Nel corso del 2023, il panorama della sicurezza informatica ha registrato una significativa crescita degli attacchi ai dispositivi mobile, con Kaspersky che ha rilevato circa 33,8 milioni di episodi, segnando un incremento del 50% rispetto all’anno precedente. Questo aumento è stato sottolineato nel corso del Mobile World Congress, dove l’agenzia di sicurezza informatica ha presentato la sua analisi annuale relativa alle minacce per i dispositivi mobile.
L’adware, caratterizzato da annunci pubblicitari invasivi e talvolta molesti, si è confermato come la principale minaccia per i dispositivi mobile, rappresentando il 40,8% del totale delle minacce individuate. Questi dati riflettono una crescente tendenza all’utilizzo dei dispositivi mobile come bersaglio da parte degli attaccanti, con un numero di attacchi in Italia pari a 223.950. Nonostante un calo nel numero di pacchetti di installazione di Trojan bancari, rispetto all’anno precedente, il livello di attacchi tramite mobile banker è rimasto sostanzialmente invariato. Le applicazioni malevole sono state spesso distribuite tramite store ufficiali e non, con Kaspersky che ha segnalato la presenza di numerose app dannose su Google Play. In particolare, le false applicazioni di investimento e le versioni modificate di app popolari come WhatsApp e Telegram sono state utilizzate per sottrarre dati personali agli utenti, alimentando le attività di frode telefonica.
Anton Kivva, esperto di sicurezza mobile di Kaspersky, ha sottolineato la preoccupante tendenza all’aumento delle attività malware e riskware per Android, evidenziando come questo rappresenti un campanello d’allarme per gli utenti, i quali devono adottare misure di sicurezza adeguate per proteggersi dalle minacce in continua evoluzione. Per contrastare queste minacce, Kaspersky raccomanda di scaricare applicazioni esclusivamente dagli store ufficiali, di controllare attentamente le autorizzazioni richieste dalle app, di installare soluzioni di sicurezza affidabili e di mantenere aggiornati il sistema operativo e le applicazioni.
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