Secondo uno studio pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition (AJCN), la serie Galaxy Watch di Samsung, può fare la sua parte nella prevenzione o riduzione dell’obesità (una condizione che causa circa il 60% dei decessi per malattie cardiovascolari) tra gli utenti. Le misurazioni della composizione corporea dello smartwatch della casa sudcoreana sono accurate e hanno una precisione paragonabile a quella dei risultati di laboratorio ottenuti dal Pennington Biomedical Research Center dell’Università della Louisiana e dal Centro oncologico dell’Università delle Hawaii.
Lo studio ha rilevato che la misurazione dell’analisi dell’impedenza bioelettrica (BIA) eseguita con il Galaxy Watch presenta una correlazione del 97-98% con i due dispositivi di riferimento, ovvero una misurazione clinica tramite scanner DXA (assorbimetria a raggi X a doppia energia) e un’analisi ottopolare di laboratorio dell’impedenza bioelettrica eseguita in duplicato, per quanto riguarda massa magra, massa grassa, massa muscolare scheletrica, metabolismo basale e acqua corporea totale.
La BIA (solitamente misurata nelle palestre o nelle cliniche utilizzando strumenti specializzati) offre un quadro più completo riguardo allo stato di salute e benessere di una persona. Questo per via di analisi di parametri corporei fondamentali e cioè il metabolismo basale e la percentuale di muscolo scheletrico, acqua corporea e grasso corporeo. In questo modo BIA permette di conoscere informazioni sull’organismo e sullo stato di salute fisica ben più utili rispetto alla sola misurazione dell’indice di massa corporea (BMI).
L’obesità è considerata una patologia cronica, che si sviluppa nel tempo conseguentemente a ipernutrizione e scarsa attività fisica. I dati condivisi dal Galaxy Watch permettono di monitorare i comportamenti, grazie all’analisi del wearable. L’utente può quindi comprendere le proprie abitudini. I dati mostrano che quasi il 60% dei soggetti un aumento dell’attività fisica. Inoltre, da uno studio randomizzato di controllo è emerso che i dispositivi indossabili riducono il tempo sedentario in media di 68 minuti, mentre una meta-analisi degli effetti dei tracker di attività indossabili ha indicato un aumento di oltre 2.500 passi al giorno. L’accuratezza dei dati permette all’utente di intervenire sui propri comportamenti anche in mancanza di test clinici. In questo modo l’utente è in grado di monitorare meglio la propria salute a casa (tra un consulto medico e l’altro), in viaggio o durante il lavoro da remoto quando non sono possibili altre misurazioni.
La BIA può essere misurata da Galaxy Watch4 e Watch5 grazie a quattro elettrodi presenti sul dispositivo, due sul retro e due sui pulsanti laterali. La lettura avviene tenendo premuti i pulsanti laterali dello smartwatch, che impiega 15 secondi per estrarre 2.400 punti dati. La misurazione andrebbe effettuata alla stessa ora del giorno, a stomaco vuoto e ad intestino libero. Non va effettuata la misurazione durante il ciclo mestruale. La misurazione va effettuata inoltre prima delle attività che provocano un innalzamento della temperatura corporea. Inoltre non bisogna indossare collane o altri oggetti metallici.
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