In queste ore sta rimbalzando sui media di tutto il globo di HUMANE Ai Pin. Un dispositivo indossabile, paragonato spesso ad uno smartphone, ma senza schermo. Vedremo il dispositivo da vicino non prima del 2024, ma sta già facendo parlare di sé. Scopriamolo nel dettaglio.

Chi c’è dietro a Humane?
Humane ha sede a San Francisco. Dietro al progetto ci sono Imran Chaudhri e Bethany Bongiorno. I due, coppia nella vita, si sono conosciuti nel corso dei progetti legati all’iPad; sì, perché entrambi sono ex-dipendenti di Apple. Il primo, classe ’73, ha una ventennale esperienza nell’azienda statunitense guidata fino al 2011 da Steve Jobs e, secondo quanto affermato nella bio sul sito ufficiale dell’azienda, ha contribuito alla realizzazione di prodotti quali Macintosh, iPod, iPad, Apple Watch e iPhone. A proposito di quest’ultimo, il suo contributo maggiore è l’invenzione dell’interfaccia utente e delle interazioni del melafonino.

Chaudhri venne licenziato da Apple nel 2017, secondo quanto riferito dal New York Post, dopo che il designer ha riferito che aveva in programma di terminare il suo lavoro all’interno dell’azienda. Anche Bethany Bongiorno ha avuto un ruolo fondamentale a Cupertino. Direttrice dell’ingegneria del software, sotto la sua responsabilità vi erano la gestione dei progetti software di iOS e macOS. Inoltre ha ricoperto ruoli chiave nel lancio del primo iPad. Bethany Bongiorno è fisica e astrofisica, oltre a coprire un ruolo di consulente per la gestione dati e sviluppo software. La visione dei due è un futuro sempre più smart e personale. Al centro, la connessione umana nel contesto dell’informatica, con l’obiettivo rimodellare il ruolo della tecnologia nella vita.
Ai Pin: le capacità
Il primo prodotto di Humane, che vede la collaborazione di realtà quali Google, Microsoft, Slack, OpenAI, Tidal e T-Mobile, sarà Ai Pin. Un assistente digitale di compatte dimensioni e forma quadrata. A parte, disporrà di una clip magnetica, che funziona anche da batteria, indossabile sui vestiti. Il prodotto non ha davvero più segreti. Già completamente disponibili le informazioni online, i pre-ordini partono dal 16 novembre di quest’anno. L’assistente può riassumere calendari giornalieri, messaggi e anche i dati sanitari. Permette la composizione personalizzata dei messaggi e i riepiloghi della posta in arrivo. Inoltre, è in grado di identificare il cibo in base ai dettagli nutrizionali, supporta lo streaming di musica Tidal con un DJ AI e fornisce funzionalità fotografiche con intelligenza artificiale. Le foto possono essere visualizzate sull’app Web di Humane.

Al suo interno troviamo un chipset Qualcomm Snapdragon. Tra varie caratteristiche, una fotocamera da 13 Mpixel, sensori di profondità e di movimento per osservare l’ambiente circostante e regolarsi di conseguenza. Non manca un altoparlante, connettività Bluetooth per le cuffie. Manca però lo schermo. Con Ai Pin si interagisce con la voce, mentre un proiettore laser verde proietta le info da consultare sulla mano dell’utente. Sarà necessario attivarlo manualmente. Oltre alla voce, il dispositivo può essere comandato tramite delle gesture rilevabili da un touchpad. Una luce mostrerà le varie funzioni in essere. La verde significherà l’utilizzo della fotocamera, l’arancione del microfono, la fuxia del telefono e così via. Il suo sistema operativo si chiama Cosmos e si avvale di strumenti e Intelligenza Artificiale; a quanto pare, sembrerebbe alimentato da ChatGPT.
La scheda tecnica
Design e Portabilità
- Struttura: Forma quadrata, facilmente agganciabile a vestiti o superfici con una clip magnetica. Funziona anche come batteria ausiliaria.
- Materiale Touchpad: Vetro Corning Gorilla Glass Victus con finitura ottica.
- Display: Proiettore laser verde per visualizzare informazioni sulla mano, senza schermo tradizionale.
- Magnetismo: Sistema di magneti personalizzato per il fissaggio.
Caratteristiche Tecniche
- Processore: Qualcomm Snapdragon Octa-core da 2.1 GHz.
- Memoria: 4GB di RAM e 32GB di memoria eMMC.
- Batteria: Ricaricabile agli ioni di litio con modalità di ricarica wireless.
- Camera: 13MP, Ultra Wide 120° FOV, apertura f/2.4, lente a 5 elementi.
- Sensori: Luce ambientale, accelerometro, giroscopio, sensore di profondità 3D, magnetometro e GPS.
- Connettività: Dual Antenna MIMO, eSIM, Wi-Fi 5, Bluetooth v5.1.
- Audio: Speaker incorporato, supporto per chiamate VoLTE e 3G.
Funzionalità e Software
- Sistema Operativo: Cosmos, con integrazione di vari servizi AI.
- Interazione: Principale interazione vocale, comandi gestuali tramite touchpad.
- Luci Indicative: Trust Light con 3 LED RGB e Beacon ultra-privato con un LED RGB.
- Servizi AI: Integrazione con servizi internet-based di Microsoft, Google, OpenAI e altri.
- Supporto Applicazioni: Streaming musicale Tidal con AI DJ, fotografia AI, visualizzazione di foto tramite l’app web di Humane.
- Gestione Dati: Riassume calendari giornalieri, messaggi, dati sanitari e compone messaggi personalizzati.
Altre Specifiche
- Peso: Ai Pin 34.2g; Booster di batteria 20.5g.
- Rete: Servizio Wireless Humane, connesso tramite T-Mobile.
- Supporto per Gestualità: Riconoscimento di tap e swipe.
Il laser di AI Pin fa male o è sicuro?
Il laser integrato nel dispositivo AI Pin è classificato come un prodotto laser di consumo di classe 2, secondo gli standard IEC/EN 60825-1:2014 e EN 50689:2021. Questo significa che emette un raggio laser considerato sicuro per gli occhi in caso di esposizione accidentale. I prodotti laser di classe 2 sono generalmente ritenuti sicuri perché l’esposizione all’occhio è normalmente di breve durata e l’istinto di chiudere l’occhio o di distogliere lo sguardo agisce come ulteriore meccanismo di protezione.

Specifiche Tecniche del Laser:
- Lunghezza d’Onda di Picco: 498 nm, che rientra nel range del visibile.
- Divergenza di Proiezione: Angoli di divergenza di 18,2° x 13,3°, offrendo un campo visivo adeguato senza essere eccessivamente concentrato.
- Durata dell’Impulso: Variabile tra 10 nanosecondi e 20 microsecondi, che aiuta a controllare l’esposizione alla luce laser.
- Emissioni di Picco: 25 mW, che è entro i limiti per un prodotto laser di classe 2.
Il laser di AI Pin è progettato per essere sicuro e non richiede l’uso di occhiali di protezione. Non presenterebbe dunque rischi di ustioni per la pelle o materiali durante l’utilizzo normale. Tuttavia, come per ogni dispositivo laser, è consigliato un utilizzo responsabile e attento per evitare esposizioni prolungate o dirette agli occhi.
Come cambierà la tecnologia (se lo farà)?
Ai Pin potrebbe dunque modificare la tecnologia mobile, ma chi scrive, non crede che al momento possa sostituire totalmente lo smartphone, se non limitatamente. Sarà sempre necessario uno schermo per consultare le foto acquisite (sempre che il proiettore non raggiunga in futuro potenza e qualità sempre più elevate). Il dispositivo sarà un ottimo alleato per chi vuole disintossicarsi dai dispositivi mobili come li conosciamo oggi e sebbene sia concentrato sull’impiego dell’intelligenza artificiale, andrà in controtendenza rispetto agli smartphone che ne faranno sempre di più un uso in più ambiti, anche grazie all’evoluzione dell’hardware (come i nuovi Galaxy e il nuovo Snapdragon anticipano).
A farne le spese, qualora Ai Pin dovesse affermarsi, gli sviluppatori di terze parti e i vari servizi. Uno dei motivi per cui non potrà per il momento sostituire lo smartphone è per via dell’intrattenimento e multimedialità: senza schermo, niente streaming se non musicale e nemmeno videogame o app per la produttività. Un’altra perplessità riguarda la sicurezza: quanto potrà essere sicuro da malintenzionati, un accessorio agganciato con una semplice clip magnetica? Inoltre, se opportunamente oscurato il LED, difficilmente si potrà comprendere quando è in funzione la video/fotocamera, compromettendo la privacy altrui. Infine, attualmente sembra un sistema ancora più “chiuso” di qualsiasi dispositivo visto finora. Almeno per adesso, agli albori del suo progetto, negli USA l’unico fornitore di connettività è T- Mobile, mentre lo streaming musicale è fornito da Tidal.
Tra i punti di forza, il “motore” del sistema operativo, basato su Intelligenza Artificiale. Tramite il comando vocale e la tecnologia di OpenAI, sarà un vero assistente per chi cerca un supporto a mani libere con reattività ed efficacia. Probabilmente molto più evoluto di Siri, Google Assistant e qualsiasi altro assistente visto finora. Sarà curioso, essendoci Microsoft e Google tra i partner, scoprire a chi verrà affidata la ricerca online, se a Bing con ChatGPT o Google, o se sarà l’utente a decidere.
Prezzi e disponibilità
Humane Ai Pin è stato lanciato al costo di 699 dollari e prevede anche un piano per un abbonamento mensile di 24 dollari per la connettività cellulare (fornita da T-Mobile negli Stati Uniti). Sarà disponibile in tre colori: Eclipse (nero), Equinox (finitura argento) e Lunar (bianco). Puoi preordinarlo dal sito ufficiale dell’azienda a partire dal 16 novembre 2023, con spedizione prevista all’inizio del 2024.
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