iPhone 11 è il melafonino più richiesto su Swappie.

iPhone inutilizzato? Il 43% degli italiani non lo rivenderà

Una nuova ricerca di Kantar, commissionata da Swappie, svela che chi possiede un iPhone inutilizzato, è potrebbe essere un po’ restio nel disfarsi dei vecchi device. In questo modo rimarranno nei cassetti magari a prendere polvere, anziché ravvivare l’economia circolare.

iPhone inutilizzato? Ecco cosa ha scoperto Kantar

Secondo la ricerca dell’agenzia, il principale ostacolo ad un ciclo virtuoso, è la mancata conoscenza della possibilità di poter ottenere un riconoscimento in denaro per un iPhone rotto o danneggiato, tantomeno per un device altrimenti funzionante. Il trend sta invertendo rotta, ma la piena consapevolezza relativa alla circolarità come modello di riferimento, richiede ancora del tempo. L’indagine ha fatto emergere che la soluzione principale per disfarsi di un dispositivo che non si utilizza più è del 43%. Segue al 38% la vendita ad un amico oppure un parente; infine il 25% sceglie la vendita ad un negozio al dettaglio.

Una delle resistenze incontrate da chi non deciderà di liberarsi dell’iPhone inutilizzato, è perché probabilmente fa parte del 70% di chi vorrebbe conservare il dispositivo come telefono di riserva. Il 17% è invece scoraggiato perché ritiene che vendere uno smartphone sia troppo faticoso, ignari invece della facilità che si può andare incontro con aziende come la stessa Swappie.

Uno dei motivi per cui è un bene procedere nella compravendita di dispositivi ricondizionati, anche iPhone, è la necessità di far del bene alle proprie tasche e all’ambiente. Secondo quanto comunicato da Swappie, il processo di produzione degli iPhone vede l’emissione di un range di 85-95% di emissioni. Se si sceglie alla varietà di dispositivi in grado di funzionare come il nuovo, si potrà risparmiare denaro e salvaguardare l’ambiente.

“La cessione di dispositivi non più utilizzati dovrebbe essere una priorità assoluta per chiunque cerchi di risparmiare o addirittura avere un guadagno extra. Sappiamo quanto sia facile accumulare vecchi smartphone, ma ciò che permette a Swappie di distinguersi è la possibilità di accettare iPhone in tutte le condizioni, da dispositivi quasi nuovi a quelli con performance limitate. Una volta che gli smartphone arrivano presso i nostri centri di ricondizionamento end-to-end in Europa, esperti qualificati danno loro una seconda vita e, dopo un rigoroso processo di riparazione, ricondizionamento e test in 52 fasi, li reimmettiamo sul mercato. Inoltre, grazie a processi in continua evoluzione, siamo in grado di offrire quotazioni sempre più convenienti per i vecchi smartphone.  È davvero una situazione vantaggiosa per tutti, ma richiede un cambiamento di mentalità: quando si vuole cambiare dispositivo, non bisogna abbandonarlo in un cassetto di casa, ma venderlo!” – ha commentato Elena Garbujo, Country Manager Italia di Swappie.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.