Mentre in Italia il destino di ChatGPT è in mano al Garante della Privacy e al suo Collegio, OpenAI intensifica gli sforzi per rendere l’IA sempre più sicura. Oltre a collaborare con l’Autorità per incrementare la privacy degli utenti, gli sforzi dell’azienda ora sono mirati ad individuare bug e risolverli, incentivando la community con il Bug Bounty Program. I premi? Fino a 20.000 dollari.
L’appello è rivolto agli hacker etici e agli appassionati di tecnologia, affinché individuino e identifichino le vulnerabilità nei sistemi di OpenAI. Il programma Bug Bounty prevede diversi riconoscimenti economici a seconda del bug o della vulnerabilità riscontrata. Il tutto è reso possibile con la partnership con Bugcrowd, una delle principali piattaforme di bug bounty, per gestire il processo di invio e ricompensa.

Il programma parte da 200 dollari per chi individua bug di gravità modesta, fino a 20.000 dollari per le scoperte eccezionali. Il Bug Bounty, lanciato l’11 aprile 2023, è già entrato in funzione e già una decina di utenti hanno individuato delle anomalie, per le quali sono stati riconosciuti gli effettivi premi, stando a quanto si apprende dalla pagina di OpenAI su Bugcrowd.
Per poter partecipare è necessario iscriversi alla piattaforma per la segnalazione dei bug e rispettare una policy stilata dalla società statunitense, al fine di riconoscere le vulnerabilità e segnalarle. Chi parteciperà al programma dovrà inoltre mantenere riserbo sui bug individuati e rispettare una serie di indicazioni illustrate, al fine di poter ottenere il premio.
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