Le truffe sui social media in aumento negli USA

A segnalare la preoccupante tendenza è la FTC, ovvero la Federal Trade Commission statunitense. Secondo quanto affermato dall’organizzazione, le frodi sui social media sono sempre più diffuse. Il rapporto della FTC ha condiviso il rapporto con dati forniti da Sentinel. Sono ben 257.945 le segnalazioni di truffe partite dai social media, da gennaio 2021 a giugno 2023. E solo una piccola percentuale delle vittime ha presentato un reclamo a chi di dovere.

Distribuzione delle Frodi per Fascia di Età

Uno studio del Pew Research Center mostra che l’uso dei social media, senza particolari sorprese, è più elevato tra i più giovani. Nell’anno 2021, il 84% delle persone tra i 18 e i 29 anni ha dichiarato di utilizzare attivamente i social media, seguito da un 81% nella fascia di età tra i 30 e i 49 anni. Sorprendentemente, il rapporto della FTC mostra che il 47% delle segnalazioni di frodi ha coinvolto individui tra i 18 e i 19 anni. Questo dato diminuisce gradualmente con l’aumentare dell’età, toccando il 9% per gli individui di 80 anni o più. È evidente che i giovani sono particolarmente esposti a queste truffe, anche se nessuna fascia di età è completamente immune.

Un aspetto specifico delle truffe riguarda la mancata consegna di merci acquistate online. Il 61% delle segnalazioni relativa a frodi inerenti lo shopping online su social media concerne proprio prodotti non recapitati al destinatario. Facebook è la piattaforma social più citata in questi casi, con il 60% delle segnalazioni, seguita da Instagram con il 24%. In generale, le piattaforme più coinvolte nelle segnalazioni sono Instagram (30%), Facebook (26%), WhatsApp (13%) e Telegram (9%).

La Crescita delle Criptovalute Come Metodo di Pagamento

Le criptovalute sono un altro elemento degno di nota. Sono state identificate come metodo di pagamento nel 53% dei casi di frode legati a investimenti, quando i social media erano il mezzo di contatto. Facebook e Instagram sono stati i principali mezzi sfruttati, ognuno con una percentuale del 21% delle segnalazioni, seguiti da Snapchat con un 8%.

Questo aumento delle segnalazioni di frode su social media negli Stati Uniti è un campanello d’allarme che richiede un’azione immediata. Non solo le autorità, ma anche le piattaforme social devono intensificare gli sforzi per combattere questo fenomeno in crescita. La sensibilizzazione e l’educazione degli utenti diventano componenti fondamentali nella lotta contro le frodi online. Gli utenti devono essere prudenti e informati, specialmente quando effettuano transazioni finanziarie attraverso i social media, un ambiente in cui le truffe sono sempre più sofisticate e frequenti.

Aiutaci a crescere: lasciaci un like :)