Metaverso in Italia: un potenziale da 52 miliardi di euro

Un recente studio condotto da Meta (ex Facebook) ha esplorato le potenzialità economiche del metaverso in tutto il mondo, concentrandosi in particolare sul contesto italiano. Il metaverso, un universo digitale parallelo in cui la realtà virtuale e quella aumentata si incontrano, sta rapidamente guadagnando popolarità. Nonostante sia ancora nelle prime fasi di sviluppo, l’indagine sottolinea che il metaverso potrebbe contribuire con una cifra compresa tra i 28 e i 52 miliardi di euro di PIL aggiuntivo all’anno in Italia entro il 2035. L’analisi evidenzia che settori come l’istruzione, il gaming, il benessere e il commercio stanno già sfruttando il potenziale del metaverso (ma non senza rischi: c’è chi parla di Darkverse). L’evoluzione di queste tecnologie potrebbe aprire nuovi mercati e modelli di business, migliorare le modalità di lavoro e trasformare l’approccio alla formazione e allo sviluppo.

L’Italia e il metaverso: potenzialità e sfide

Nonostante l’Italia sia la terza economia dell’Unione Europea, il livello di digitalizzazione del Paese è ancora basso. Tuttavia, la connettività e l’adozione di tecnologie avanzate sono in crescita grazie alle politiche pubbliche incentivate. Inoltre, la pubblica amministrazione italiana si sta progressivamente digitalizzando attraverso il Piano di rilancio e resilienza, con uno stanziamento di 6,1 miliardi di euro. Secondo il report, l’adozione dell’IoT (Internet of Things) da parte delle imprese italiane supera quella dell’UE, e l’utilizzo della realtà virtuale (VR) registra livelli di adozione simili al resto dell’UE. Questo nonostante il rating dell’Italia per preparazione al digitale e l’ambiente imprenditoriale siano inferiori rispetto alla media dell’Unione Europea.

La visione dell’Unione Europea sul metaverso

L’indagine di Meta non si concentra solo sull’Italia, ma esamina anche le opportunità economiche offerte dal metaverso in tutta l’Unione Europea. In UE, l’adozione di tecnologie come la Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale è relativamente elevata, superando addirittura i tassi degli Stati Uniti. Le esperienze legate al metaverso stanno già dando vita a nuovi modelli di business in vari settori. Ad esempio, i retailer stanno sperimentando come connettersi con i consumatori nel metaverso, gli agricoltori stanno esplorando come la tecnologia del metaverso può migliorare la produzione, e le case automobilistiche stanno sviluppando sistemi basati sulla VR per progettare e riorganizzare le loro aziende. Se sviluppato in modo efficace, il metaverso potrebbe generare tra i 259 e i 489 miliardi di euro all’anno per il PIL dell’UE entro il 2035, pari all’1,3%-2,4% del PIL mondiale.

La ricerca sostiene che la realizzazione di un potenziale così significativo nell’UE dipenderà dal miglioramento della potenza di calcolo, dall’accelerazione dello sviluppo delle competenze digitali e dalla riduzione del divario di competenze all’interno della regione. Il report sottolinea l’importanza di garantire che le imprese europee siano tecnicamente pronte a sfruttare il metaverso e di facilitare l’apertura dell’ecosistema tra le piattaforme e i mondi digitali. “Il metaverso sarà costituito da tecnologie, piattaforme e prodotti realizzati da diverse aziende, che apriranno nuove, incredibili opportunità creative e commerciali in Italia e in tutto il mondo“, ha dichiarato Luca Colombo, Country Director di Meta in Italia. “L’impatto economico di queste tecnologie sarà decisamente reale. Per questo, valorizzare il potenziale delle tecnologie del metaverso è di fondamentale importanza e ciò si potrà realizzare solo attraverso l’impegno e la cooperazione di numerosi soggetti coinvolti, tra cui aziende tecnologiche, mondo istituzionale e società civile“.

Lo studio di Meta si inserisce in una nuova serie di report basati sulla metodologia Deloitte, che esaminano le opportunità economiche del metaverso in diversi contesti, tra cui Stati Uniti, Canada, Medio Oriente e Nord Africa, Africa subsahariana, Turchia e Asia.

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