Secondo quanto si apprende dal Wall Street Journal, l governo degli Stati Uniti ha recentemente minacciato di bandire l’app di social media TikTok negli USA se la società non venderà la sua quota di partecipazione. Questa mossa è stata intrapresa in mezzo alle crescenti tensioni tra gli Stati Uniti e la Cina riguardo alle questioni di sicurezza e spionaggio cibernetico. TikTok è stata criticata negli ultimi anni per le sue presunte violazioni della privacy e per la raccolta di dati degli utenti, non sempre a sproposito. L’app, di proprietà dell’azienda cinese ByteDance, ha più di un miliardo di utenti in tutto il mondo e ha guadagnato rapidamente popolarità grazie alla sua piattaforma di condivisione di video brevi e accattivanti, diventando una delle app con crescita più rapida.
Le autorità statunitensi ritengono che l’app possa essere utilizzata dal governo cinese come strumento di spionaggio e per influenzare l’opinione pubblica. Di conseguenza, il governo degli Stati Uniti ha avviato un’indagine sulla sicurezza nazionale nei confronti di TikTok, sollecitando il fondatore Zhang Yiming a vendere la sua quota nella società. In risposta alle preoccupazioni sollevate dal governo degli Stati Uniti, TikTok ha rilasciato una dichiarazione sottolineando il suo impegno a proteggere la privacy e la sicurezza dei dati degli utenti. L’azienda ha affermato di avere “implementato misure di sicurezza rigorose” e di “essere trasparente nel modo in cui raccoglie e utilizza i dati”. TikTok ha anche ribadito che i dati degli utenti statunitensi sono conservati negli Stati Uniti e che i backup sono archiviati a Singapore, il che significa che i dati sono al di fuori della giurisdizione cinese.
Sebbene Zhang abbia negato le accuse di spionaggio e abbia affermato che i dati degli utenti sono conservati in modo sicuro al di fuori della Cina, la pressione da parte del governo degli Stati Uniti potrebbe costringerlo a cedere alle richieste e vendere la sua partecipazione. Inoltre, il governo degli Stati Uniti ha proposto nuove regole per limitare gli investimenti cinesi in società tecnologiche statunitensi e per proteggere i dati degli utenti. Questa situazione mette in evidenza la crescente preoccupazione per la sicurezza dei dati e la privacy degli utenti in un’era in cui le app di social media e le piattaforme digitali sono sempre più potenti e influenti. Inoltre, la disputa tra TikTok e il governo degli Stati Uniti sottolinea le sfide che le società tecnologiche globali devono affrontare nel navigare tra le crescenti tensioni politiche e le preoccupazioni per la sicurezza nazionale. Ad ogni modo, anche se TikTok non dovesse sottostare alla minaccia statunitense, l’iter potrebbe richiedere mesi.
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