Di recente abbiamo parlato dell’ultima fatica di OPPO, ovvero la Serie Reno14. Il modello base, in particolare, è uno smartphone tra i meglio riusciti della dinastia Reno, per praticità e performance. Oggi parliamo invece del fratello minore, OPPO Reno14 F 5G, che condivide molti degli aspetti del modello standard e con cui condivide la stessa filosofia, ma destinato a casi di utilizzo più rilassati (anzi, festaioli) e destinato a chi fa un utilizzo dello smartphone basico, ma che non vuole rinunciare comunque a design e affidabilità, nonché produttività ma soprattutto divertimento.

La confezione
Anche in questo caso la confezione è ridotta. Smartphone, cavo e nulla più. Non c’è molto da dire, se non che almeno una cover avrebbe potuto starci bene.
Il design
Colore a parte, il design di OPPO Reno14 F 5G è la fotocopia del principale. Misura infatti 158,1 x 74,9 x 7,7 mm e pesa solo 180 grammi circa. Snello e maneggevole, a far perdere qualche punto all’aspetto sono le ditate visibili che si lasciano sulla parte posteriore del dispositivo, che soffre la mancanza di una cover di protezione. L’isola delle fotocamere sporge e rende il telefono traballante quando posato su di una superficie. La colorazione della nostra prova, la Luminous Green può piacere oppure no, ma ha una sua identità.




Nella parte inferiore troviamo lo slot per la doppia SIM e una microSD, l’ingresso per la USB Type C, uno speaker di sistema che collabora con la capsula auricolare per fornire audio stereo. Il profilo destro prevede il tasto di accensione e il bilanciere del volume. Nella parte superiore e nella parte sinistra nulla da segnalare. Il colore del design è soggetto a ditate come detto, ma brilla gradevolmente quando inclinato verso la luce. Si maneggia bene ed è leggero, non sarà impossibile utilizzarlo con una mano. Gode infine della certificazione IP68.
Schermo e audio di OPPO Reno14 F 5G
Lo schermo AMOLED è da 6,5 pollici gode di ampio spazio (il rapporto schermo-corpo è oltre il 93%) grazie alle cornici e ai bordi sottilissimi del dispositivo. Il display ha una risoluzione da 2.372 × 1.080 pixel con refresh rate fino a 120Hz; la luminosità massima è di 1.400 nits. Non tra i valori più alti del settore, ma più che sufficiente per poter consultare i contenuti anche sotto la luce diretta del Sole. La protezione è la AGC Dragontrail DT-STAR D+. Uno schermo di qualità e ampiamente personalizzabile nella resa dalle impostazioni. Per quanto riguarda l’audio, è sì stereo, ma la qualità non è elevatissima. Non è alla stessa altezza dello schermo, ma non si può neanche demonizzare. Forse è congruo rispetto all’offerta su cui desidera posizionarsi lo smartphone.

Hardware, Software & AI
Il reparto hardware è sì compatibile con un dispositivo di fascia media, ma non per questo sottotono. Disponiamo dello Snapdragon 6 Gen 1, supportato da 8 GB di RAM (espandibili di default di ulteriori 8 GB) e 256 GB di storage (espandibili tramite microSD); le memorie sono di tipo LPDDR4X e UFS 3.1; la GPU è la Adreno 710. La batteria è da 6.000 mAh, con carica rapida da 45W, supporta anche la ricarica inversa tramite cavo. C’è il supporto alle eSIM, NFC, Bluetooth 5.1; a bordo troviamo Android 15 e la ColorOS 15. Le prestazioni sono scattanti, la batteria permette con un utilizzo parco a usufruire di un’autonomia di due giorni. La carica non è velocissima, ma prestazioni superiori avrebbero posto questo smartphone in competizione diretta con i suoi fratelli maggiori.



Lato AI, non manca niente. Troviamo tutte le possibilità che in questi ultimi tempi OPPO ha implementato nella sua offerta mobile, forse con una maggiore concentrazione per quanto riguarda l’editing fotografico. Qui troviamo la possibilità di usufruire degli algoritmi di intelligenza artificiale per ricomporre il taglio dell’immagine, cancellare elementi di disturbo, usufruire di espressioni migliori a seconda dei soggetti fotografati, aumentare la nitidezza, rimuovere riflessi o rimettere a fuoco l’immagine. L’AI ci assisterà anche nella navigazione su Internet o nella produzione di documenti e note. Insomma, niente di nuovo all’orizzonte, e non è necessariamente un male, anzi. Molto rapido infine il riconoscimento tramite volto e tramite impronta digitale. In AI Studio c’è la funzionalità AI Style Transfer che permette di modificare le foto applicando effetti con l’impiego dell’AI.

Il reparto fotografico di OPPO Reno14 F 5G
Certo, OPPO Reno14 F 5G ha molto da invidiare ai top di gamma e alla fascia alta in generale, ma con la fotografia non se la cava per niente male, pur non essendo un camera phone. La camera principale è da 50 Mpixel Sony IMX882 e supporta lo stabilizzatore ottico. La grandangolare dispone di una lente con angolo di visione da 112°, infine la macro da 2 Mpixel, la cui utilità è ancora da scoprire (ma su tutti gli smartphone); lo zoom digitale arriva fino a 10x. La fotocamera frontale è invece da 32 Mpixel. L’unica cosa che abbiamo notato è che la grandangolare tende a distorcere, mentre la principale acquisisce immagini un po’ troppo desaturate. Niente che Gemini o qualsiasi app di editing non possa risolvere, però…















Di sera o con poca luce le foto sono accettabili, anche se la fotocamera migliore è ovviamente la principale. Con un po’ di zoom le foto perdono di qualità, mentre la grandangolare di sera cerca di reggere e lo fa anche abbastanza bene, ma si nota un po’ di sofferenza. Bene i selfie, anche nella modalità ritratto.


I video si fermano invece a 4K e 30fps. Le immagini sono di buona qualità complessivamente e gli appassionati di fotografia che non hanno aspettative troppo elevate, non potranno che essere soddisfatti. Una delle caratteristiche principali è la capacità di illuminare le scene notturne con più persone grazie all’AI Flash Photography. Non siamo riusciti a sfruttarlo appieno, perché ahimè non siamo più nel periodo di party e feste notturne, al cui popolo questo smartphone è rivolto. Ad ogni modo, chi scrive preferisce scattare foto senza il supporto del flash.
Conclusioni
Viene proposto sul sito di OPPO in offerta a 329 euro, su un prezzo di lancio di 379 euro, ma su strada (Amazon in particolare) si può acquistare anche a meno. Intorno a poco più di 300 euro è un prezzo adeguato ed è anche un buon acquisto, per festaioli o non festaioli. Può essere un buon prodotto per chi vuole un telefono che faccia (quasi) tutto e lo faccia bene. Certo, ha qualche limite, in particolare lato fotografico, ma non è certo un camera phone, né un dispositivo per chi vuole scattare foto di rilevante qualità, ma che possano essere utilizzate, editate e condivise senza troppe pretese. Il design, le performance e la maneggevolezza sono i punti forti di questo dispositivo, che promuoviamo per praticità e concretezza.
In breve






































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