Nokia in primavera ha introdotto sul mercato globale e quello italiano tre nuove linee di smartphone. Tra queste, la serie X, che con Nokia X10 (oggetto di questa recensione) e X20, ha portato sugli scaffali (e online) due dispositivi in grado di assicurare connettività 5G e fino a due giorni di autonomia, ad una fascia di prezzo abbordabile.
Confezione: parola d’ordine compostabile
La confezione di Nokia X10 è leggera, con alcune annotazioni anche interessanti. Al posto del caricabatterie, si può trovare una cover 100% compostabile, quindi niente silicone e neanche trasparente. Una cover con una estetica compatibile con la proprietà dichiarata. In realtà non aumenta più di tanto il grip e a dirla tutta non se ne sente il bisogno. Al telefono è pre-applicata una pellicola per proteggere lo schermo. Oltre al pin per estrarre lo slot di SIM e microSD, il cavo USB type-C e un rapido manuale di istruzioni e la pellicola protettiva, non vi è altro.

Costruzione e design di Nokia X10
Le dimensioni di X10 sono abbastanza importanti, non tanto da rendere impossibile l’utilizzo con una mano, ma non è tra i più maneggevoli. Le dimensioni sono di 168,9 x 79,7 x 9,1 mm di spessore e 220 grammi di peso. Non saranno stati utilizzati materiali pregiati, ma l’estetica dello smartphone è piacevole, sobria, l’isola della fotocamera è un oblò in cui sono contenuti quattro sensori e all’esterno il Flash Led. La superficie del device è liscia, ma è molto buono il grip, per niente scivoloso (la cover non è necessaria) e non soffre particolarmente le ditate. Piacevole la colorazione in prova, la Forest Green, un colore diverso rispetto a quel che offre il mercato e gradevole.

Nel profilo destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione che integra anche il sensore di impronte. Il tasto si preme con facilità, quindi durante la configurazione delle impronte digitali è consigliabile non appoggiare con troppa determinazione le dita, per non dover ripetere la configurazione una volta premuto per sbaglio. Sensore che per altro è abbastanza raggiungibile facilmente anche dai mancini con l’indice, anche se ovviamente è più facile sbloccarlo con il pollice destro. Nella parte inferiore l’ingresso per il jack audio, la USB Type C e lo speaker di sistema.

L’audio gode di alto volume ma non di ottima qualità, anche se su questa fascia non è di certo un dramma. In modalità landscape si rischia di soffocare l’audio, perché viene naturale coprire lo speaker con il palmo della mano. Nel profilo sinistro troviamo invece il tasto per attivare Google Assistant; il tasto è disattivabile, ma non programmabile. Subito sopra lo slot per ospitare una SIM e una microSD oppure due SIM. La parte superiore è liscia, mentre sopra la fotocamera, la capsula auricolare fornisce un audio pulito.
Il display di Nokia X10
Lo schermo di Nokia X10 è senza dubbio il punto forte della proposta di HMD Global. Un ottimo pannello LCD, con risoluzione da 2.400 x 1.080 pixel e diagonale da 6,67 pollici. L’unico problema è lo spazioso foro in cui è contenuta la fotocamera anteriore, utile anche al riconoscimento del volto. A parte questo “neo”, di cui non vi è soluzione perché nelle impostazioni del display non è possibile nascondere la tacca, le immagini sono di buona qualità, ed è un peccato che l’audio non sia all’altezza dello schermo. Come già detto però, non è un dispositivo nella cui fascia si possono riscontrare speaker di qualità notevole.

E poi si può sempre ovviare con degli speaker Bluetooth o semplici cuffie. In definitiva molto bene le immagini. Inoltre lo schermo dispone di protezione Corning Gorilla Glass 3. Alcune app riconoscono la parte della tacca in cui è contenuta la fotocamera ed evitano di occupare quello spazio, ma potrebbero generarsi delle incongruenze tra un bordo e l’altro. Ad esempio con avviato F1 Mobile, lo smartphone ha un lato completamente dritto, mentre l’altra estremità ha i bordi arrotondati. Molto bene sotto la luce diretta del sole. La luminosità è più che sufficiente per una visione buona anche in questa condizione.
Riconoscimento biometrico
La fotocamera anteriore funge anche per rilevare il volto dell’utente. Come molti altri dispositivi provvede al riconoscimento anche quando il viso è parzialmente coperto. Lo sblocco è sufficientemente rapido, c’è quel millisecondo che fa comprendere che non è uno smartphone con un comparto hardware che si posiziona sulla fascia alta, ma è decisamente reattivo. Stesso discorso per il riconoscimento tramite impronta. Sia con indice sinistro sia con pollice destro lo sblocco è reattivo, anche se si farà un po’ più di fatica con l’indice sinistro ad individuare la posizione del sensore.
Hardware e performance di Nokia X10
Nokia X10 si avvale del Qualcomm Snapdragon 480 5G, ma a differenza di altri dispositivi dotati dello stesso chipset, dispone di un quantitativo di RAM maggiore. Infatti sul modello in prova, dotato di 64 GB di storage, sono equipaggiati ben 6 GB di RAM. A nostro avviso il quantitativo è il minimo indispensabile per un’esperienza fluida con questa dotazione hardware e con a bordo Android 11 nella versione stock. Difatti il telefono non ha (quasi) mai generato surriscaldamenti o incertezze di sorta. Gira bene, per il comparto che propone è scattante, anche nelle situazioni più difficili. Nasce principalmente come dispositivo da lavoro, o per l’uso di tutti i giorni.
Non si sottrae comunque a processi più impegnativi. Con app di gaming quali F1 Mobile il dispositivo mette in mostra la sua anima versatile; certo, si incominciano ad avvertire i primi surriscaldamenti, comunque moderati, ma la giocabilità è più che buona. I primi rallentamenti si possono invece riscontrare quando si tengono molte app aperte; meglio chiuderle per una fluidità migliore, ma niente di eccessivo.


Nel gaming potrebbe verificarsi un consumo della batteria più deciso, ma è normale. A proposito di autonomia, abbiamo una batteria da 4.470 mAh (con ricarica rapida da 18W) in grado di permettere un utilizzo del telefono, con un uso normale o moderato fino a due giorni effettivi. Il consumo in stand-by è irrisorio, confermandosi così un telefono affidabile. Da segnalare infine che in chiamata, la connessione ad Internet si disattiva, fino al termine della telefonata.
A bordo Android 11, che prosegue il programma Android One, quindi con un’esperienza Stock. Vengono promessi aggiornamenti per tre anni e altri mensili per la sicurezza. La svolta green con componenti compostabili, la rimozione del caricabatterie e gli aggiornamenti prolungati, vertono in favore di un telefono che possa avere un ciclo vitale più duraturo, al fine di diminuire l’impatto ambientale.
Reparto fotografico
Nonostante le quattro fotocamere, non possiamo definire Nokia X10 un vero e proprio camera phone. Abbiamo un sensore principale da 48 Mpixel, una grandangolare da 5 Mpixel e i due soliti sensori da 2 Mpixel uno per le foto macro e uno per la fotocamera utile al calcolo della profondità di campo. Le immagini di giorno sono dignitose, anche se forse sono un po’ sature e con un bilanciamento del bianco da rivedere. Il consiglio è quello di non effettuare zoom, per non perdere dettaglio e qualità. Le ottiche sono comunque Zeiss. Se la grandangolare e la standard si difendono con immagini compatibili con il segmento in cui si posiziona X10, nonostante vi sia una fotocamera macro, le immagini di questo tipo non saranno più di tanto soddisfacenti.






In conclusione è un reparto fotografico che si fregia dell’esperienza Zeiss, ma non è di certo un dispositivo che possa attrarre chi vuole uno smartphone 5G non eccessivamente costoso, e che scatti ottime fotografie. Di sera le immagini sono buone con la modalità Notturna utilizzando la fotocamera principale. Diversamente avremo immagini con rumore digitale, mosse e poco nitide, specialmente con la fotocamera grandangolare. In qualsiasi caso comunque, bisogna assicurarsi di mantenere il dispositivo fermo, per non generare immagini mosse. In definitiva, il reparto fotografico è forse il punto più debole di X10, ma non nasce come un camera phone e di giorno, se non si hanno grandi pretese, le foto sono accettabili.




Conclusioni
Nokia X10 insomma porta in dote un buon display, performance più che sufficienti nonostante un comparto hardware che non ha l’onore e l’onere di sedersi al tavolo dei grandi, ma che ha comunque qualcosa da dire e tanta autonomia. Il vero problema di questo smartphone è il prezzo. Viene venduto sul sito della casa finlandese al costo di 329 euro, andando così a scontrarsi con i produttori cinesi; si difende sì, ma, almeno sulla carta, la scheda tecnica ha dei punti deboli rispetto ad alcuni avversari, se non allo stesso prezzo, però della stessa fascia.
Se l’obiettivo di Nokia e HMD Global è quello di assicurare agli smartphone un ciclo vitale più duraturo, è necessario anche renderli più appetibili della concorrenza e a questo prezzo appare un po’ elevato rispetto agli standard che i competitor hanno ormai abituato. Se in virtù del risparmio ambientale si opta per una confezione meno accessoriata, un valore aggiunto va comunque trovato, non può essere solamente la possibilità di trovare una cover al 100% compostabile.
In breve

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