La scena tech è stata scossa dall’annuncio di Motorola al Lenovo Tech World di quest’anno. L’azienda, nota per le sue continue innovazioni, ha svelato un rivoluzionario concept di smartphone con display adattivo, alimentato dalle più avanzate tecnologie di Intelligenza Artificiale (IA). Oltre a rivoluzionare il fattore di forma, minaccia gli smartwatch: il nuovo concept phone infatti si può avvolgere al polso.
Motorola Bendable, il nuovo concept di display adattivo
Gli investimenti di Motorola nel segmento dei display flessibili hanno portato al Lenovo Tech World un concept phone, Motorola Bendable (che per certi versi ricorda il concept “Morph” di Nokia di decenni fa) con un display adattivo pOLED con risoluzione Full HD+. Il telefono può essere piegato e adattato a seconda delle esigenze degli utenti. La tecnologia dietro questo concept è basato sulle innovazioni meccaniche degli altri foldable e rollable di PC e smartphone.
L’idea è quella di poter passare ad un’esperienza standard di Android piatta ad una più malleabile, persino da polso. Il progetto svelato da Motorola prevede uno schermo da 6,9 pollici per un’esperienza completa a livello software. Ma può essere più compatto, fino a 4,6 pollici. Può infine minacciare gli smartwatch grazie alla sua capacità di avvolgersi al polso.
Motorola si dà all’IA, quattro soluzioni tra generativa e assistenti
Tra le novità arrivate dal Lenovo Tech World ’23, anche nuove sull’Intelligenza Artificiale. Il modello sviluppato da Motorola è un’IA generativa, eseguibile dal telefono, per poterlo personalizzare. In questo modo si potrà caricare o scattare una foto, ad esempio del proprio outfit, per creare immagini che riflettono il proprio stile e personalizzare il dispositivo, come ad esempio lo sfondo.
In via di sviluppo anche MotoAI, un assistente personale per smartphone e PC. Le capacità di apprendimento e un sistema di base personalizzato su misura per l’utente contraddistinguono l’idea della soluzione per i consumatori della casa alata. Tra le funzioni anche la possibilità di proteggere la privacy e una base di conoscenze adattabili ai diversi contesti di utilizzo, con capacità di interazione vocale o testuale naturale. MotoAI potrà rispondere a domande, preparare messaggi, etc, un po’ come i modelli linguistici più popolari.
Ma non è tutto, si è pensato anche alla produttività. Doc Scanner infatti, attualmente integrata nelle fotocamere Motorola, si baserà anch’esso sull’IA. In questo modo verrà migliorata l’immagine finale per ridurre eventuali pieghe al minimo, così come le ombre, e disporre di immagini più nitide e chiare. Inoltre sarà sviluppata la funzione IA Text Summarization, in grado di analizzare chat e e-mail oppure i report per ridurli a messaggi chiave per una comprensione facile e veloce. Anche la privacy potrà contare sull’IA, con il concetto di Privacy Content Obfuscation di Motorola. Le informazioni sensibili saranno offuscate in modo intelligente, come le immagini del profilo o i nomi dei post sui social.
Motorola guarda al futuro (ma anche al passato)
Una serie di concept che guardano al passato e attingono a soluzioni più innovative e recenti per rivoluzionare l’esperienza mobile del prossimo futuro. Un impegno preciso e futuristico quello di Motorola, che sente addosso l’onere e l’onore di essere il brand che ha già rivoluzionato la mobilità, con l’introduzione negli anni ’70 del primo telefono cellulare. Sarà in grado di farlo di nuovo? Lo scopriremo tra non molto.
Leave a Reply