Il costo annuale di Amazon Prime aumenterà del 38%

Nelle prime ore di quest’oggi, gli abbonati di Amazon Prime hanno ricevuto un’amara notizia tramite e-mail. Il costo dell’abbonamento annuale dal 15 settembre 2022 aumenterà da 36,00 euro a 49,90 euro, mentre il costo mensile passa da 3,99 euro a 4,99 euro. In totale, l’aumento del costo sarà pari al 38% circa per chi ha sottoscritto l’abbonamento annuale e del 25% circa per chi ha sottoscritto quello mensile.

Le ragioni di questa modifica — si legge nella comunicazione — sono relative a un aumento generale e sostanziale dei costi complessivi dovuti all’inflazione, che incide sui costi specifici del servizio Amazon Prime in Italia e si basano su circostanze esterne, fuori dal nostro controllo.” La modifica della tariffa avviene sulla base e in conformità della Clausola 5 dei Termini e Condizioni di Amazon Prime.

Secondo quanto riferito da Amazon, è il primo aumento di costo dal 2018. In realtà nel corso degli anni, l’aumento di prezzo è stato costante. Fino al 2015 un abbonamento ad Amazon Prime costava 9,99 euro, per poi arrivare ai 19,99 euro l’anno. Dal 2018 si è arrivati agli attuali 36 euro l’anno, ed eccoci qui a 49,90 euro a partire dal 15 settembre 2022. Nonostante il progressivo e costante aumento dei costi annuali, l’abbonamento italiano ad Amazon Prime rimane uno dei meno cari. Negli Stati Uniti, ad esempio, il prezzo annuale è stato aumentato da 119 dollari agli attuali 139 dollari da febbraio di quest’anno.

La comunicazione del marketplace si conclude con un promemoria sui servizi riservati agli abbonati. Sarebbero stati infatti ampliate una selezione di prodotti con consegna Prime, sono state attivate e migliorate le consegne di generi alimentari con Amazon Fresh e ampliato l’intrattenimento digitale su Prime Video, con l’arrivo di nuovi film originali e la UEFA Champions League.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.