede anche dettagli in oro che circondano la fotocamera. La cucitura che attraversa la lunghezza del device nasce dall’ispirazione del designer, donata dalla città di Milano. L’artista ha voluto reinterpretare il suggestivo momento in cui le luci dell’alba si irradiano sull’architettura della città. La cucitura 3D tipica dell’alta moda e la texture 3D intrecciata definiscono l’estetica del telefono realme. L’aspetto del telefono è molto importante per realme che non è la prima volta che si avvale della collaborazione di un designer, come già accaduto ad esempio per il Master Edition.
Nella parte inferiore troviamo lo slot per le due SIM, il microfono, l’ingresso USB Type-C e uno dei due speaker. Nel profilo sinistro troviamo il tasto di accensione, il bilanciere del volume contenuto in un unico tasto, nel profilo superiore il secondo speaker mentre il profilo sinistro è liscio. Nel complesso il telefono si impugna bene, è facile maneggiare con una mano e appare leggero e maneggevole. La parte posteriore conferisce un’ottima sensazione al tatto. L’ottima impugnatura non è dovuta esclusivamente al design, ma anche alle linee dello schermo, che è curvo e favorisce una solida presa. Il device misura 161,7 x 73,9 x 8,2 mm e pesa intorno ai 188 grammi. Quando posato su di una superficie, non si sente il bisogno della cover perché il telefono è stabile così com’è, grazie all’anello della fotocamera ben posizionato. I materiali non sono pregiatissimi, la scocca è infatti in plastica, ma i colori scelti, le sensazioni al tatto e gli inserti in oro, restituiscono l’esperienza di un telefono premium, a dispetto della fascia di prezzo in cui si posiziona.
Schermo e audio realme 11 Pro 5G
Lo schermo è uno dei punti forti di questo smartphone. Non è sempre facile individuare uno schermo OLED di alta qualità in questo segmento. La diagonale è da 6,7 pollici, con risoluzione da 2.412 x 1.080 pixel. Il refresh rate è fino a 120Hz, si può impostare una selezione automatica che sceglie la frequenza d’aggiornamento compatibile a seconda dell’utilizzo, oppure 60Hz o 120Hz. La luminosità massima è però appena 950 nits. Questo non vuol dire che si avrà una difficoltà rilevante nel consultare i contenuti sotto la luce diretta del Sole, ma è altresì vero che avremmo preferito una luminosità maggiore.
Nel complesso audio e video permettono un più che godibile intrattenimento. L’audio stereo è di grande qualità, così come la capsula auricolare e fruizione dei contenuti sul display. Schermo che per altro permette un’elevata personalizzazione nelle impostazioni, come nascondere il foro della fotocamera o scegliere una configurazione che permetta di avere dei colori più adatti ai propri gusti. Inoltre lo schermo è garantito senza sfarfallio, con la certificazione per la protezione degli occhi firmata TÜV Rheinland. Il pannello prevede infine un sensore di impronte digitali reattivo e preciso e una fotocamera anteriore per il riconoscimento del volto, abbastanza rapido con molta luce, un po’ meno in condizioni di luce scarsa.
Hardware & Software
Sotto al pannello realme 11 Pro 5G prevede il MediaTek Dimensity 7050, nel nostro caso supportato da 8 GB di RAM espandibili fino ad ulteriori 8 GB. Lo storage è da 256 GB ed è quasi una novità su questa fascia di prezzo. Peccato che non abbia il supporto alla microSD, ma è pretenzioso chiedere di più. La GPU è la Mali-G68, mentre la batteria è da 5.000 mAh, con carica rapida da 67W. La gestione della batteria è ottima, con un utilizzo normale si arriva comodamente a due giorni di utilizzo. Se più intenso, si termina comunque la giornata lavorativa. A bordo Android 13 e la realme UI 4.0. Completano le caratteristiche il Bluetooth 5.2, WiFi 6 e ovviamente l’NFC. Le performance sono reattive, non è certo un top di gamma, ma non deluderà in nessun aspetto. Nel corso di un gaming intenso si percepisce un surriscaldamento nella parte posteriore, ma niente di impossibile.
Che il dispositivo sia pensato inizialmente per un segmento popolato da giovani, è facilmente intuibile per via delle numerose app di gaming preinstallate. Il bloatware è nutrito, molte app sono superflue se non si vuole fare principalmente un uso dedicato all’intrattenimento. Nel complesso il dispositivo gira bene, è molto personalizzabile e l’esperienza della realme UI 4.0 è godibile e articolata.
Il reparto fotografico
Lo smartphone non è certo un camera phone, ma si difende bene. La parte posteriore prevede una fotocamera da 100 Mpixel, supportata da una da 2 Mpixel per i ritratti. Nella parte anteriore una fotocamera da 16 Mpixel. In generale la resa fotografica è buona e di qualità, non sempre riscontrabile su questa fascia di prezzo. Troviamo anche lo stabilizzatore ottico e quello elettronico, che di certo non guastano anzi. Bene anche di sera, interessante inoltre la funzionalità zoom automatico che si può utilizzare in particolari condizioni e con la funzionalità Street Photography. Peccato per i video, che si fermano a 4k a 30 fps con la principale e appena a 1080p a 30 fps per quella anteriore. Diverse le altre possibilità con la fotocamera posteriore, tra cui la modalità Cielo Stellato, una funzione per le foto di gruppo fino a 10 persone, etc.
Le immagini di giorno sono buone, con colori verosimili e un buon dettaglio. La fotocamera permette dalle sue impostazioni anche ricche personalizzazioni. La modalità Strada permette di scegliere tra 26mm e 52mm di lunghezza focale. Tuttavia è possibile impostare anche uno zoom automatico, che si attiva quando si fa tap in un punto della scena inquadrata. Fino a 2x ad ogni modo non si perde molto dettaglio.
I ritratti sono di buona qualità, ma appaiono un po’ esasperati nei dettagli. Come detto prima, non è certo un camera phone, ma le immagini sono comunque soddisfacenti nel complesso, per il posizionamento che occupa il dispositivo.
Discorso diverso per i selfie, che né di sera, né di giorno, appaiono soddisfacenti e di qualità.
Conclusioni
Mentre scriviamo è il 19 giugno 2023. Non abbiamo ricevuto prima informazioni complete ed esaustive relative al prezzo e alla disponibilità del device, che è stato riferito essere venduto intorno ai 300 euro. Bazzicando sui siti e-commerce abbiamo scoperto che alcune catene di elettronica avevano il dispositivo già a listino, al costo di 399, con uno sconto early bird di 30 euro, per un totale di 369 euro. Un costo leggermente più alto di quanto ci aspettassimo, ma ciò non intacca la valutazione iniziale del dispositivo, ovvero uno smartphone completo, bello, performante ad un prezzo davvero accattivante. Non è esente da difetti come quelli citati in precedenza, ovvero video limitati e niente jack audio o microSD. Ma per il resto è un telefono trasversale, con diverse frecce al proprio arco, come il display, l’audio, la fotocamera e l’estetica. Un telefono adatto a giovani e amanti del luxury e in particolar modo rivolto a chi non vuole spendere una fortuna, ma non è neanche disposto ad accontentarsi.
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